See Sea↵ changlix

VI

-Changbin sei sicuro? Intendo, sei convinto di volerlo fare?- Il nominato annuì senza alcun indugio mentre Seungmin sospirò afflitto.

-Potrebbe rivelarsi una via senza uscita, lo sai vero? Devi esserne sicuro al cento per cento.-
-Lo sono Seungmin, so quello che faccio.- Disse esasperato e rischiando di sudare a causa dell'intensità di quel momento.

-Allora fallo, fa' quello che credi sia meglio per te.- Changbin annuì e, dopo interminabili minuti di indecisione e dubbi, spostò il suo ultimo cavallo su una casella nera, ansioso di poter perdere il suo preziosissimo re.
-Scacco,- sentenziò Seungmin reggendo la sua regina tra due dita, -matto.- Finì lanciando il re di Changbin giù dalla tavola da gioco.

Il più grande si portò le mani sul viso e urlò un "NO" disperato mentre l'altro rideva di gusto.

-Ragazzi mi avete spaventato! Pensavo parlaste di qualcosa di più serio.- Sentenziò Woojin sbucando dalla porta d'ingresso e uscendo sul piccolo pianerottolo di legno dove i due ragazzi più piccoli avevano appena finito di giocare a scacchi.

-Ora che avete finito di giocare vi va di andare al mare?- Al contrario di Seungmin che annuì con enfasi, Changbin mugolò.
-No hyung, non ho voglia.- Borbottò sdraiandosi sulla sedia e coprendosi il viso con il cappello a campana nero che stava indossando.

-Abbiamo scelto di venire in un campeggio vicino al mare per un motivo, non ti pare?- Il ragazzo con il cappellino continuò a scuotere energicamente la testa. E se avesse incontrato Felix? Si erano promessi di vedersi ancora, ma Changbin pensò che probabilmente il suo cuore non avrebbe retto un altro incontro con lui.

Woojin sospirò, non ancora pronto ad arrendersi.
-Ti solleverò dal tuo incarico e laverò io i piatti per un paio di giorni, va bene?-
-No hyung! Ha perso la partita, dovrà farlo lui per tutta a settimana.- Esclamò Seungmin soddisfatto mentre il maggiore alzava gli occhi al cielo.

-Lo farò io per un paio di giorni se vieni.- Changbin ci rifletté un po'. Sapeva che in qualsiasi caso Woojin l'avrebbe obbligato ad andarci e che se avesse continuato ad insistere non l'avrebbe neanche aiutato a lavare i piatti, perciò annuì.

-Va bene.- Rispose alzandosi dalla sedia mentre Seungmin si lamentava.
-Ma hyung- -
-Niente ma. Mettetevi il costume e andiamo.- I due ragazzi fecero come gli era stato detto e dopo dieci minuti uscirono dalle loro piccole camere con i bermuda e le magliette di due colori diversi.

Woojin guardò la maglietta completamente bianca di Changbin e poi quella gialla di Seungmin con un sopracciglio alzato.
-Che c'è.-

-E tu- Iniziò indicando il minore, -prendi in giro me per la felpa rosa fluo?- Il più piccolo si sdegnò.
-Hyung la mia maglietta non è fluo.- Changbin si avvicinò al più grande e gli poggiò una mano su una spalla.

-Ha ragione.- Disse solo, prima di continuare a camminare in direzione del mare mentre Woojin alzò gli occhi al cielo e lo raggiunse seguito da un Seungmin saltellante.

Rimasero in silenzio per parecchi minuti e parlarono solo quando arrivarono alla lunga via che li avrebbe portati al mare.

-Changbin, cosa intendi fare con Felix?- Domandò Woojin un po' titubante e preoccupato. Il ragazzo alzò le spalle e continuò a guardare davanti a sé nonostante gli occhi semicoperti dal cappello.

-Ti sembra sincero?- Domandò Seungmin.
-Sì, lo sembra eccome. Penso che mi godrò queste due settimane in sua compagnia e vedrò cosa succederà dopo la vacanza.- Rivelò con sicurezza e con un tono di voce che non faceva trapelare nessun'emozione.
-Ne sei sicuro? Se non andrà come sperato...-
-Non preoccuparti hyung.-