CAPITOLO 2

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*Driiin*
《Non rompere sveglia inutile, ho sonnoo!!》

Mi alzo dal letto ancora intorpidita e vado in cucina a mettere qualcosa sotto i denti.

(Anche se poi non è "qualcosa" visto che sei capace pure di mangiare tua nonna.)

Sono solo inutili dettagli.
Che ci posso fare io se Madre Natura mi ha dato il privilegio di un metabolismo veloce... io colgo solo l'occasione.

Vado in cucina strisciando a terra come i serpenti e non trovo nessuno della mia famiglia.

Strano, mi sarò svegliata in anticipo...

Finita ormai la mia leggera colazione, decido di dirigermi in camera ed iniziare a prepararmi per il primo giorno di scuola.
Una volta finito, vado vicino la scrivania prendendo il mio zaino con dentro il necessario per affrontare questa giornata.

Quando poi mi trovo nell'ascensore e guardo l'orario sul telefono, per poco non mi viene un'infarto.

È tardissimo e la scuola è pure lontana!

Ma perché tutte a me?!?!

La mia famiglia nemmeno si è degnata di svegliarmi!

(Guarda che non è tanto facile svegliarti, perché fidati ci hanno provato.)

Decido di non risponderle e, una volta precipitata giù, arrivo alla porta di casa spalancandola e noto il mio autista vicino alla macchina, già pronto per partire. Per arrivare in orario l'unica cosa che posso fare è di farmi accompagnare da Big Jim.

Che palle, non posso essere una persona normale come tutte?

Almeno ho convinto i miei genitori a non andare nella scuola più prestigiosa proprio per non trovarmi con tutti figli di papà e ricconi snob che odio, perché tralasciando il mio cognome e avendo anche un carattere chiuso, preferisco non farmi notare a differenza di molti.

Salgo in auto e proprio quando sto per chiudere la portiera, Big Jim mi precede e lo fa al posto mio. Sbuffo rumorosamente e senza dar peso al mio comportamento poco femminile, mi accompagna a scuola.

...

Arrivata ormai, fuori scuola, ovvero la High School, vengo sopraffatta dall'ansia.
Capita sempre che che quando sei la nuova arrivata, hanno tutti gli occhi puntati su di te.
L'unico momento in cui veramente mi sento libera e sicura di me stessa è quando faccio ginnastica artistica da sola.

《Buona giornata Signorina Croft.》Mi saluta il mio autista freddo come un iceberg.

《Chiamami semplicemente Lara.》Dico scocciata poiché non mi piace quando mi chiamano per cognome.

Appena varcato il cancello della scuola, si presenta un bellissimo cortile ricco di fiori e anche pieno di ragazzi che, come immaginavo, i loro sguardi sono rivolti verso di me e tutto ciò mi fa sentire estremamente in imbarazzo.

Vorrei urlare a tutti che cazzo hanno da guardare, ma cerco di mantenere il controllo.

Cammino a testa alta nonostante i bisbigli e qualche volta alzo gli occhi al cielo sentendo dei fischi di alcuni ragazzi.

Ormai entrata nella scuola cerco inutilmente la segreteria, dato che questo posto è un fottuto labirinto, quindi l'unica soluzione è di chiedere a qualcuno.

Mi avvicino ad una ragazza girata di spalle e decido di farmi aiutare da lei.

《Ehm... ciao, scusa potresti dirmi dove posso trovare la segreteria?》Domando un po' in imbarazzo.

La ragazza appena si gira si presenta molto carina e aggraziata.

《Nuova?》Chiede ignorando la mia domanda.

《Si.》Dico semplicemente, poi vedo che mi scruta meglio.

《Oddio, ma tu sei Lara Croft! Io sono Alexia, sai a scuola parlano tutti di te.》Mi dice entusiasta.

《Ma davvero? E che dicono?》Chiedo curiosa incurvando le sopracciglia.

《Dicono che sei la figlia di August Croft, sai la maggior parte della popolazione femminile di questa scuola compra i vestiti di tuo padre.》Risponde strappandomi un sorriso.

Già, mio padre è a capo di una delle più grandi catene di vestiti, precisamente firma con il nome Valentino perché simboleggia l'amore e l'allegria di cupido.

(Certo che tuo padre è strano anche se ormai non mi stupisce più niente.)

Tu parli troppo.

《Ah è vero quasi dimenticavo, vieni che ne approfitto e ti mostro tutta la scuola.》Dice riferendosi alla mia domanda iniziale.

È simpatica.

Penso tra me e me.

Non pensavo fosse così facile trovarne una così.

Di solito la maggior parte delle ragazze che ho la sfortuna di conoscere, sono quelle alle sfilate di moda o a qualche galà dove io e la mia famiglia ci rechiamo per non fare brutta figura quando ci invitano.

Persa tra i miei pensieri, non mi accorgo che Alexia già sta avanti di un bel pezzo e mi fa segno di raggiungerla con la mano.










Spazio autrice

Ecco a voi anche il terzo capitolo revisionato! Speriamo vi stiano piacendo, dato che ci stiamo impegnando davvero tanto per migliorare questa storia e come avrete potuto capire, intenzionate a concluderla. Vi mettiamo anche la foto della ragazza appena conosciuta da Lara, la nostra Alexia! Come sempre lasciateci un commento e una stellina. <3

 <3

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