Capitolo 7

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Eravamo scesi dalla nave io, Jack, Will, Gibbs, Cotton, Pintel, Ragetti e Marty e, saliti su una barca, risalimmo il fiume e ci fermammo davanti a una strana "capanna".
Salimmo le scale in fila per uno e Jack cominciò a parlare cercando di rassicurarci.

J: niente paura gente. Io e Tia Dalma siamo vecchi amici: gemellini. Tanto inseparabili siamo...eravamo...siamo stati...fummo.

Io ero accanto a Jack e lo vidi preoccupato.
Feci per stringergli la mano e vidi che l'aveva avvolta da un panno bianco e lo guardai confusa.
Gibbs gli si avvicinò.

G: ti guardo le spalle.
J: è il davanti che mi preoccupa.

Io e Jack fummo i primi ad entrare, poi Gibbs, dopo aver detto a Will di badare alla barca, dopo Will lo disse a Ragetti ed entrò, dopo Ragetti lo disse a Pintel ed entrò, dopo Pintel lo disse a Marty ed entrò, dopo Marty lo disse a Cotton e, infine, il pappagallo lo disse a Cotton ed entrò pure lui.

Quando entrammo vidi una strega seduta ad un tavolo pieno di fogli e quando ci vide sorrise in modo al quanto bizzarro.

TD(Tia Dalma): Jack Sparrow...
J: Tia Dalma.

Io rimasi accanto a Jack e mi guardai un po' attorno.

TD: ho sempre saputo che il vento ti avrebbe riportato da me un giorno all'altro.

Distolse lo sguardo da Jack e si concentrò su di me.

TD: tu...

La guardai stranita e poi guardai Jack.

TD: tu hai la mano del destino sopra di te, Annie Acton.

Parlava in modo strano ed io non capivo a cosa si riferisse.

Io: mi conosci?

Ero concentrata su Tia Dalma, ma potetti vedere Jack abbastanza preoccupato.
Prima che mi potesse rispondere Will mi tirò dalle spalle verso di sé e Jack richiamò l'attenzione di Tia Dalma.

J: lasciamo le conoscenze! Cerchiamo aiuto e non ce ne andremo senza.- poi Jack le mormorò- Credevo di conoscerti...
TD: non bene quanto avrei sperato. Vieni!- si riferì a me.
J: vieni.- confermò Jack.

La strega mi fece sedere accanto a lei e mi guardava in modo strano.

TD: lo sai che pretendo un pagamento?- chiese a Jack.

Jack prese una gabbia con n lenzuolo di sopra.

J: ce l'ho il pagamento!- tolse il lenzuolo e mostrò Jack, la scimmia, chiusa nella gabbia; Jack estrasse la pistola e la caricò.- Guarda!- sparò un colpo e la scimmia non morì.- Una scimmia non morta, che vuoi di più?- posò la gabbia sul tavolo.

Tia Dalma aprì la gabbia e la scimmia corse in un'altra stanza. Gibbs imprecò.

G: no! Non hai idea di quanto ci ho messo a catturarla.

Tia Dalma lo ignorò e spostò la gabbia, ormai vuota, dal tavolo.

TD: il pagamento è equo.

Will prese il disegno e gli e lo mostrò.

W: cerchiamo questa, e la cosa dove infilarla.

Tia Dalma lo guardò per qualche secondo, poi si rivolse a Jack.

TD: la bussola che hai barattato con me, ce l'hai ancora? Non ti può guidare ad essa?

Jack la guardò in modo strano.

J: forse, perché?

Tia Dalma si sedette accanto a me e sorrise.

TD: hey, Jack Sparrow, che non sai quello che tu vuoi...- si portò una mano al mento incuriosita e divertita.- O, forse lo sai, ma sei restio a rivendicarlo come tuo.

Io e Jack ci guardammo per qualche secondo.
Tia Dalma cambiò subito umore, come aveva già fatto diverse volte.

TD: è la chiave di un forziere. Ed è ciò che il forziere contiene che tu cerchi... O no?
W: insomma, esattamente cos'è che ha messo in quel forziere?

Io tenni lo sguardo perso sul tavolo e risposi senza nemmeno accorgermene.

Io: il suo cuore...

Notai subito dopo di avere tutti gli sguardi addosso.

TD: esattamente.
Ragetti: letteralmente o, figurativamente?
Pintel: nessuno può mettere il proprio cuore dentro un forziere... Lui sì?- chiese poi alla strega.
TD: non valeva la pena provare le fugaci, piccole gioie della vita e così si cavò il cuore dal petto, lo serrò in un forziere e lo nascose al resto del mondo... La chiave la tiene sempre stretta a sé.

Will si avvicinò a Jack.

W: tu lo sapevi.
J: no no no, non sapevo dove fosse, ma ora lo sappiamo, quindi non resta che salire al bordo dell'Olandese Volante, prendiamo la chiave, tu torni a Port Royal, salvi la tua bella ed Annie potrà stare con me.

Jack schioccò le dita e fece per andarsene ma Tia Dalma si alzò.

TD: fammi vedere la mano.

Jack si fermò e, esitando, gli porse la mano bendata.
Io mi alzai e Tia Dalma gli tolse il bendaggio mostrando una macchia simile all'inchiostro sulla mano di Jack.

G: la macchia nera!

Gibbs, Pintel, Ragetti e Marty fecero delle mosse per scacciare da loro, come si dice, la iella della macchia nera. Anche io la conoscevo, ma non ci credevo molto.
Jack si irritò e fece dell'ironia.

J: guardate che ci vedo benissimo, eh.

Tia Dalma nel frattempo entrò in un'altra stanza

TD: ho la cosa che fa per voi.

Vidi un ciondolo con un cuore e, senza pensarci, lo presi, come se non controllassi più i miei movimenti, e lo nascosi.
Poi Tia Dalma tornò con un vaso pieno di terra.

TD: Davy Jones non può far porto. Non può scendere a terra che una volta ogni dieci anni. È a terra che sei al sicuro Jack Sparrow. E quindi porta la terra con te.

Tia Dalma gli porse il vaso e Jack la guardò un po' scettico, ma alla fine lo prese, guardandolo attentamente.

J: terra... Questo è un vaso di terra.- disse Jack ancora scettico.
TD: sì...
J: e questa... terra dovrebbe aiutarmi?
TD: se non la vuoi... puoi ridarmela.

Jack la strinse a sé.

J: no.
TD: allora ti aiuterà.
Io: non rimane che scoprire dov'è l'Olandese Volante.

Tia Dalma annuì, si sedette, prese un paio di cose dal tavolo e le scosse come dadi. Quando le lanciò mostro un paio di isolotti.

TD: la mano del destino...

Cuore da pirata 2 [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora