Capitolo 9

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Will vide tornare la ciurma, Davy Jones assieme a me.
Si avvicinò confuso.

W: cosa ci fai qui.
Io: buffa storia, te la devo raccontare.

Sentimmo delle voci abbastanza arrabbiate provenire dalla ciurma e Davy Jones ne chiese il motivo.

DJ: posso sapere il motivo di queste evidenti lamentele?

Il nostromo si fece da portavoce.

Nostromo: è una donna, signore. Porta spaventosamente male averla a bordo.

Mi incuriosii di sapere cime avrebbe risposto il capitano, ma chi parlò mi sorprese.

W: hanno ragione. Per quale motivo l'avete portata qui?

Guardai Will sorpresa e gli diedi una lieve gomitata facendolo stare zitto e sussurrai.

Io: non temi la morte a quanto vedo...- Will poi rispose sussurrando anch'esso.
W: perché tu sì?

Incrociai le braccia e feci silenzio aspettando la risposta di Davy Jones.

DJ: sono io il capitano o sbaglio? E poi cosa potrebbe mai capitare al mare in persona e alla sua ciurma di dannati?

La ciurma si ammutolì e il capitano si avvicinò a noi, prese Will dal braccio e lo spintonò verso la ciurma.

DJ: tu! Renditi utile.- poi si voltò verso di me.- tu, invece... Vieni con me.

La ciurma mi guardava in modo strano ed il cercai di tenere il passo del capitano.

Io: non potrei rendermi utile anche io?
DJ: sarò pure senza cuore, ma di sicuro non lascierei mai una giovane donna come te in pasto a una ciurma di dannati come quella.

Pensai che quella situazione mi ricordava qualcosa; poi mi venne in mente Barbossa. Dovevo ammettere che mi mancava.
I miei pensieri furono interrotti dall'apertura delle celle.
Mi spinse dentro e caddi a terra, facendo partire il ciondolo che avevo rubato, il quale evidentemente era un carillon.

Davy Jones stava per chiudere la cella, ma si fermo appena partì la musica.
Mi guardò quasi pietrificato ed io uscii fuori il ciondolo tenendolo in mano.

DJ: Calypso?... È impossibile...

Mi alzai e gli misi il ciondolo sulla chela, e lui continuava a guardarlo stupefatto.
Poi prese un altro ciondolo identico a quello dalla tasca e lo fece suonare, ma le note dopo un po' non erano più uguali.

DJ: prendi questo...

Mi diede il suo e dopo un po' anche quello cominciò a suonare come a quello che avevo.
Il Capitano lo riprese e mi diede quello che avevo rubato.

DJ: dove lo hai preso?
Io: l'ho rubato...

Il Capitano sembrava sapere dove l'avessi preso.

DJ: mi ripeti qual è il tuo nome?
Io: Annie Acton...

Davy Jones prese con le chele i miei capelli e li tagliò facendoli diventare corti.

Io: cos- mi fermai quando lui toccò la voglia a forma di teschio che avevo sul collo.- Come sapevi che ce l'avevo? Nessuno lo sapeva...
DJ: Alyssa...

Non avevo idea di cosa parlasse o di cosa intendesse in quel momento, sapevo solo che un tonfo da sopra coperta mi salvò da quella situazione.

DJ: sei libera di girare per la nave...

Non disse nient'altro e salì sopra.

Ovviamente, salii anche io, anche se dopo un po', e vidi Will che stava per essere frustato.
Aveva cominciato a piovere e due della ciurma tenevano a Will fermo mostrando la schiena nuda; nel frattempo il resto della ciurma stava decidendo se fargli dare la punizione dal nostromo o da un altro della ciurma, che aveva un non so ché di familiare.

Cuore da pirata 2 [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora