Capitolo 4

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Io rimasi tutto il tempo affacciata alla finestra.
Will era andato alle prigioni per spiegare tutto ad Elizabeth.
Mi cambiai mettendo degli abiti comodi e il cappello di Jack, quando vidi Will uscire dalla prigione, uscii dalla finestra e lo seguii.

Io: Will!

Appena fui certa che non ci fossero guardie nei paraggi lo chiamai e lui si voltò verso di me sorpreso.

W: Annie, che ci fai tu qui?

Dopo che Jack fuggì, Elizabeth spiegò a Will di tutto ciò che fosse accaduto, compresa la mia doppia identità, e devo dire che abbiamo stretto una profonda amicizia.

Io: ti ho sentito mentre parlavi con Lord Beckett.
W: a proposito di lui, è vero che gli sei promessa?

Io abbassai lo sguardo tristemente.

Io: purtroppo sì... Per questo vorrei venire con te! Così non dovrò sposarmi e potrò passare la mia vita in mare, come ho sempre sognato.
W: ...e anche per vedere Jack- disse Will, come per continuare la mia frase ed io confermai.
Io: e anche per vedere Jack.

Ci facemmo scappare un sorriso, ma tornammo seri subito dopo.

W: sai vero che se parti ora non potrai più tornare e che Jack tornerà per stare al servizio della compagnia delle Indie Orientali, vero?

Sorrisi beffarda.

Io: conosco il mio Jackie! So che non accetterà mai.
W: come dici tu.
Io: quindi è deciso! Verrò con te e ti aiuterò.
W: hai qualche idea su dove potremmo cominciare a cercare.
Io: amico mio, dove si potrebbe nascondere un pirata, se non a Tortuga?

~

Arrivati a Tortuga non trovammo Jack, ma indicazioni su dove poteva essere.
Dopo qualche giorno, ci accompagnarono ad un'isola sperduta dove vi era la Perla Nera, e capimmo di aver trovato Jack.
Dopo tutto, dove c'era la Perla c'era Sparrow.
Entrammo nella foresta e Will mi diede una delle sue spade.
Io mi guardavo sempre attorno in caso ci fosse qualche trappola.

W: facciamo attenzione adesso. Non sappiamo cosa potre- nemmeno il tempo di finire la frase che si ritrovò dentro una rete.

D'istinto corsi e mi nascosi nella cavità di un albero, e giusto in tempo, visto che dopo dei dardi colpirono Will e lo addormentarono, poi due indigeni lo presero e lo portarono via.
Un altro di loro mi si avvicinò e mi tirò fuori dall'albero mostrandomi agli altri quattro che erano lì.
Erano posizionati ad X e con delle cerbottane in bocca, pronti a sparare.
Tirarono il dardo simultaneamente e quando mi abbassai i quattro si misero fuorigioco da soli.
L'indigeno che mi teneva mi guardò sorpreso ed io gli tirai una testata facendolo svenire.
Vidi tutti gli indigeni a terra e feci spallucce.

Io: bè, è stato abbastanza facile.

Mi incamminai nella direzione in cui avevano portato Will e scoprii un villaggio.
Legarono Will a un bastone, da polsi e caviglie e poco dopo riprese i sensi e si spaventò.
Gli indigeni cominciarono a suonare una musica tribale e portarono Will aldilà di un ponte di legno.
Mi diressi anche io lì, per vedere cosa stesse succedendo, ma passai dall'altro lato, non facendomi vedere.
Arrivata lì, mi nascosi dietro ad una specie di trono, davanti a dove avevano posizionato Will.
Non sapevo chi vi fosse seduto e per poco non urlavo dalla gioia, nel vedere che vi era proprio Jack.

Indigeno: holli, holli, te-gama.-disse un indigeno quando portarono Will.

Jack, ancora seduto sul trono, rimase qualche secondo in silenzio e poi si alzò.
Non mi aveva ancora notato ed io non riuscii a vederlo in volto.

W: Jack?... Jack Sparrow!- disse Will sorpreso- Sono tanto contento di vederti, davvero.- Cominciò a sorridere pensando di essere salvo.

Jack si avvicinò a lui, gli toccò il braccio, e poi andò verso gli indigeni, confondendo Will.

W: Jack, sono io! Will Turner!

Jack lo ignorò e cominciò a parlare alla tribù.

J: maseco.
Indigeno: jindaca, jissipi...-il resto della tribù confermò dicendo 'Jisssipi'.
W: digli di mettermi giù!- disse Will impaziente, ma Jack lo ignorò.
J: colelà, lam pichi pichi. Lam c'è più niente.- Jack si abbassò dal lato delle gambe di Will e fece uno sguardo sorpreso- Lamsese eunuchy...- imitò un paio di forbici con la mano e si alzò- snip-snip!

Gli indigeni capirono e sorrisero.

Jack si spostò e Will gli vide attaccata la bussola alla cintura.

W: Jack, la bussola.- Jack si fermò- Me la devi dare, Elizabeth è in pericolo. Siamo stati arrestati per averti dato aiuto! Finirà sulla forca!

Jack si girò ascoltando le parole di Will e si rivolse di nuovo agli indigeni.

J: semseselamchucà semselanmichuchè, comprendi? Palechelè.- gli indigeni confermarono e alzarono le lance.
Indigeni: Palechelè!
J:-si avvicinò a Will e prima che lo portarono via disse- Salvami!- lasciandolo ancora più confuso.
W: Jack, ma che gli hai detto?!

Will si guardò attorno in cerca di aiuto e mi vide dietro al trono.

W: Annie, aiutami!

Jack, quando sentì il mio nome, sgranò gli occhi e si girò verso il trono, dove avevo messo il suo cappello, così si tolse la corona e se lo mise, sorridendo.
Guardò dietro il trono e mi vide.

J: Annie!- sussurrò per non farsi sentire- Che ci fai tu qui?
Io: diciamo che da quando te ne sei andato le cose non sono andate molto bene... Dove possiamo parlare per bene?
J: non saprei, ma calcola il fatto che tra poco sarò una prima portata.
Io: cosa?!

Cuore da pirata 2 [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora