Salve a tutti. Sono qui per raccontarvi la mia storia...
A scusate, mi presento, sono Ella Prentiss. Ho 17 anni, sono di New York, ho i capelli neri e gli occhi marroni, ho una sorella più piccola, sono estroversa con molti amici e innamorata. Si, innamorata di uno di loro. Bryce Hall. Alto, occhi marroni, capelli castani e muscoloso e ha 18 anni. Voglio precisare che non mi piace solo per l'aspetto fisico, ma io amo la sua dolcezza, la sua sincerità e le sue battute. A lui non dirò mai niente perché so già che non gli piacerò mai visto che esce con la più popolare della scuola.
"Ehy vicina" la voce mi distolse dai pensieri.
"Ciao vicino" ah si, Bryce è il mio vicino di casa.
"Andiamo insieme al primo giorno di scuola?"
"O-okay" risposi non sicura. Oggi cominciava per noi l'ultimo anno del liceo.
"Allora dimmi, cosa hai fatto quest'estate?"
"Beh, siamo andati in Italia. Bellissima e poi il cibo, si sa come è il cibo italiano. Tu invece?"
"Noi siamo andati da mia nonna, non sta molto bene" rispose abbassando la testa. Io lo guardi
"Oh... m-mi dispiace"
"Non fa niente" disse mettendomi un braccio intorno alle spalle. Quanto avrei voluto prendere la sua mano intrecciando le nostre dita ed appoggiargli la testa sulla spalla, ma mi limitai a sorridere. La scuola non era tanto lontana da casa, quindi ci mettemmo poco ad arrivare. Aspettammo il resto degli amici fuori scuola quando Bryce sbottò
"Quindi andando in Italia avrai fatto innamorare qualche italiano" finì con un sorriso. Aggrottai la fronte
"Perché avrei dovuto?"
"Beh forse perché sei bella?" Arrossii spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio
"Grazie" sorrisi.
"Ehy bro! Mi sei mancato!" Urlò Bryce appena arrivò Nick.
"Ehy amico! Questa estate ho conosciuto una... mamma mia, è una bomba!" Il solito Nick Bean, ci provava anche con me.
"Ciao bellezza" disse poggiando il braccio intorno ai miei fianchi
"Ciao Nick. Leveresti il braccio? Grazie"
"È quel periodo del mese?" Disse allontanandosi un po'
"No. Sei solo tu" sorrisi. Vidi in lontananza la mia migliore amica.
"Betty!" Corsi da lei e le diedi un abbraccio che la stritolai
"Oh Ella come mi sei mancata... devo raccontarti tutto!"
Alla fine mi disse che si era fidanzata con uno della scuola, Edwin Burgos.
"Non te lo sei scelto male" dissi facendole l'occhiolino e lei annuì con aria da innamorata.
Quando tornammo dai ragazzi, erano arrivati anche Zach Clayton, Dylan Geick e Jackson Krecioch che stavano insieme e Nicole Anderson quella che usciva con Bryce. Giustamente si mise subito accanto a lui e non faceva che dargli bacetti in guancia e dirgli di quanto gli era mancato. Quanto volevo che suonasse la campanella!
"Ella cos'hai?" Mi sussurrò Betty
"La vedi? Lo so che lui non sa niente, ma mi da fastidio..."
"Ti capisco. Lo facevano anche con Edwin"
"Amore" spuntò una voce alle spalle di Betty. Lei si girò
"Ciao tesoro" e cominciarono a baciarsi... erano una bella coppia.
Finalmente la campanella suonò e ognuno andò nella propria classe assicurandoci che ci saremmo visti alla mensa. L'ora di matematica passò veloce e cosi anche quella di biologia e le due ore di fisica e quindi era ora di andare a pranzare. Mi incontrai con Betty ed entrammo nella mensa. Prendemmo da mangiare e ci sedemmo ad un tavolo aspettando gli altri. Arrivò Bryce con Edwin
"Ella guarda. Ci sono i nostri due amori"
"Ma tu almeno ci stai veramente insieme" dissi sussurrando leggermente e abbassando la testa. I due ragazzi si avvicinarono al nostro tavolo
"Il posto accanto a lei è occupato?" Domandò Edwin a Betty e si mise accanto a lei
"E questo posto? È libero?" Mi domandò Bryce
"Si, puoi sederti" dissi guardandolo negli occhi e sorridendo. Cominciammo a parlare delle vacanze e ogni tanto, per sbaglio, io e Bryce ci toccavamo le mani. Era una sensazione strana. Quando non c'era Nicole con lui, Bryce sembrava un'altra persona. Con lei è il solito spaccone che esce con la più popolare; mentre quando non c'è, lui è dolce, divertente e...
"Ciao ragazzi. Tesoro mio, posso mettermi qui?" Appunto.
"Ella puoi farti un po' più in là, perché se no Nicole non entra".
Mi scansai e lei si sedette. Finii il mio pranzo in silenzio e velocemente e me ne andai senza dare nessuna spiegazione. Mi rinchiusi in bagno.
Dovete sapere che anche se io ho molti amici, non sono cosi forte da rispondere male a qualcuno, oppure sbattere la verità in faccia. Ho paura di ferire le persone, quindi preferisco tenermi tutto dentro. Lo so che cosi faccio male solo a me stessa, ma non riesco proprio. Quando suonò la campanella di fine pranzo uscii e mi trovai di fronte, Bryce.
"Ah eccoti! Perché te ne sei andata?"
"Mi sono sentita poco bene, colpa di quei broccoli" dissi massaggiandomi la pancia e con faccia schifata.
"Vuoi che ti accompagni in infermeria?"
"No no tranquillo, sto meglio adesso. Grazie"
"Di nulla, farei di tutto per un'amica"
Ecco. Questa è una friendzone. Sorrisi e me ne andai in classe. La giornata di scuola finì molto presto, cosi stavamo tutti all'uscita per salutarci e per tornare a casa.
"Ella! Ella aspettami" disse Bryce raggiungendomi
"Dimmi"
"Oggi sono stato poco con te, volevo recuperare il tempo tornando a casa insieme". Dio santo come vorrei baciarti in questo momento.
"Okay, andiamo"
"Ti senti meglio?"
"Per cosa?"
"Per la storia dei broccoli"
"Oh... si si hahahaha. Si sto meglio"
"Ti va di venire a casa mia per fare i compiti?" Domandò
"Bryce. Vorrei ricordarti che noi non stiamo nella stessa classe. E poi tu non sei fidanzato con Nicole?"
"Fidanzato? Da quando? No no hahahaha. Nicole non è il mio tipo. Lo so ora ti starai chiedendo perché mi da tutti quei bacetti sulla guancia, perché mi sta sempre attaccata e perché usciamo insieme. Beh io a lei piaccio, ma a me no, è solo un'amica. Infondo a chi non posso piacere?" disse facendomi l'occhiolino. Cominciammo a ridere. Bene cosi! Allora non devo preoccuparmi più per Nicole. Eravamo arrivati davanti casa
"Quindi? Vieni da me si o no? Non mi importa se non sei nella mia classe. Voglio passare del tempo con te perché questa estate non ci siamo visti" lo guardai, pensai che forse potevo avere una possibilità e cosi accettai. Entrammo nella casa
"Ciao mamma. Ho invitato Ella, va bene?"
"Oh ciao cara! Certo che va bene"
"Ciao Lisa" dissi con un accenno di mano.
"Dai vieni" salimmo nella sua camera. Aprii lo zaino e presi i libri mentre lui si sdraiò sul letto.
"Ahahahahahaha! Tu seriamente pensavi che avremmo studiato? Domani è il secondo giorno di scuola! Non ci daranno mai dei compiti. Vieni qui e vediamoci un film"
"Ma ma io..."
"Niente ma! Siediti accanto a me e vediamoci questo film" alzai gli occhi al cielo e mi sedetti accanto a lui. Fece partire 'L'assassino sull'orient express'.
Appena finì il film, facemmo delle recensioni come al nostro solito. Vidi che ore erano ed erano me 8:15 pm. Merda! Non ho chiamato nessuno per dire che ero da Bryce.
"Credo che sia ora di andare. Grazie Bryce, ci vediamo domani?"
"Se vuoi puoi restare a cena"
"Devo attraversare il tuo giardino e sono arrivata" ridemmo
"Okay, ci vediamo domani vicina"
"Ciao vicino" sorrisi ed uscii dalla stanza.
"Ciao Lisa" dissi appena arrivai alla porta
"Ah tu eri ancora qui? Ciao tesoro" chiusi la porta alle mie spalle e tornai a casa.
"Ciao a tutti"
"Sorellona dove eri!" Arrivò la mia piccola peste e la presi in braccio.
"Oh amore della mamma! Dove ti eri cacciata?"
"Mamma ero andata da Bryce che mi aveva chiesto se potevamo guardare un film insieme e gli ho detto di si". Mi guardò male
"Va bene. Dai vieni a cenare se no si fredda".
Appena arrivai alla tavola chiesi
"Ma papà?"
"È partito". No, i miei non sono separati, solo che mio padre è un rappresentate di un negozio di gioielli e quindi viaggia molto per far vedere ai grandi marchi i nuovi modelli.
"Ah okay"
"Ho cucinato le polpette, vanno bene?" Domandò mia mamma
"Certo! Che domande fai! Tutto ciò che cucini è buono" dissi scoccandole un bacio sulla guancia. Finita la cena, andai in camera per mettermi il pigiama e per struccarmi. Poi mi sedetti alla scrivania e presi un foglio."Caro B.H
Oggi è stato il primo giorno dell'ultimo anno del liceo e mi hai accompagnata a scuola e riportata a casa. In tutto quel tempo non facevo altro che fantasticare su di noi. Oppure quando mi hai invitata a casa tua; in quel momento il mio cuore era più veloce del vincitore alla maratona di Boston. E quando mi hai detto di sedermi accanto a te, volevo sdraiarmi e coccolarti. Ma questo è impossibile perché io non posso piacerti. Mi consideri un'amica
Cari saluti
Ella Prentiss"Gli scrissi una lettera. Non so il perché, ma con qualcuno dovevo pur sfogarmi. Piegai il foglio e lo misi in una lettera da spedire e scrissi il suo indirizzo. Non gliela spedirò mai, solo che mi fa star bene perché è come se mi sono liberata di un peso.
Presi una scatola e posai la lettera all'interno per poi chiuderla e nasconderla sotto il letto. Bussarono alla porta ed entrò Melanie
"Ehy piccolina, non è ora di andare a dormire?" Domandai rialzandomi
"Che stavi vedendo sotto il letto?"
"Ehm... stavo controllando se c'era qualche mostro, ma non c'è" dissi facendole l'occhiolino
"Meno male"
"Dai va a ninne che è tardi"
"Mi accompagni perché ho paura che stia in camera mia il mostro". La presi in braccio e la portai nella sua camera. La misi sul letto e controllai se c'era il mostro.
"No. Puoi dormire tranquilla. Il mostro è scappato"
"Grazia sorellona" mi avvicinai al suo letto e le diedi un bacio sulla guancia.
"Di niente. Notte piccolina" uscii dalla stanza e mi andai a mettere a letto. Mi sdraiai e caddi in un sonno profondo.//autrice\\
Ciao a tutti!
Mi chiamo Giorgia e sono l'autrice di questa fanfiction. Ne ho scritte altre nel mio vecchio profilo theloveisZayn che ho perso😬. Ma ora sono qui e vi prego di continuare a leggere questa fanfiction.
Grazie mille
All the love❤️
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Letters for B.H //Bryce Hall (finita)
FanfictionCiao mi chiamo Ella Prentiss, ho 17 anni, ho i capelli neri e gli occhi marroni, ho una sorella piccola di 6 anni che si chiama Melanie. Sono estroversa, solare e innamorata del mio vicino di casa non che uno dei miei amici. Bryce Hall. Gli scrivo...