"Ella esci se no facciamo tardi"
"Si scusa, ma Melanie non voleva staccarsi"
"Salutamela"
Stavo cercando di uscire da casa, ma era inutile con la mia sorellina attaccata alle gambe
"Ti prego! Ho bisogno di te. Sai che ho paura del dottore" urlò mentre cercavo di levarmela dalle gambe
"Melanie lasciami! Devo andare a scuola. Ci vediamo dopo okay?" Lei si staccò una volta per tutte ed uscii da quell'inferno. Sospirai
"Tutto okay?" Domandò Bryce
"Si si. Dai andiamo"
"Hai educazione fisica oggi?"
"Da cosa l'hai capito?"
"Sei tornata alle tute... ah oggi hai anche l'interrogazione! Sei pronta?" Domandò per poi mettermi un braccio sul fianco ed avvicinarmi più a lui. Sentivo il suo calore
"Si sono pronta... gli spaccherò il culo" ridemmo
"Lo so" sbottò con un'occhiolino. Continuammo a camminare ed arrivammo davanti scuola. Eravamo ancora solo noi
"Oggi che mi imparerai?" Domandò per poi mettersi difronte a me.
"Faremo qualche problema di geometria" conclusi e lui fece un passo più avanti
"E poi? Non penso che facciamo solo questo" abbassai lo sguardo. Non riuscivo a trattenere il suo
"Faremo anche qualche espressione di matematica" fece ancora un passo più avanti. Mi prese le braccia e me le mise sulle sue spalle, mentre le sue sue mani si posarono sui miei fianchi. Mi morsi il labbro e posai la testa sul suo petto. Mi prese il mento e mi sollevò il viso
"Sei bellissima". Si avvicinava, avvicinava, avvicinava...
"Ragazzi che fate?" Ci interruppe Zach. Ci staccammo immediatamente
"Ciao Zach" risposi abbassando lo sguardo. Bryce guardava dall'altra parte. Io ancora devo capire perché si comporta cosi con me. Non l'ha mai fatto ed ora tutto d'un tratto mi sembra che mi vuol sempre baciare. Dovevo raccontare tutto a Betty, anche delle lettere.
Quando arrivò, la presi per un braccio e la portai poco più lontano di dove stavano gli altri.
"Ella che c'è?"
"Non so... ma c'è qualcosa di strano con Bryce"
"Cosa intendi con strano?"
"Sembra che mi vuol sempre baciare. Mi si avvicina sempre, è molto dolce e mi dice sempre che sono bellissima"
"Secondo me, anche lui ha una cotta per te"
"Un'altra cosa. Gli ho scritto 3 lettere che non gli spedirò mai. Sono lettere d'amore con scritto tutto ciò che provo per lui"
"Wow Ella è una cosa romantica. Ma poi cosa ci fai?"
"Le rileggo per farmi rivenire in mente gli episodi più belli passati con lui"
"Ma dovrai pur diglielo un giorno"
"Si un giorno" abbassai lo sguardo. Tornammo dagli altri per aspettare la campanella.
"Ci vediamo alla mensa giusto?" Domandò Bryce prendendomi per un braccio e facendomi voltare verso di lui
"Certo" risposi sorridendo e tornando in classe.
Le prime ore avevo l'interrogazione. Andò tutto bene infatti presi un bel 8,5. Tutto sommato è buono. Mentre la prof spiegava io avevo la mente sommersa da quella mattinata. Dovevo capire il perché Bryce continuava a provarci. Perché faceva cosi e mi chiamava migliore amica?
Finirono le ore e andammo in mensa. Oggi non successe niente, tranne che c'era Nicole che guardava sempre Bryce, gli mandava occhiolini o bacetti. Volevo alzarmi e dargli un pugno dritto in faccia, ma mi ricordai di mantenere la calma. Lui non gli dava spago, ed ero felice per questo. Dopo aver chiacchierato un po', Bryce mi sussurra
"Com'è andata l'interrogazione?"
"Ho perso 8,5" dissi soddisfatta
"Sono contento" finì con un sorriso.Eravamo usciti da scuola e stavamo tornando a casa
"Quando arriviamo, devo andare un'attimo a casa mia che mamma mi ha chiesto una cosa"
"Nel frattempo mi preparerò psicologicamente alla 'lezione' che mi farai" disse ridendo. Ah la sua risata. Qualcosa di indescrivibilmente perfetto.
Andai dentro casa e mi ritrovai mio padre davanti
"PAPÀ!" Corsi ad abbracciarlo.
"Ciao amore mio" mi era mancato tantissimo! È stato 1 sola settimana via, ma per me è passata un'eternità. Ci abbracciamo ancora un po' e poi gli spiegai che dovevo andare a fare ripetizioni a Bryce. Quindi, uscii di casa e ed entrai all'altra.
"Ciao Lisa"
"Ciao Ella. Ho visto che è tornato tuo padre"
"Si" dissi sorridendo
"Allora possiamo organizzare una bellissima giornata tutti insieme per fare una braciolata"
"Certo! Mettiti d'accordo con mamma e siamo apposto". Conclusi il discorso e salii nella stanza di Bryce.
"Eccomi" dissi chiudendo la porta
"Di cosa stavi parlando con mia madre?"
"No niente, è che è tornato mio padre e voleva fare un pranzo insieme in giardino"
"Ottima idea". Notai che sul suo comodino c'erano delle lettere... aspetta, aspetta.
ERANO LE MIE LETTERE PER LUI.
Cosa ci facevano qui!? Le ha lette perché sono aperte!
Mi ressi alla sedia.
"Ella stai bene?" Mi girava la testa. Facevo respiri profondi, ma non cambiava niente
"Ella rispondi! Cos'hai?" Chiese Bryce facendomi stendere sul letto
"Mi gira la testa, ma sto bene!" Respiravo a malapena.
"No. Ti prendo acqua e zucchero e vediamo se era solo un calo di zuccheri" andò al piano di sotto mentre io cercavo di regolarizzare il mio respiro. Chi gliele ha date!? Stavo per svenire. So che sono semplicemente delle lettere, ma se lui le legge potrei rovinare la nostra amicizia e non voglio perderlo.
Tornò nella stanza e mi fece bere quel bicchiere.
"Che hai fatto?" Domandò
"N-non lo so" chiusi gli occhi e respiravo. Piano piano mi sentivo meglio grazie allo zucchero
"Era solo un calo di zuccheri. Meno male. Se non te la senti, possiamo rimandare"
"No, no. Ce la faccio". Mi alzai e mi sedetti accanto a lui. Gli spiegai tutto quanto.
Il problema con il cubo e l'espressione. Ci riuscì subito
"Stai migliorando" gli dicevo le cose, ma senza guardarlo. Non ci riuscivo. Ora che lui aveva le lettere e poteva leggerle, non riuscivo a guardarlo neanche un po'. Lì sopra c'è scritto che lo amo. Che fantastico su di noi, che lui voleva baciarmi ecc... ora sa tutto. E ho paura di aver rovinato il nostro rapporto.
Voglio solo sapere chi gliele ha date visto che l'unica che lo sapeva era Betty, ma gliel'ho detto questa mattina e quindi è una cosa un po' impossibile. In casa nessuno lo sapeva, ma di certo da sole non ci sono arrivate.
"Ella? Ella? Terra chiama Ella" scossi la testa
"Si?"
"Come devo fare qui?"
"Moltiplichi questo con questo e levi la parentesi"
"Cosi facile? Dovresti fare la professoressa sai?" Se ero la tua, mi avrebbero licenziato perché non avrei resistito.
"Nah. Non mi piace" eccolo un'altra volta che si stava avvicinando
"Ehm. Bryce io vado" mi alzai
"Ci vadiamo domani davanti casa?" Domandò. Annuii e scesi per salutare Lisa e tornare a casa. Aprii la porta e senza salutare andai in camera. Guardai sotto il letto e la scatola non c'era!
"AAAAH!" Urlai. Cercai ovunque. Sulla scrivania, nell'armadio tra gli scaffali. NIENTE DI NIENTE!
"Ella cosa è successo?" Entrarono mamma e papà nella mia stanza
"Avete visto una scatola azzurra sotto il mio letto?" Domandai con le mani tra i capelli. Loro si guardarono
"No, perché?"
"Era una cosa importante per me e adesso è sparita!"
"Sta tranquilla. Sarà qui da qualche parte" disse mia madre
"Secondo te non ho controllato eh? Ho disordinato la mia stanza, ma non la trovo" sbraitai
"Ella... calmati, era solo una scatola". Mi girai
"Solo una scatola? Ma tu cosa ne sai di cosa c'era li dentro! Non sai niente. Lasciatemi sola" li sbattei fuori dalla camera e mi sedetti con la schiena appoggiata alla porta e piansi. Si, piansi per quelle lettere, quelle maledette lettere. Io amo Bryce, ma non volevo dirlo perché se lui mi avesse rifiutata, la nostra amicizia non sarebbe stata più come prima.
Alzai la testa e vidi Bryce leggere una di esse. Sbiancai e chiusi la tenda. Spensi la luce e cercai di addormentarmi.
//autrice\\
Ed ora? Cosa succederà ai nostri protagonisti?
Per scoprirlo basta aspettare un'altro giorno per un nuovo capitolo!
All the love❤️
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Letters for B.H //Bryce Hall (finita)
FanfictionCiao mi chiamo Ella Prentiss, ho 17 anni, ho i capelli neri e gli occhi marroni, ho una sorella piccola di 6 anni che si chiama Melanie. Sono estroversa, solare e innamorata del mio vicino di casa non che uno dei miei amici. Bryce Hall. Gli scrivo...