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"Passarono sei mesi e le giornate si svolgevano sempre nello stesso modo:
Ci svegliavamo, gli preparavo la colazione, gli preparavo il pranzo, andavamo in camera sua: lui lavorava e io lo guardavo, preparavo la cena, tutti a letto nella propria stanza.
Nonostante la ripetitivitá delle giornate, io non mi stancavo mai di preparargli da mangiare e stare con lui.
-jimin.- mi richiamò e mi girai verso di lui.
-vieni in camera mia con me? Voglio farti sentire quello che ho composto stamattina.- disse ed annuii.
-ti seguo, mentina~- dissi ridacchiando.
Sparecchiai e mi fiondai in camera sua.
Mi buttai a peso morto sul suo letto e respirai profondamente, riempendomi tutti i bronchi dei polmoni.
Mi fece sentire il suo lavoro e io rimasi ammaliato.
Era davvero bravo a suonare il piano.
-BRAVISSIMO MENTINAAAA~- urlai saltando sul suo letto.
Yoongi mi guardò sorridendo e si mise a saltare anche lui.
-MENTINAAAA.- urlai saltando sulle sue braccia.
Mi prese al volo e allacciai le gambe alla sua vita.
-bravo hyung, mi hai preso al volo.- dissi dolcemente e lui sorrise.
-usi bene le dita per suonare il piano.- dissi e lui ghignò.
-non solo per il piano, sai?- disse e io arrossii violentemente.
-HYUNG!- dissi per poi nascondere il viso nel sul cuscino.
Lui ridacchiò e salì sul letto, sdraiandosi su di me.
Fece combaciare il suo bacino al mio sedere.
-hyung AIUTO, MI SOFFOCHI.- dissi girandomi verso di lui.
Ora eravamo faccia contro faccia e i centimetri che ci dividevano erano veramente pochi.
- m-mentina...- dissi arrossendo.
Lui sorrise dolcemente, avvicinandosi al mio viso.
-ohhh, che sonno.- disse per poi infilare il viso nell'incavo del mio collo.
-mentina-hyung...- ansimai, spostandolo.
Il collo era il mio punto debole, anche solo che un sospiro sul mio collo, mi faceva esplodere gli ormoni.
-jiminie.- mi disse, alzando il capo per far incatenare i nostri occhi.
-mh- dissi facendogli i grattini sulla schiena.
Mi guardava come se fossi la cosa più preziosa sulla faccia della terra.
-sono giá sei mesi che ci conosciamo.- disse lui sorridendo caldamente.
-sono sei mesi che mi sveglio con te al mio fianco.- disse guardandomi e facendo scorrere un dito sul mio viso, dolcemente.
-sono sei mesi che mi addormento con te avvinghiato al mio corpo, come se fosse l'ultima volta trascorsa al mio fianco.- disse sorridendo, facendo scorrere il dito sul mio petto coperto dal tessuto del pigiama.
-sono sei mesi che mi chiami <mentina>.- disse ridendo.
-sono sei mesi che provo un interesse per te.- continuò.
-sono sei mesi che ho capito di non essere del tutto etero.- disse leccandosi il labbro inferiore.
Si avvicinò pericolosamente al mio viso e mi sorrise.
-quanto bene vuoi alla tua mentina?- mi chiese e io sorrisi.
-tante quante sono le stelle in cielo.- dissi, infilando una mano nei suoi capelli.
-te, hyung?- dissi e lui sorrise, fecendo incontrare le nostre labbra molto dolcemente.
Era un semplice bacio a stampo.
Ma credo che il significato non sia stato molto semplice.
Mi aveva rubato il mio primo bacio.
Si staccò dalle mie labbra e mi guardò, sorridendo.
-vai a dormire.- mi ordinò, tirandosi su da sopra il mio corpo.
Lo guardai e negai.
-posso dormire qui anche sta sera?- chiesi e lui sorrise.
-ti ho detto di andare a letto, niente compromessi.- disse lui, ridendo sotto i baffi.
Io lo guardai per poi sbattere i pugni sul suo materasso.
-cattiva mentina.- dissi per poi alzarmi e dirigermi verso la porta della camera.
Posai la mano sul pomello e, dopo aver aspettato pochi secondi, la aprii.
-non aspettare che cambi idea, non lo farò.- disse lui, posando una mano sul suo fianco.
Io ridacchiai, potevo sentire il suo sguardo divertito sul mio corpo.
-hyung ti pregoooo~- piagnucolai, correndo e buttandomi sulle sue braccia.
-no jimin-.- un suono strozzato varcò le sue labbra, prima di cadere sul suo materasso come me sopra.
Io ridacchiai baciandogli la guancia.
-sicuro sicuro?- dissi abbracciandolo stretto a me.
Lui ridacchiò e annuí.
Io tristemente mi alzai e mi diressi verso camera mia.
-BUONANOTTE MENTINA.- urlai dall'altra stanza e lo sentii ridere.
-BUONANOTTE SCEMO.- mi rispose.
Ridacchiai, mettendomi il cuscino in mezzo alle gambe per poi abbracciarlo.
Cercai mille posizioni, ma nulla.
Nulla da fare, non riuscivo a dormire senza sentire il profumo alla menta del mio hyung.
-hyung.- sussurrai in un sospiro.
Mi alzai dal letto, lanciando il cuscino sul materasso.
Corsi nella stanza di yoongi e posai la mano sul pomello d'orato, girandolo per aprire la porta.
La porta era bloccata.
-hyung posso entrare solo un secondo?- chiesi.
- j-jimin non è i-il momendo a-ahhhhhh, adat-to.- rispose lui.
Io rimasi scioccato da quei versi che uscivano dalle sue labbra, seguite da un respiro irregolare e pesante.
-hyung, passami solo uno dei tuoi tre cuscini!- urlai e lo sentii sbuffare.
Poco dopo aprí la porta, lanciandomi il cuscino in faccia.
Riuscii a vedere, da quel poco che aveva aperto la porta, che era nudo.
-hyung, tutto ok? Perchè sei nudo?- chiesi e ricevetti una risposta brusca.
-ti ho detto di andartene a letto, porca puttana.- urlò da dietro la porta e io, tristemente, me ne andai in camera mia."  Raccontò jimin arrossendo.

mint · yoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora