mint · yoonmin

14

"Purtroppo quel giorno fu il nostro ultimo giorno.
-vieni a dormire con me?- mi chiese dopo cena e io annuii felicemente.
Mi prese per mano e mi portò in camera sua.
Mi fece sdraiare vicino a lui e fece coincidere il suo petto con la mia schiena.
Mi addormentai in poco tempo, quel profumo alla menta di metteva calma.
-ho cercato di farti rivivere tutti i nostri momenti felici.- disse sottovoce, posandomi una mano sul fianco e iniziando ad accarezzarlo.
Aspettò che mi addormentai per poi sgattaiolare in bagno.
Sentii l'acqua del lavandino scorrere per ore.
Infatti fu quella a svegliarmi.
Scesi dal letto e andai al bagno.
Un urlo poco virile varcò le mie labbra.
Trovai lo hyung steso per terra.
-hyung, hyung, hyung.- urlai correndo da lui.
Era in un bagno di sangue.
Perchè?
-PERCHÈ?- urlai cercando di sentire un battito cardiaco.
Nulla da fare.
Ormai il mio hyung non c'era più.
Piansi, chiamando subito una ambulanza.
-hyung.....- sussurrai tra i singhiozzi, abbracciando un corpo ormai senza vita.
Chiamai lo stesso l'ambulanza, magari potevano ancora salvarlo.
Aveva le mani ghiacciate e le labbra erano viola.
-perchè?- continuai a sussurrare.
Ha fatto di tutto per non farmi soffrire e adesso fa questo?
Piansi.
Piansi per ben tre giorni.
L'avevo visto praticamente morire.
Ogni giorno sempre più pallido, sempre più magro.
Si vedeva lontano un miglio che aveva qualcosa che non andava, eppure io facevo scorrere tutto, credendo ai suoi: <non ho nulla>.
E sbagliavo.
Sbagliavo tremendamente." Raccontò jimin in lacrime.