[Paura]
Punto di vista Austin SherwoodMi ero già pentito, ma vedere chiaramente quello che gli era rimasto del passato e sentire tutto quello che aveva patito mi aveva fatto morire dentro.
Ero stato una persona orribile, invece di stargli accanto come un bravo fratello dovrebbe fare ho aiutato mio padre a fargli del male, l'ho insultato e mi sono fatto aiutare dagli altri per convincerlo a sparire senza rendermi conto del mostro che ero.
Scrissi una lettera pensando e ripensando a quello che avrei dovuto scrivere e la misi nell'armadietto di mio fratello, poi aspetti nelle vicinanze il momento in cui l'avrebbe letta.
Lo vidi sorridere mentre scorreva lungo il foglio un po' stropicciato ma poco dopo quel sorriso sparì dal suo volto e con lui ogni piccolo barlume di speranza che si era accesso in me, lo vedi parlare com Colton e poi andarsene e mi sentii male, ma la voce del mio ex migliore amico mi chiamò.
Ero sorpreso, dopo tutto quello che era successo non mi aspettavo di certo che proprio lui volesse parlarmi a meno che non fosse per infierire e infilare il coltello nella piaga, ma forse non era meglio se non pensavo ai coltelli in quel momento.
«Christophe vuole solo che gli dici faccia a faccia quello che provi, non lo ammetterà fino ad allora » «Cosa? » «Che ti ha già perdonato...» «Grazie, Colton » «Chiariamo una cosa, io non lo faccio per te ma per lui e fai una mossa falsa e ti faccio provare un po' d'inferno, chiaro, comunque é in bagno » io annuii e mi diressi correndo in bagno.
Lo chiamai e lui mi guardo serio con le braccia davanti al petto, sinceramente non sapevo cosa dire e tutto il discorso che mi ero preparato lungo il breve tragitto ero improvvisamente sparito nel nulla.
«Volevo scusarmi per tutto quello che ti ho fatto, te l'ho scritto nella lettera perché non avevo come sento di non avere ora il coraggio di affrontati perché so quello che ho fatto e so quanto è stato orribile da parte mia » respirai lentamente nonostante il dolore all'addome e andai avanti.
«Io non avrei dovuto farlo ma la verità è che sono sempre stato geloso ed invidioso della tua sicurezza sulla tua identità, su chi sei e su ciò che vuoi, sei sempre stato così forte e nessuno è mai stato di buttarti giù, emozionalmente parlando, ma io sono sempre stato insicuro così come lo sono ora e lo sono molto » mi appoggiai al muro respirando molto lentamente.
«Non volevo affrontati faccia a faccia e non perché avevo paura che tu mi pichiassi, quello me lo sarei meritato, ma perché avevo paura come l'ho ora di non essere perdonato ma non posso continuare a scappare e a nascondermi sempre come ho fatto fino ad ora perché è giunto il momento per me di essere il fratello che sarei sempre dovuto essere, quello che ti sta accanto e ti aiuta, sempre se me lo permetterai, non voglio sbagliare di nuovo, io...» non riuscii a finire la frase che mi sentii morire, sudavo freddo e sapevo il motivo.
«Io...» tentai di finire ma mio fratello mi interruppe alzandomi la maglietta «Criato Austin è stato lui vero?» chiese a denti stretti portandomi in infermeria e la donna allertò un'ambulanza mentre mi sentivo sempre più stanco e debole e lui mi rimase vicino.
«Lo ha fatto questa mattina perché gli ho detto che non lo avrei aiutato più a farti del male e che doveva finirla, ha afferrato un coltello falla cucina e mi ha ferito di striscio, non so se non ha finito perché sono arrivati i membri della squadra di calcio o cosa, ma so solo che non ha finito» «Ok, ora respira piano e non provare a chiudere gli occhi, capito?!» io feci cenno con il capo di si e gli strinsi forte la mano.
«Sul serio, mi dispiace... » dissi faticosamente ansimando e lui scosse la testa «Ti sembra il momento, direi che è meglio che ne parliamo quando ti ricuciono» rise ma la conoscevo quella risata, la faceva quando stava male, la risata che faceva per non piangere.
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L'amore cos'è?
Literatura FemininaDue ragazzi, uno diverso dall'altro che si ritrovano a porsi la stessa domanda: l'amore cos'è? Un amore omosessuale non è mai qualcosa di semplice da vivere, c'è la paura di non essere accettati, gli insulti delle persone, di tante persone, c'è la s...