Se prima Taehyung era un po' teso, adesso era proprio un pezzo di legno.Nonostante fosse girato di schiena, il maggiore riusciva a vedere Jungkook attraverso lo specchio, mentre si spostava dall'entrata del bagno andandosi ad appoggiare al muro esattamente dietro di lui.
A Taehyung la situazione non piaceva per niente, cosa voleva adesso Jungkook da lui?
Il minore non sembrava avere intenzione di parlare ma i suoi occhi non lasciavano mai Taehyung, osservandolo con un espressione astuta in volto, questo fece innervosire ancor di più il maggiore, a tal punto da farlo velocemente dileguare verso l'uscita, senza battere ciglio.
Ma purtroppo per lui non era stato abbastanza veloce da riuscire a sfuggire.
Così si ritrovò incollato alle piastrelle bianche del muro, con una mano del minore sul petto che lo teneva fisso li.
"Dove credi di andare" chiese il minore con tono stizzito.
"Non sono fottutamente affari tuoi" rispose l'altro, cercando di finire quella conversazione.
"Non sono affari miei? Eppure mi sembra che tu gli affari tuoi non te li faccia mai." il minore non sembrava demordere, avvicinandosi sempre di più.
"Non lo ricordo, non provare a dirmi cosa posso o non posso fare, e spostati" lo spinse indietro con una manata sul petto, facendolo spostare quel minimo per riuscire a liberarsi e dirigersi verso la porta.
"Ovvio che non te lo ricordi, eri ubriaco da far schifo" lo riproverò il minore cercando di fermarlo, ma l'altro questa volta non reagì nel modo migliore, infatti, si girò di scatto, prese il minore per il colletto della maglietta e lo spinse brutalmente indietro.
"Mi hai rotto i coglioni, risparmiati queste scenate da mamma chioccia preoccupata o da ragazzina gelosa, se ti interessa tanto, sto andando da Jimin dato che l'ho lasciato solo, e non venirmi ad asfissiare anche li" detto questo, il maggiore non aspettò nessuna risposta e si incamminò verso l'uscita.
"Mi pare giusto" ridacchiò falsamente Jungkook, che si era ripreso dallo stato di shock procuratogli dal cambiamento improvviso del maggiore.
"Io ti ho dato una mano, ti ho tenuto al sicuro, mi sono preso cura di te.." queste parole fecero gelare il sangue a Taehyung, che si fermò sul posto, con una mano già sulla maniglia, che però non voleva più così tanto aprire come prima. "..ma tu neanche un grazie" lentamente caminava verso il maggiore
Jungkook, dopo aver finalmente detto quelle parole che teneva dentro, prese a ridere, come se quello che era successo fosse tutto una barzelletta, mentre Taehyung rimaneva immobile.
"Credi di essere migliore di me, perché non usi le mani per adrenalina o per far del male, o perché non sei insolente e a volte " ormai era arrivato a pochi centimetri dalla schiena dell'altro, portò le braccia in avanti titubantemente, afferrandogli i fianchi con una delicatezza che neanche lui stesso credeva di avere, e non ottenendo un rifiuto, avvicinò le sue labbra all'orecchio del maggiore sussurrandogli.
"Forse non vedi, che hai fatto più male tu con delle stupide parole che io con un pugno", dopodiché il maggior non sentì più quella calda presenza su di se, non sentì più nulla soltanto il vuoto, era andato in blackout.
Lasciato fermo immobile, mentre vedeva il minore uscire dalla porta di quel bagno ormai caduto in un silenzio devastante.
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Fight For → Taekook
FanfictionTaehyung ha sempre saputo tenere alta la guardia, ma questo era prima di conoscere Jungkook. "Se fossi stato in te, non l'avrei lasciato andare. L'avrei finito invece di minacciarlo" "Questa è la differenza tra te e me, non è così?" ⓒ codeking