Fight For → Taekook

21→ private lesson

Nonostante fosse ottobre inoltrato, il sole picchiava forte sulla figura del ragazzo, con le mani in tasca e gli occhi attenti girava per i corridoi della scuola in cerca di una persona specifica, che però sembrava essere introvabile, ormai aveva fatto il giro più di una volta e quando ormai stava per perdere le speranze, la vide.

Con la schiena era appoggiata al suo armadietto, con la testa inclinata verso il basso intenta a leggere gli appunti che teneva fra le mani.

Bellissima, come sempre d'altronde, non c'era da discutere, aveva un ottimo gusto, in entrambi i campi.

Camminò sicuro verso la ragazza e nel mentre tirò fuori una mano dalla tasca portandosela alla nuca per tirarsi indietro i capelli, piccolo vizio preso dal suo hyung, Jimin.

Le arrivò davanti sfoderando uno dei suoi più brillanti sorrisi.
"Buongiorno Nayeon-ssi" la salutò cordialmente, attirando l'attenzione di quest'ultima su se stesso.
"Ciao Jungkook" le sorrise "cosa posso fare per te?" chiese curiosa.

I due non potevano considerarsi amici, poiché non avevano istaurato un vero e proprio rapporto, ma nonostante questo,
Nayeon era pronta ad ascoltare il suo dongsang, poiché ella, era comunque la sua tutor.

Jungkook non aveva scelto Nayeon solo perché era la sua tutor, certo, quello giocava a suo favore, ma l'aveva scelta anche per la sua bellezza che incantava e per la sua personalità brillante, sempre pronta ad aiutare, riusciva a tirare su il morale in ogni occasione , in più, la ragazza era conosciuta non solo per questi aspetti ma anche per la sua intelligenza, infatti, poteva vantare di essere considerata studentessa modello ma questi erano solo il contorno del motivo principale per cui l'aveva scelta per agire.

Ella era dello stesso anno e nella stessa sezione di Jimin, e lo sapete chi altro era dello stesso anno e sezione di Jimin?

Esatto, proprio lui.

Jungkook non era amante dei pettegolezzi ma era proprio da questi che aveva appreso che tra la sua tutor e Taehyung non scorreva buon sangue, poiché erano sempre in disaccordo su tutto ed entrambi adoravano mettersi in cattiva luce l'un l'altro davanti ai professori.

Quella stessa mattina, parlando con il suo Hyung, Jungkook aveva saputo che il giorno dopo, la loro classe avrebbe avuto un compito, e per questo motivo lui e Taehyung si sarebbero fermai a studiare in biblioteca.

Si da il caso che Nayeon tutti i giorni dopo l'orario scolastico, si fermava in biblioteca, per dare ripetizioni a studenti che ne avevano bisogno.

E così il giovane, spinto dalla voglia di far incazzare Taehyung, colse subito quell'opportunità.

Così, indossò quella maschera da finto angioletto in cerca di aiuto.
"Ecco, sto avendo dei problemi con biologia.." disse grattandosi il retro del collo "...mi chiedevo se oggi pomeriggio saresti libera per fare ripetizione" sorrise brillantemente con l'intento di ammaliarla.

"Mh ecco, non so" il suo sguardo era pensieroso "...non ho molto tempo oggi, devo studiare per un compito" lo avvisò subito.

"Va bene, tanto apprendo in fretta"
subito ribbaté il ragazzo realizzando solo dopo di averci messo troppa enfasi.
"S-sempre se per te va bene"

"Ma certo.." sorrise la ragazza, alzando la mano e poggiandogliela sulla testa per poi scompigliargli un po' i capelli "non fare tardi però, che poi devo andare via"

Detto questo la ragazza si staccò dal suo armadietto, prese lo zaino da terra mettendoselo in spalla e camminò via.

Il ragazzo ora era soddisfatto, era riuscito nel suo intento e adesso non gli bastava che aspettare la fine delle lezioni.

...

Le ore passarono più lente del previsto, forse perché il ragazzo guardava l'orologio in continuazione o perché quel giorno aveva solo materie noiose.

Al suono dell'ultima campanella, Jungkook si sbrigò a mettere tutto dentro il suo zaino facendo sempre attenzione però a non rovinare nulla, egli fu il primo ad alzarsi ed anche il primo ad uscire dall'aula, era diretto verso il bar della scuola, aveva avuto la bella idea di comprare una pizza da mangiare insieme a Nayeon durante lo studio, così comprò della pizza margherita, pagò velocemente ed uscì incamminandosi verso la biblioteca.