-H-Hyung, posso stare d-da te q-questa not-notte?- chiede facendosi piccolo piccolo.
-Certo mochi.- sorrido spostandomi dalla soglia della porta per farlo passare.
Si tortura le manine, entrando con la testa bassa in casa mia, tirando su col naso.
-Grazie e s-scusa...- sussurra guardandosi attorno, quasi spaesato.
Dio, come vorrei poter tenerlo qui per sempre...
-Chim- sorrido intenerito per la sua confusione -Guarda che non è la prima volta che vieni qui, fa come se fosse casa tua.-
Quanto vorrei che lo fosse...
-E non scusarti, per me è un piacere aiutarti.- lo guardo sempre sorridente, di solito non sono un ragazzo così allegro da sorridere 24/7...Però Jimin mi fa questo effetto.
Mi siedo sul divano, facendo segno al biondo di sedersi vicino a me.
Mi raggiunge a passo lento...sembra stanco.
-Allora...mi dici cos'è successo questa volta?- chiedo girandomi verso di lui, appoggiandomi al bracciolo del divano.
Non è la prima volta che Jimin viene da me per sfogarsi, siamo amici, e a me piace aiutarlo.
-Ho sentito l'urlo...- aggiungo accennando una risata amara.
Il biondino davanti a me abbassa la testa, sospirando sconsolato.
-Non trovava una maglia...d-doveva uscire con i suoi amici e voleva mettersi proprio quella che era da lavare e- lo interrompo, con un gesto della mano.
-Che maglia era?- chiedo curioso, non sorprendendomi della risposta.
-Una semplice maglia grigia...-borbotta Jimin, passandosi una mano tra i capelli.
Immaginavo.
Jihoon è fatto così...
Fa di tutto, ma proprio ci si mette d'impegno, per rendere impossibile la vita di Jimin.-Così si è arrabbiato perché l'avevo messa da lavare ma, insomma, era completamente sporca e sudata...cosa dovevo fare rimetterla tra le cose pulite?- continua alterandosi appena.
-Abbiamo litigato, al solito...Ed è uscito di casa, dicendo di non aspettarmi alzato.- finisce il racconto, rialzando lo sguardo sul mio.
-Scusami se ti ho disturbato o se invado casa tua così Yoongi Hyung...È solo che, sono sicurissimo che berrà questa sera, e sai che è anche peggio da ubriaco.- si morde il labbro inferiore.
-Non so più cosa fare con lui, seriamente...- borbotta accigliato.Io un'idea ce l'avrei...tu scavi la buca di due metri e io penso al resto-
-Dovresti lasciarlo Jimin...- lo guardo seriamente negli occhi.
Non può continuare così.
Sorride amaramente, distogliendo lo sguardo dal mio -Lo amo Hyung...- sussurra, facendomi provare un misto tra disgusto e dolore.
Sto per vomitare le pappate del 1993...Come si fa ad amare una persona così?
-Non so se tu abbia mai amato nessuno...- sorride ancora, guardandomi -Ma è difficile lasciare andare la persona che ami, indipendentemente da quello che è...-
Oh, lo so bene. Tu sei fidanzato, ed innamorato, ma non riesco a lasciarti andare.
-Capisco...- borbotto storcendo le labbra.
-Sono fiducioso del fatto che lui cambierà, tornando il ragazzo che ho conosciuto, di cui mi sono innamorato.- sul suo sguardo appare un pizzico di nostalgia.
Sei troppo ingenuo e sognante per questo mondo, Park Jimin.
a.a.
Sto aggiornando dal telefono, e odio scrivere sul telefono...ma ho poco tempo e internet, rip.
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The next door -Yoonmin
Fanfiction-Dove Jimin è fidanzato e convive con un ragazzo odioso e Yoongi, suo vicino di casa e amico, è perdutamente innamorato di lui.- ||Yoonmin|| [capitoli medi, con possibili cambiamenti] -Credo che uno di questi giorni potrei ritrovarmi dietro le sbar...