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Possiamo dire che la vera storia inizia da questo capitolo e il prossimo...

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*None's pov*

Qualche settimana dopo.

Quel "resta qui per un po' " diventò alcuni giorni, poi altri ancora, fino a diventare una settimana, poi due, tre...

Insomma, Jimin si era instaurato nella casa di Yoongi per tanto tempo.

Certo, non mancavano le numerose "visite" da parte del fidanzato del biondo che, con minacce che non toccavano minimamente Yoongi, cercava di persuadere uno dai due ad aprire quella porta, e, usando testuali parole, "Riportare indietro ciò che era di sua proprietà".

-Vuoi seriamente tornare?- chiese Yoongi, seduto sul divano, mentre guardava Jimin raccattare le sue poche cose, recuperate nei momenti di assenza di Jihoon.

-Si Hyung...devo parlare con lui, cercare di sistemare le cose. Non mi farà del male, non glielo permetterò, stai tranquillo.- rispose sorridendo e avvicinandosi a lui, spostandogli i capelli dalla fronte, per lasciarci un bacio.

Ora, questo semplice gesto, per molti...diciamo tutti, potrebbe sembrare un qualcosa di romantico, e in molti potrebbe sorgere la domanda "Ma Jimin ama Yoongi?" Beh, mi spiace smontarvi le teroie, ma tra Jimin e Yoongi, ovviamente parlando dalla parte del più piccolo, non c'era nulla se non una meravigliosa amicizia, intensificata in questi numerosi giorni di convivenza.

Stavano bene, l'uno con l'altro. Avevano scoperto di avere tante cose in comune, e il maggiore, si innamorava ogni giorno di più.

Anche in quell'istante si rinnamorò di Jimin, socchiudendo le labbra e chiudendo gli occhi per quei pochi istanti in cui le labbra calde del minore si posarono sulla sua fronte.

-Prenditi cura di te Hyung, comunque ci vediamo...siamo attaccati.- ridacchiò cercando le sue vecchie chiavi di casa.

-Certo...- la voce di Yoongi era fliebile, estremamente dispiaciuta di tornare a stare solo. Aveva amato ogni singolo giorno passato con lui, ed erano passati troppo in fretta.

-Ti scrivo dopo.- disse uscendo definitivamente da quella casa, sorprendendosi però, bel trovare uno degli amici di Jihoon proprio davanti alla sua porta, intento a bussare.

-Oh, Jaehyo...cerchi Jihoon?- chiese infilando la chiave nella toppa della serratura.

-In realtà cercavo te, sai se è tornto, questa sera era da noi, poi è tornato indietro con Kyung, Jiho e Minhyuk...gli ho scritto, ma non ha risposto.- alzò le spalle.

Jimin si bloccò, sbattè più volte le palpebre... Jihoon era solito tornare tardi, o non tornare...e naturalmente non avvisava lui però...ai suoi amici rispondeva sempre, era strano.

-Non so nulla...- si girò a fuardarlo, preoccupato -Puoi portarmi da Kyung? Sono sicuro che lui sa qualcosa.- disse sicuro, conosceva gli amici del suo ragazzo, e quest'ultimo sembrava quello più informato.

-Non ci avevo pensato...va bene, andiamo.- insicò con il capo l'ascensore.

-Si fammi...posso portare un amico?- chiese fissandosi le punte delle scarpe.

-Certo, abita lontano?- domandò il castano, facendo scuotere la testa a Jimin, leggermente divertito, bussando poi alla porta adiacente, quella di Yoongi.

-Jimin? Hai dimenticato qualcosa?- chiese il blu, confuso dal vederlo lì, notando solo dopo il ragazzo alto lì dietro.

-Nono è che...Jihoon non è tornato a casa e...stavamo andando a cercarlo...vuoi...puoi venire? Sono un po' preoccupato e tu...-

-Va bene, tranquillo, vengo.- sorrise immediatamente, bloccando il suo flusso di parole spaventate e borbottate.

Dopo aver ringraziato, i tre si diressero alla casa di Kyung, che aprì quasi subito.

-Oh Jimin, da quanto tempo, stai bene?- chiese il rossiccio, sorridendo ampiamente.

Non si vedevano da tanto tempo, gli era mancato, dopotutto...un tempo erano amici.

-Ciao Kyung...tutto bene grazie uhm, sai dov'è Jihoon?- chiese torturandosi le manine.

-Uhm...- il rosso temporeggiò, era palese che non volesse rispondere, ma poi sospirò e annuì -È...da Taeil...- sussurrò appena.

-Grazie mille!- sorrise in risposta Jimin, abbracciandolo, provocando una scarica di gelosia a Yoongi, che li guardava da dietro -Allora vado, ci vediamo Hyung!- lo salutò con la manina, tornando indietro.

-È da Taeil Hyung- si rivolse a Jaehyo, mettendosi affianco a Yoongi.

-Allora andiamo subito, saltate in macchina.-

Appena arrivarono all'abitazione del più basso di tutti, Jimin saltellò fuori dalla macchina, verso la porta, felice di rivedere finalmente il suo Hyung, e di poter chiarire con lui.

Suonò il campanello non appena sentì la presenza degli altri due accanto.

-Amore, puoi andare tu?- chiese una voce da dentro e, non appena Yoongi la udì, si mise sull'attenti, guardando la reazione di Jimin che, eprò, sembrava non essersi accorto di nulla. 

-Si amore, vado io.- rispose allora la voce che il blu riconobbe subito, e affrettò ad appoggiare una mano sulla vita di Jimin, che ancora una volta non aveva sentito, e lo guardò confuso.

La porta scattò, e dall'altro lato apparì uno Jihoon, con solamente un paio di pantaloncini, i capelli scompigliati e le labbra gonfie e umide.

-Scusate non compriamo...- iniziò prima di notare chi avesse davanti

-...nulla...-

a.a.

:D

The next door -Yoonmin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora