30;; extra

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ora ricordo
quel giorno di giugno
era finita da poco la scuola.

quella sera eravamo ubriachi marci,
e no, non credo che tu ti sia ricordato di quanto successo, in questi anni.
oppure hai semplicemente
fatto finta di niente,
per paura di dirmelo e perdermi,
da te me lo aspetterei.
mia madre non era a casa
e noi avevamo fatto serata.
dopo tutto quell'alcol
stavamo barcollando a lato della strada
in una stanca danza
accompagnata da risate buttate al vento e senza un reale motivo, tra volteggi instabili e cadute non controllabili.
cascammo a terra almeno tre volte a testa prima di arrivare fino a casa.
e appena entrati,
finimmo in camera mia
sul letto abbracciati,
a raccontarci delle nostre vite
come se non le conoscessimo ancora.
io ti dissi che non avevo mai baciato nessuno.
"oh è semplice" mi dissi tu "basta fare così"
le distanze tra noi si annullarono, la collisione delle nostre labbra
semi-aperte fu immediato, così come il sapore miscelato dell'alcol nelle nostre bocche.
seguirono istanti interminabili di sguardi dopo quel bacio, ci fissammo per decine di minuti, intrappolati in qualcosa di nuovo.
ci addormentammo insieme, io rimossi tutto senza mai pormi il problema di sforzarmi a ricordare.
è stato forse così il nostro inizio.
come qualcosa che sfugge alla memoria, ma vale la pena ricordare.

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ciao salve a tutti
sto tirando questa storia per le lunghe perché non sono pronta a lasciarla andare aiuto

mancano tipo DUE capitoli.

e non siete pronti per la nuova joshler, ve lo assicuro

bad poetry;; joshlerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora