Capitolo 31: Chiamate

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Ingrid ha chiamato Michelle settantadue volte da ieri. È nervosa, lo so.

Io non so cosa dire, quindi la guardo mentre si tocca ossessivamente i capelli, picchiettando con le unghie lunghe sullo schermo del proprio cellulare.

- Cazzo - dice, quando la chiamata viene chiusa per l'ennesima volta - Non risponde.

Credo che non ce la faccia più, e devo darle ragione.

Io, da parte mia, giocherello con un buco dei miei pantaloni, muta. Non so se dovrei dirle qualcosa, ma so che non mi piace questa situazione.

Perché Jeff se ne sarebbe dovuto andare nella sua città natale? Mi ha sempre detto che ogni tanto sentiva la mancanza delle vecchie amicizie, che stava insieme a un gruppo di persone che gli piacevano. Ma anche che aveva sempre sentito un legame che non gli piaceva con quel posto.

Come se qualcosa gli dicesse di non andarsene mai, facendogli male. Qualcosa di malato.

Non ho mai capito cosa intendesse. Mi limitavo a sorridere e ad annuire.

- Forse dovremmo andare con lei - tento di suggerire, ricevendo un'occhiata carica di stress.

- Non possiamo raggiungerla - dice Ingrid - Madge, io adoro Michelle, sono preoccupata per lei, ma non possiamo. Quello che sta succedendo, il fatto che lei conoscesse Liu e non mi abbia detto nulla, mi fa abbastanza male. Soprattutto dopo tutto quello che è successo?

- Potrebbe morire, non vuoi raggiungerla per un capriccio? - dico, quasi mormorando. Ingrid ha un tono più aggressivo del solito, e non mi piace che mi parli così.

- Non voglio raggiungerla perché se tu non devi più essere coinvolta. Tutta questa storia ti ha fatto un male che nessuno dovrebbe mai sopportare.

Penso a Michelle, che per il suo amico è andata in un altro stato e potrebbe trovarsi di fronte a lui. Lei non dovrebbe incontrarlo.

Jeff si porta dietro solo sangue e sofferenza.

- Potresti andare tu. Io posso cavarmela per un po'.

- Da sola? - chiede Ingrid, dubbiosa - Sei proprio sicura? Insomma, non so se potrei tornare, e tu sei così... indifesa, ora.

- Michelle ha più bisogno di aiuto. Devi impedire che faccia qualche follia e finisca ferita o... peggio - replico, e quando lo dico so che è vero.

Ingrid fa un mezzo sorriso, sospirando - Sei sicura che andrà tutto bene?

- Sei tu quella che sta andando verso Jeff, non io - rispondo, e il tono della mia voce si fa improvvisamente più scuro - Stai attenta. Jeff è la persona più crudele e intelligente che io conosca.

La sento prendermi il viso tra le mani e lasciarmi un bacio sulla fronte - Andrà tutto bene. Devo solo andare a riprendere quella stupida punk fuori di testa.

Non glielo dico, ma quando si allontana da me, inizio ad avere un brutto presentimento.

Jeff and Madge - Toxic [Wattys2018]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora