Picchiettava le converse nere contro il pavimento, riempendosi i polmoni di tabacco.
"L'ho trovata." Gli tornarono in mente le immagini della ragazza, qualche ora prima, quando la vide.
Era seduta su una panchina del parco a leggere un libro. Ogni qualvolta passasse una persona si nascondeva, come se avesse paura. Delle margherite le contornavano i lunghi capelli mori, che le ricadevano davanti al viso, a coprirle le labbra rosee e gli occhi, di cui non riusciva a individuare il colore. Gli sorsero i dubbi, ma fu sicuro che fosse lei quando vide una donna sulla quarantina sedersi accanto. 'Che peccato' pensò 'togliere la vita a una tale bellezza' Lui, però, non vedeva l'ora di vederla annegare in una pozza di sangue.
Alzò un angolo della bocca in un ghigno, facendo fuoriuscire il fumo. Guardò l'uomo di fronte a lui che, sporgendosi leggermente, gli diede una pacca sul viso.
"Portala da me." gli disse, passandosi una mano in mezzo ai folti capelli grigi.
"In che modo?"
"Con l'inganno." digrignò i denti. "Oldman deve pagare."
Il ragazzo sorrise, immaginando il momento in cui avrebbero messo fine a quella storia. Si alzò e prese dal cassetto della scrivania un pacchetto di sigarette. Ne prese una e se la mise dietro l'orecchio. Si infilò la giacca di pelle nera e uscì dalla stanza.
"Un mese." urlò l'uomo per farsi sentire.
"Cosa?" aggrottò la fronte.
"Un mese, e andrà a trovare suo padre al cimitero."
NOTA DELL'AUTRICE
ei, allora questo diciamo che è il prologo della storia, e non si capisce granché ma ok lol comunque, continuerò la storia solo se questa parte vi ha interessato, altrimenti è inutile ahah. Quindi speriamo bene. Okay, niente, io vado
salvamiluke
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Faraway. || Calum Hood.
FanfictionPelle ambrata, capelli neri e tatuaggi. Margherite, labbra rosee e agorafobia. Per Daisy il pericolo è più vicino di quanto credesse.