Capitolo 8

4K 203 5
                                    

Giorno 2 (parte due)

"Camila" mi chiamò Lauren "Possiamo torn-"
Il fotografo ci stava registrando in mezzo al ristorante e io mi sentivo a disagio.
"Io te lo avevo detto che era una pessima idea!" dissi con rabbia e tutti si girarono verso di me "Invece di guardarmi mangiate!" urlai e tutti si rigirarono.
Un cameriere si avvicinò ad un nostro tavolo e ci fece la solita domanda da rito.
"No, non abbiamo ancora ordinato e sinceramente non ne ho più voglia" dissi "Ma siccome mia moglie ci tiene così tanto ci dia il menù" dissi ironicamente e lui senza dire altro ci porse ciò che avevo richiesto.
Fissai il menù con impazienza mentre il fotografo filmava da ogni algolazione possibile ed io sbuffai.
"Fanculo, io me ne vado" mi alzai e Lauren fece lo stesso "Mi sono stanca di averti tra le palle" dissi al fotografo e lui non disse nulla "Andiamocene" afferrai la mano di Lauren e corremmo fuori dall'edificio mentre il fotografo ci seguiva.
"Vorrei ridere" disse Lauren vedendo come si stesse trattenendo.
"Non ridere!" urlai, facendola entrare in auto.
Misi a moto l'auto e andammo via.
"Dove stai andando?" domandò.
"Più lontano possibile" risposi. E fu così. Andammo in un parco dove di solito non veniva nessuno.
"Pensi che ci troverà?" domandò quando ci sedemmo sulla panchina e io capì a cosa si riferisse.
"Ti prego non parliamone" dissi e lei rise.
"Ti sei superata, eh" disse, guardandosi intorno "Che bel posto romantico" disse ironicamente, mentre indicava delle formiche che camminavano sulle mattonelle più in là.
"Infatti" stesi al gioco "Mi piacciono questi posti silenziosi" fui sincera "Preferisco stare qui che ai ristoranti o altri posti romantici"
"Uh, quindi il fatto che tu mi abbia portato qui è più romantico di avermi portata in ristorante?"
"No" risi.
Lei si alzò e non capì cosa volesse fare, finchè non si avvicinò al marciapiede e strappò qualcosa da esso, riavvicinandosi.
"Il famoso fiore giallo" rispose al mio sguardo interrogativo ed io sentì il disagio in ogni parte del mio corpo "Come faceva?" domandò "Ho visto un fiore giallo, nato in una strada, dentro una fessura, in mezzo al marciapiede" cantò ed io sentì le mie guance arrossire "Sei rossa" disse, smettendo di cantare "Ti stai vergognando?"
Io sbuffai e sentì qualcosa di umido sulle mie guance : le mie lacrime.

"Dedico questo a mia figlia! Canta con me!" disse mio padre, al karaoke "Ho visto un fiore giallo, nato in una strada, dentro una fessura, in mezzo al marciapiede..."
Avevo compiuto diciott'anni ed eravamo alla festa de mio compleanno. Mio padre era solito cantare quella canzone in giorni come quelli, quindi quel giorno non evitò di farlo.
Tutti mi guardarono ridendo.
"Ti stai vergognando?" domandò mio padre ad un tratto, vedendo sicuramente il mio viso per l'imbarazzo "Oddio mio dispiace"
"Papà, dovevi proprio?" dissi e lui fece uno sguardo triste.
"Scusa, mi ero scordato che... ormai sei grande" lo disse con tristezza.
Eppure a me portava felicità a sentire quella canzone, solo che davanti a tutti mi metteva a disagio.

"Camila?" Lauren prese il mio viso e asciugò le mie lacrime "Ho fatto qualcosa di sbagliato? Mi dispiace, sul serio".
"No, va tutto bene" mentì, mentre le lacrime continuarono a scivolare sul mio viso.
"Ti ha ricordato qualcuno?" domandò.
"Cosa?" domandai a mia volta, fingendo di non aver capito.
"La canzone" disse ed io risi per finta.
"È una stupida canzone tutti riderebbero ascoltandola" dissi, ricordando le risate di tutti gli invitati al mio diciottesimo compleanno.
"A me piace" disse Lauren "Non mi dispiacerebbe se qualcuno me la dedicasse" io restai in silenzio per qualche secondo, titubante a dirle o no ciò che mi passava nella mente.
"A me l'ha dedicata mio papà" dissi, sentendo le mie guance ardere per l'imbarazzo e lei mi sorrise "Diceva che secondo lui la canzone parlava di un fiore che era diverso dagli altri. Che preferiva stare da solo che in compagnia nei prati. Me l'ha dedicata perché io ero sempre sola fin da piccola e mi distinguevo da tutti" dissi.
"È una cosa bellissima" disse Lauren "Davvero" sembrava sincera "Non devi vergognartene"
Io sorrisi debolmente.

Matrimonio a prima vista ➳ CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora