Capitolo 2

4.6K 205 3
                                    

Diversi ragazzi e ragazze scambiarono qualche parola con me ma io dissi esplicitamente a loro che non mi interessavano, così cambiavano strada. Potei capire che mi stessero sparlando e immaginavo il motivo : l'avvocatessa più famosa di New York non aveva sentimenti; ormai tutti pensavano così e la mia reputazione stava per andare in un bel paesino.
Solo in quel momento notai che ci fosse una sola ragazza che non si fosse ancora avvicinata. Aveva gli occhi verdi e sembrava provar disagio davanti alle persone.
Nessuno si avvicinava a lei ed io risi instintivamente.
"Il tempo è scaduto!"
Non avevo ancora trovato nessuno mentre gli altri sembravano già aver trovato la loro dolce metà.
Che stupidi.
"Bene, bene! Qualcuno è rimasto senza nessuno?" domandò il rappresentatore e io e la ragazza dagli occhi verdi alzammo la mano.
Le sembrava aver un motivo diverso per non aver nessuno. Lei era semplicemente sfigata.
Io invece non avevo nessuno perché nessuno era alla mia altezza.
"Allora è inutile dirvi che potete mettervi assieme!" Disse il rappresentante e io sgranai gli occhi mentre Lauren fece un semplice sorriso che mi urtò terribilmente.
Le persone risero e mi guardarono prendendomi in giro con lo sguardo.
"Pensate che io mi tira indietro?!" quasi urlai, facendo zittire tutti "Oh beh! Fammi firmare questo matrimonio e basta! Sono stanca"
Il rappresentante alzò le sopracciglia, sorpreso, e mi diede delle schede da firmare e compilare, e così facemmo io e la ragazza dagli occhi verdi che scoprì si chiamasse Lauren.
"Ecco! Ora sono sposata! Non avete più nulla per cui blaterare!"
Le persone restarono in silenzio e tutti iniziarono a firmare e a compilare le schede.
"Bene! Queste schede verranno spedite al comune! Ora dovete solo spiegare le vostre motivazioni, cioè cosa vi ha spinto a scegliere la vostra dolce metà" io sbuffai e roteai gli occhi "Sedetevi!"
Tutti ci sedemmo e Lauren si accomodò vicino a me senza dire una parola.
"Allora, iniziamo con Hayley!" il ragazzo si avvicinò alla bionda mentre io fissai le mie unghie tinte di rosso.
Non so quanto tempo aspettai per il mio turno ma fu tanto ed io ero impaziente.
"Bene, Camila, perché hai scelto Lauren?" Mi puntarono le telecamere e i microfoni.
"Sà la risposta, che senso ha che me lo chieda?Non c'era nessuno e mi sono messa con lei" lui rimase in silenzio, sicuramente colpito per la mia arroganza.
"Tu, Lauren?"
"Anche io, lo stesso motivo" disse senza fonte di timidezza e disagio che sembrava avere all'inizio. Gli sorrise ed io roteai gli occhi.
La dolcezza mi urtava terribilemente.
Nel mio vocabolario la parola dolcezza era sinonimo di debolezza.
"Perfetto! Le telecamere vi accompagneranno in tutte le stanze della vostra abitazione tranne nel bagno e nella camera da letto. Potete passare la vostra vita tranquillamente ma sappiate che sarete in diretta" disse il rappresentante e sentì gli occhi addosso.
Adoravo quando qualcuno mi fissava con curiosità, mi faceva capire che gli affari stessero andando bene, ma quando scoprì che fosse Lauren a fissare il mio corpo io sbuffai. Non ero gay e mi ero messa con lei solo perché odiavo le voci che mi criticavano.
Io rischiavo, non ero una codarda.
"Bene! Oggi abbiamo visto le nostre coppie e le loro motivazioni per spingerle al matrimonio a prima vista, ci vediamo al prossimo episodio!"
Dopo ciò le telecamere si allontanarono e i fotografi si presero una pausa.
"Vi assegnerò un tecnico che installerà la fotocamera nella vostra casa ufficiale"
E fu così. A me e a Lauren assegnarono un tecnico.
Lauren era serena e tranquilla. Forse il disagio che sembrava avere all'inizio era stato causato dalle tante persone intorno e dal pensiero di essere trasmessa in televisione, ma allora perché aveva partecipato a quel programma?
"Hey" disse Lauren e io mi girai verso di lei "Quindi dobbiamo tornare insieme?" la sua voce era titubante ma non timida.
"Non lo so. Non l'ho capito ma credo di sì. Hai l'auto?"
Il tecnico guardò la situazione senza intervenire.
"No, vivo nel palazzo di fronte" disse "Ma non credo che ci entria-"
"Allora andiamo nella mia" afferrai instintivamente la sua mano e la portai in auto.
Entrammo in macchina e vidi il mio cellulare squillare insistentemente ma non lo presi perché ero ovviamente a volante.
Gli occhi di Lauren erano puntati sui palazzi che scorrevano dal finestrino.
"Timida, eh?" domandai seccamente e lei si voltò per guardarmi.
"No, semplicemente è inutile parlare con le persone che non vogliono parlarmi" lo percepì come un tono sarcastico e alzai un sopracciglio.
"Sembravi una tipa tranquilla e serena e comunque non ho intenzione di conoscerti" dissi sinceramente e lei sorrise.
"Sono una tipa serena e tranquilla infatti. Non ho nulla contro di te e mi stai simpatica ma a quanto pare non è lo stesso per te ma dovrai convicerci se non vuoi fare brutta figura davanti alle telecamere"
"Io non faccio brutta figura davanti alle telecamere" afferrai con più forza il volante.
"Allora metti da parte questa antipatia, va bene?" il suo era un tono dolce, non timido ma schietto.
"Ok" fui d'accordo ma non mi stava simpatica. Odiavo la sua dolcezza, la sua tranquillità e il suo sorriso.
La odiavo perché mostrava ogni sua debolezza, e le persone cattive distruggono le parti deboli delle persone.
Aspettate, perché mi sarei dovuta preoccupare dei rischio delle debolezze di una stupida ragazzina?

Matrimonio a prima vista ➳ CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora