A&K

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Il taxista, un uomo alto e muscoloso, se ne sta in silenzio, appogiato ad una portiera del veicolo... e osserva. Osserva il pubblico preoccupato, addolorato, persino in lacrime, che lascia il tracciato ordinatamente. E i lampeggianti della polizia e delle ambulanze che rimbalzano da un vetro all'altro. È così assorto da non accorgersi di una ragazza che gli si pianta davanti. Poi sente su di sé uno sguardo vagamente ostile accompagnato da una voce fredda e militaresca:

«Silver Side River Cross Street, grazie.» Kristal inizia ad innervosirsi, non vede l'ora di essere al riparo e di concedersi un meritato riposo, anche se sa che né lei né Anais riusciranno a dormire. L'incredulità dei primi momenti dopo l'incidente sta diminuendo e la disperazione, la paura e la tristezza cominciano ad affiorare. E lei non può lasciarsi andare. Deve portare Stirling al sicuro e poi... dovrà consolarla, farle credere che sia solo un incubo... Devono muoversi.

L'uomo guarda Kristal meravigliato, gli occhi vividi di un azzurro intenso puntati su di lei «Silver Side River Cross Street?»

Kirwan è spazientita «Sì, giusto. E alla svelta.»

Il tipo si passa una mano fra i capelli spettinati. Scombinandoli ulteriormente.

Kristal non può non notare il bel biondo di quella chioma e i tratti regolari ed armoniosi del viso. Le ispira fiducia, al di là dell'aspetto un po' incolto della barba e del taxi piuttosto decadente.

L'uomo apre cavallerescamente la portiera e fa accomodare Kristal ed Anais, poi si sistema al posto di guida.

Odore di fumo nel veicolo... Kirwan non commenta, ma si lascia sfuggire una lieve smorfia che il taxista coglie prontamente:

«Chiedo scusa, ma non posso impedire ai clienti di fumare... di solito non sono personaggi dell'alta società.»

Kristal sorride debolmente... "personaggi dell'alta società"... forse è un bene se crede che loro due lo siano. Eviterà commenti e domande indiscrete. Non è il momento migliore per dover sopportare le chiacchiere di un taxista... Ruel... Ruel Marshall... questo c'è scritto sul cruscotto. Ruel... nome strano... ma appropriato. Gli dona.

L'uomo accende la radio, notizie del regime.

"Grave incidente durante la gara questa sera. Coinvolti Mati Läänen e Shinja Makoto. Le informazioni sono incerte, si stanno prestando le prime cure al tre volte campione del mondo, ma la situazione è..."

Kristal spegne con rabbia la radio. Non è il caso di turbare Anais con notizie catastrofiche e non provate, anche se la ragazza è immersa nei suoi pensieri e non pare aver ascoltato... il suo dolore deve ancora palesarsi e, per ora, è meglio che non venga stuzzicato.

Il taxista lancia uno sguardo perplesso verso Kirwan, ma sembra capire e non commenta. Così Kristal si ritrova a pensare che sta andando tutto bene, meglio di quanto potesse prevedere. Ruel è discreto, sensibile e non infierisce. E lei può rilassarsi.

Seguono lunghi minuti di silenzio. C'è molto traffico, l'uomo non si spazientisce e mantiene i nervi saldi; non un'imprecazione o un colpo nervoso di clacson. Kirwan sente il bisogno di ringraziarlo, loro hanno bisogno di calma e lui l'ha intuito. In più non si fa notare, svolge il proprio lavoro quasi muovendosi nell'ombra...

«Cosa fanno dei morti?» una voce sussurrante, lontana, inespressiva. Kristal si volge verso Anais «Cosa fanno dei morti?» Stirling ripete la domanda, questa volta con maggior preoccupazione.

«Non... non lo so.» Kirwan è titubante. Cosa rispondere? I pensieri di Anais sono chiari, ma lei non vuole che l'amica sia così negativa. Certo è... è probabile che... che Mati non ce la faccia, ma... è meglio che Anais, per ora, creda che tutto possa sistemarsi. Bisogna incuterle forza e speranza, ma... come... come? Come fare se la prima a non crederci sei proprio tu? Sarebbe come mentire. Dire un "Non pensarci, il campione si salverà", sono solo parole. Parole vuote e false, anche se, in questo momento, sono le uniche che sarebbe giusto pronunciare.

«Se sono normali cittadini, li inceneriscono. Prima, però, estraggono alcuni organi utili. Se invece sono personaggi famosi legati al regime... chiedono alla famiglia.» Ruel continua a guidare e non distoglie lo sguardo dalla strada.

Kristal vorrebbe zittirlo: come può dare una simile risposta? Potrebbe turbare Anais, anche se, in realtà, lei non sembra affatto sconvolta. Anzi, pare riprendere vita. Il discorso ha catturato la sua attenzione. Stirling si protende verso Marshall «E se il defunto non ha famiglia?»

Tono distaccato, tipico di chi ha accettato come un dato di fatto ciò che sta spiegando «Allora o si basano su un testamento rilasciato dalla persona quand'era in vita o scelgono di testa propria. Dipende da quanto amato era il personaggio, da quanto era utile al regime... decidono se ibernarlo o renderlo una sorta di androide.»

Ora Anais è apertamente preoccupata, ma tace.

È Ruel a riprendere la parola, con voce dolce, comprensiva e un sorriso affettuoso rivolto alle due ragazze «Comunque non è il caso di pensarci. Läänen è un grandissimo campione, ha grinta e determinazione. Vincerà anche questa corsa, potete scommetterci.» Una lieve e delicata carezza sulla guancia di Anais, tono protettivo e rassicurante «Tu tifi per lui, vero? E sai che non si arrende mai... adesso è il momento di credere in lui fino infondo. Dagli tempo e fiducia, si riprenderà... e tu, con il tuo affetto, lo aiuterai. E tra qualche mese tornerà per riprendersi la rivincita su Makoto. Ora sorridi, ok? Non credo che a lui piacciano le tifose tristi.»

Anais annuisce, ma continua a tacere. Sì, il taxista ha ragione, però sorridere è impossibile.

Silver Side River Cross Street... Stirling e Kirwan scendono dal veicolo. Kristal s'attarda un attimo, indecisa. Vorrebbe ringraziare Ruel Marshall per le parole di conforto, ma è arduo trovare la frasi adatte. L'uomo, dal taxi, le regala un sorriso forse un po' mesto, ma sincero, per nulla forzato, e le manda un ultimo saluto con un gesto della mano, per poi dileguarsi velocemente.

E Kirwan rimane immobile alla tenue luce di un lampione... sicura che la sua strada si incrocerà nuovamente con quella di Ruel Marshall.