Sixteen🌷- end

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revisionato

La voce di Taehyung racchiudeva ogni sorta di esasperazione quando esclamò, con le mani alzate in segno di sconfitta, "Che cazzo stai facendo?"

Gli occhi del suo ragazzo gli si affondarono dentro mentre prendeva una scatola di carta speciale dallo scaffale del negozio, mantenendo il contatto visivo e lasciandola cadere lentamente nel carrello con quel lieve accenno di un sorrisetto stronzo che gli accarezzava le labbra.

"Non ho idea di cosa tu stia parlando."

Il più grande quasi schernì, infilando le dita tra i capelli, ora rossi, - grazie a Jimin che lo aveva convinto con successo che quel colore avrebbe fatto baciare a tutti il pavimento su cui camminava, ma lui guadagnava solo paragoni con la sirenetta invece che complimenti infatuati. Prese la scatola di anelli di frutta che Jungkook aveva recuperato dallo scaffale e la gettò di nuovo su di esso, quasi mancandolo per un millimetro.

"Ho per caso parlato al muro?", sogghignò ma il modo in cui i suoi occhi si incresparono con un sorriso represso rivelarono quanto fosse divertito, e afferrò un'altra scatola del suo cereale preferito solo per assicurarsi che non si stesse prendendo in giro di nuovo, tenendolo stretto contro il petto in modo protettivo. "Sei solo arrabbiato perché non puoi raggiungere gli anelli di frutta."

Era Jungkook a fingere fastidio, ora, roteando gli occhi anche se avrebbe preferito rinunciare alla loro ennesima sessione di litigiosità del giorno, e iniziò a spingere il carrello in direzione di un altro scompartimento. "O forse sono solo preoccupato per la tua salute", spiegò, inarcando un sopracciglio a Taehyung, "Sai, anche questa potrebbe essere una possibilità. Non sono insicuro riguardo alla mia altezza."

"Lo sei ", ribattè il ragazzo dai capelli rossi, puntando un dito accusatore nel petto di Jungkook - sebbene, forse non fu una buona idea, dato che era tutto muscoli e sembra una cazzo di roccia."Sei così amareggiato per la tua altezza, un piccolo stronzetto arrabbiato e amareggiato."

La faccia di Jungkook si appiattì in qualcosa di simile al disgusto,"Mangi fuori con quella bocca?"

"Solo te", Taehyung agitò le sopracciglia e si leccò le labbra, il suo tentativo di sembrare leggermente seducente fu un grave fallimento dato che sembrava avere un ictus.

"Quella è successo solo una volta-"

"Ma è comunque successo-"

"Signore, vuole un aiuto?"

I loro colli quasi scattarono per la velocità con cui si girarono per affrontare chiunque avesse parlato - questa piccola signora anziana che li fissava in evidente stato confusionale mentre stava dietro un bancone a cui dovevano essere finiti mentre passeggiavano senza meta per il supermercato.

Il più giovane dei tre si grattò la nuca, con un rossore imbarazzato che gli colava dalle guance fino al collo. "Noi- io vorrei un po' di prosciutto-", spinse un po' il fianco di Taehyung con il suo gomito, "Prosciutto? No, non c'è bisogno di- Sì, un po' di prosciutto per favore- Sì, buongiorno."

La signora fece un sorriso forzato prima di procedere a tagliare un po' di prosciutto, nel frattempo Jungkook schiaffeggiò il braccio del suo ragazzo come una ricompensa a quanto fatto prima, la cosa più giusta e matura da fare, ovviamente.

Recuperano il piccolo imballaggio di carne di maiale tagliata e cercarono di uscire dalla vista della signora, troppo in imbarazzo per guardarla di nuovo negli occhi, almeno per Jungkook.

"Abbiamo bisogno di più dolci", sottolineò Taehyung, portando indice e medio sulle labbra in un'espressione pensierosa "Non ci sono abbastanza Kitkats e Marshmallows qui, come ti aspetti che sopravviva durante gli esami di metà semestre?"

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