revisionato
"Dai, Kookie, vivi un po'!"
"Io non danzo, Tae- "
"Non stiamo iniziando un duetto musicale al liceo, dai."
Jungkook sospirò.
Iniziò a muoversi fin quando fu capace di considerare quanto fosse terribile ballare con disinvoltura (la sua routine di feste si limitava alle case delle confraternite invece che alle discoteche in cui era andato solo, beh, per agganciarsi), osservando affascinato Taehyung mentre oscilla i fianchi da una parte all'altra con movimenti incuranti che in qualche modo sembravano ancora ballare bene e con esperienza, mentre i suoi potevano essere paragonati a uno zio ubriaco che ballava al barbecue.
"Fai una foto, durerà più a lungo", lo prese in giro con la dichiarazione precedente di Jungkook.
"Certo", espirò mentre Taehyung mentre si faceva avanti nella sua bolla personale, girava intorno al tallone finché con la schiena non andò contro il petto di Jungkook e i loro fianchi furono -"Merda, Tae, questo non è-"
Il biondo non fece niente.
"Jungkook, per favore", disse Taehyung con la voce a malapena sopra un sussurro, ma non era ancora abbastanza forte perché l'altro lo sentisse attraverso la musica ad alto volume, "Zitto".
Voleva urlare perché non era poi così debole, ma ciò che invece venne fuori dalla sua lingua fu un altro "Sì".
(Bere lo rendeva più onesto)
Con riluttanza mise le mani sui fianchi di Taehyung (avrebbe potuto dare la colpa dell'alcol più tardi), appoggiando la fronte contro la parte posteriore della sua testa (Incolperà sicuramente l'alcol), e portando fuori la lingua per bagnarsi le labbra prima di far rotolare in avanti i fianchi, sperimentando.
"Mmh, Kookie", canticchiò il biondo, contraccambiando l'azione e spingendo il suo culo contro il cavallo di Jungkook, il modo in cui strinse la presa delle dita sui fianchi in rappresaglia era assolutamente perfetto.
Taehyung si allungò per appoggiare una mano sulla nuca dell'altro, indirizzandolo verso la trachea esposta della sua gola, aveva questo bisogno irrazionale di mettere le labbra di Jungkook ovunque sul suo corpo in questo momento.
Il suo stomaco rimbombò, ma lo ignorò prontamente.
Priorità.
Jungkook attaccò le sue labbra al collo di Taehyung, sfiorandogli appena la pelle abbronzata e sudata prima di separarsi e leccare una larga striscia fino alla curva della sua mascella, succhiando, determinato a lasciare un segno.
Anche se aveva la bocca chiusa per attutire i rumori che minacciano di scappare, un lamento forte e sudicio riuscì ad uscire dalle labbra di Taehyung con una spinta particolarmente acuta dei fianchi del Jungkook, che poteva sentire i suoi jeans diventare più stretti mentre il sangue scorreva più velocemente verso il basso-
-lo stomaco improvvisamente fa un salto mortale-
"Jungkookie- merda", il biondo mormorò con la voce che sembra un po' troppo addolorata per essere considerata seducente.
Si tirò via quel tanto che bastava per premere un bacio sul punto in cui aveva appena lasciato un succhiotto, "Bella merda o brutta merda?"
"Io- o vomiterò o impazzirò, o- o entrambi, santa merda."
Jungkook congelò, "Tae, Taehyung, cosa senti?"
"Il ventre scoppiare, fratello", gemette, ritirando la mano dove stava stringendo i capelli dell'altro per premere il palmo contro il suo stomaco inferiore. "Queste non sono farfalle, questi sono fottuti pterodattili".
"Te l'avevo detto che saremmo dovuti tornare a casa tu- tu-"
"Vomiterò, io sono fin-"
"Ok, ok, hai due piedi, gesù cristo, mettili in moto."
Taehyung voleva controbattere(lo faceva sempre, il moccioso) ma c'era un debole sapore di bile in fondo alla gola, e istintivamente si portò una mano sulla bocca correndo verso la parte opposta dove sperava di trovare i bagni. Jungkook era dietro di lui con una mano sul dorso della sua schiena, come al solito (si scoprirà come sia diventato parte della loro routine più tardi).
Jungkook aprì la porta del bagno a Taehyung che era un gentiluomo perfido (gentil uomo), quest'ultimo si inginocchiò e si posizionò sopra il gabinetto lasciando uscire il contenuto dal suo stomaco, sospirando stanco.
Rimasero così per un po', Taehyung che vomitava con Jungkook a sparare parole confortanti mentre stava dietro di lui, massaggiandogli la schiena con movimenti circolari in modo rassicurante.
"Io- io penso di aver finito", borbottò il biondo, prendendo della carta igienica per asciugarsi la bocca e arrossendo per il suo vomito. "Sto bene, sto bene, sì."
Si girò per affrontare Jungkook, alzò le braccia in una silenziosa richiesta di farsi prendere in braccio, facendo movimenti di mani affannose per rendere il gesto fine.
"Non posso credere che tu sia quello maturo", afferma il giovane, ma aveva ancora quel sorriso insinuato sulle labbra, uno di quelli che ti urlano sei un idiota ma ti amo ancora, divertente, non come-, solo come un fratello, un po' differente, ovviamente. Ovviamente.
Ma nonostante volesse sfidare ulteriormente Taehyung, decise di sopprimere con successo quell'impulso e di avvolgere le sue dita intorno ai polsi delicati dell'altro, tirandolo verso di se- immediatamente Taehyung si rovesciò in avanti sul petto di Jungkook, sentendosi debole.
"Oh sta zitto, Jungkook -ah", implorò per la milionesima volta in quella notte.
sbuffò. "Hai dimenticato HYUNG, mh?"
"Sta", singhiozzò, "zitto."
Gli occhi di Jungkook si incurvano divertiti, "Come desideri, principessa."
Un rossore caldo e imbarazzante si diffuse sulle guance di Taehyung fino alle punte delle orecchie, e brontolò un fanculo sottovoce, sebbene avvolse un braccio attorno alle spalle di Jungkook non appena quest'ultimo uscì dal box.
(perché aveva bisogno di qualcuno per difendersi, naturalmente, ovviamente.)
La via d'uscita della discoteca era molto vicina a loro, tranne per la fastidiosa aggiunta di persone ubriache che si imbattevano in loro facendoli quasi cadere tre volte.
"Chiamerò un taxi, okay?", disse Jungkook non appena furono fuori, prendendo il cellulare dalla tasca posteriore.
"Non puoi guidare?", il biondo girò la testa di lato, alzando un sopracciglio.
"Taehyung, siamo venuti qui a piedi".
"Oh! oh, davvero?"
"Sì, facciamo solo- ti riporto a casa"
(Il taxi arrivò trenta minuti dopo. La loro destinazione era il dormitorio di Taehyung, una strada che Jungkook era già abituato a spiegare e a seguire.
La notte terminò con Jungkook che si addormentò come un orso sopra Taehyung quando quest'ultimo lo aveva trascinato a letto con la richiesta coccoliamo, solo- solo come fratelli, perché sì, il più giovane non poteva proprio dire di no a lui, solo fratelli, certo. Ovviamente.)
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• Gay vkook •
Fanfiction"Non é gay se lo chiamiamo brojob" [Brojob: Giochi fra fratelli/ragazzi. Quando maschi etero fanno sesso fra loro] Storia di @arospec, la mia è solo una traduzione se volete potete trovare sul suo profilo la storia in inglese. Revisionata (prima del...