Chiamami col tuo nome

Un ti amo sussurrato

In una notte di luna piena, quando l'aria profumava di mare e voi stesi sull'erba a giocare con le vostre dita senza mai stringerle veramente glielo hai sussurrato.
"Ti amo Elio"
Ti sei girato verso di lui, hai aspettato una sua risposta, hai aspettato dicesse qualcosa mentre i vostri petti si alzavano sincronizzati. Ma lui ha disteso la mano si è messo a sedere e si è passato la stessa mano nei capelli scombinandoli. Si è girato verso di te.
"Allora?" Avevi chiesto in un sussurro.
Continuava a fissati dall'alto scrutandoti con gli occhi di chi sta combattendo una guerra interna, ma tu troppo giovane per accorgetene. Si è alzato.
"Devo andare. Dopo"
E a passo lento si è allontanato vero il buio, hai seguito la sua figura sparire nell'ombra maledicendo quel maledetto 'dopo' .
Si sei fatto divorare dei dubbi continuando ad osservare il punto in cui era sparito, non era più tornato. E quel "ti amo" sussurrato continuava a rimbombarti nelle orecchie. Continua farlo, è un pensiero fisso. Cosa avevi sbagliato?
Niente, non avevi sbagliato niente. E solo adesso dopo più di 3 anni accetti che non poteva, non poteva per via di quell'invito che stai bruciando nel fuoco. Al diavolo la partecipazione, al diavolo 'dopo'. Al diavolo Oliver.