Mi affaccio per l'ennesima volta alla finestra per vedere la terrazza accanto alla mia di lui nemmeno l'ombra va bene ha perso la scommessa ma dovrà pur fumare prima o poi no? Come previsto Lori già dorme appena siamo tornati si è buttato sul letto senza sentire più il resto del mondo beato lui che riesce a dormire così profondamente rubo per la seconda sera una sigaretta uscendo sulla terrazza il cielo è ancora più cupo di ieri sera le stelle sono sempre meno mi appoggio al muretto che segna la fine della terrazza spostando lo sguardo sulla camera accanto alla mia non ho nemmeno acceso la sigaretta quando le mie gambe senza il mio permesso superando la ringhiera che ci divide stando attenta alla felpa che indosso fino alla sua finestra dove busso i pensieri quasi si bloccano nella mia testa quando sposta la tenda bianca incastrando i suoi occhi verde ghiaccio nei miei prima di aprire la finestra..
"Sigaretta?"
Chiedo alzando la mano con cui tengo la sigaretta..
"Arrivo"
Sorride lasciando la tenda mentre mi siedo sulla sdraio della sua terrazza ho la pelle d'oca per il vento di questa stasera non credo sia per lui che siede dietro di me stringendomi la vita con un braccio per attirarmi tra le sue gambe prima di accendermi la sigaretta..
"A che pensi?"
Chiede appoggiandosi alla sdraio con la mano libera dalla sigaretta che mi sfiora i capelli liberi lungo la schiena facendomi venire i brividi..
"A nulla"
"Non è vero!"
"Tu a che pensi?"
"A quanto sei bella"
Sorrido tanto lui non mi può vedere è seduto dietro di me non riesco a spiegare quello che mi trasmette solo con uno sguardo o solo sfiorando la mia pelle è come se il mio corpo si fidasse già di lui mentre la mia testa ovviamente più razionale mi ricorda tutto quello che ho lasciato a casa..
"Fil?"
Dico dopo qualche minuto di silenzio puntando lo sguardo sul cielo sopra di noi..
"Dimmi"
"Lo hai fatto davvero sotto le stelle?"
"Si"
"Sul serio?"
"Si sul serio"
Mi volto verso di lui buttando fuori il fumo della sigaretta quasi finita..
"Tu sei pazzo!"
"Lo so"
La sua mano si sposta sulla mia gamba scoperta per la felpa che arriva solo a metà coscia sento come sempre i brividi lungo la schiena mentre mi sfiora la pelle puntando il suo sguardo nel mio..
"E tu?"
"No!"
"Il posto più strano?"
"Non lo so"
"Pensaci Vic"
Mi prende la sigaretta dalla mano sfiorandola con la sua per fare l'ultimo tiro prima di buttarla a terra...
"In macchina?"
Sembra più una domanda la mia infatti lui alza un sopracciglio con un sorriso malizioso sulle labbra...
"Lo stai chiedendo a me?"
"Più o meno"
Sorrido..
"Si credo in macchina"
Confermo appoggiandomi al suo petto stendendo le gambe lungo la sdraio..
"Banale no?"
"Direi"
Nella mia testa tornano le immagini del mio primo viaggio in aereo..
"Ah no"
Scoppio a ridere prima di finire la frase perché non ci credo nemmeno io a quello che ho fatto durante quel viaggio...
"In aereo direi"
"In aereo?"
Chiede lui passando una mano tra i miei capelli..
"Potrebbe essere una buona alternativa alla mia paura"
"Eh si"
Dico sorridendo..
"Sul serio lo hai fatto in aereo?"
"Si ma non ci credo nemmeno io"
"In quei bagni minuscoli?"
"No!"
Dico ridendo..
"In prima classe sai ci sono le cabine separate dagli altri era un viaggio lungo ed è successo!"
"Sei pazza pure tu"
Sorrido chiudendo gli occhi mentre le sue dita giocano con una ciocca di capelli lisci...
"Hai avuto solo lui come fidanzato?"
"Serio forse si"
"Quindi la tua prima volta non è stata con lui?"
"Cosa ti fà pensare che risponderò a questa domanda?"
"Il fatto che sei venuta tu a bussare alla mia porta in piena notte!"
"Finestra!"
Sottolineo sempre ad occhi chiusi..
"Giusto"
Dice lui sfriorandomi il collo con l'indice..
"Quindi?"
"Non risponderò alla tua domanda"
Sospira prima di passare a fare altre domande come prevedibile..
"A quanti anni?"
"18 credo"
"Come credo?"
Mi dice sorridendo..
"L'anno era quello ma non mi ricordo se lì avevo già compiuti"
"Ah ok"
La sua mano si è spostata di nuovo sui capelli che si intrecciano alle sue dita senza gli anelli..
"Posso dirti una cosa?"
"Si"
"Non mi sembri felice nella situazione in cui vivi"
Mi alzo di scatto dalla sdraio con gli occhi sgranati quasi non mi serve sapere quello che gli passa per la mente della mia relazione sbagliata non sarà di certo lui a dover giudicare tutto questo basta già la vocina nella mia testa a farmi mille domande alle quali non ho risposte non voglio essere giudicata da lui che nemmeno mi conosce..
"Non mi conosci nemmeno mi vuoi giudicare dopo 48 ore va bene ma non pensare che resterò qui a farmi dire queste cose da te"
Torno dalla mia parte del terrazzo senza dare peso alla felpa che si alza mentre scavalco la ringhiera..
"Vic"
Mi blocca prendendomi il braccio prima che possa entrare in camera e chiudere la finestra...
"Non volevo dire quelle parole"
Sospira..
"Non ho detto che vivi una vita infelice ma solo che quando parli della situazione in cui ti trovi con M. sei triste"
Mi libero dalla presa puntando lo sguardo nel suo..
"Ho capito quello che mi volevi dire ma non mi importa della tua opinione!"
Le sue labbra si posano sulle mie mi ritrovo contro la parete fredda in mattoni dall'hotel con gli occhi chiusi le sue mani sul viso con i suoi pollici che mi sfiorano le guancie mentre la sua lingua mi sfiora le labbra un paio di volte prima che mi renda conto di quello che stó facendo ho una mano tra i suoi capelli..
"Fil"
Mi stacco dalle sue labbra facendo ricadere la mano che tenevo tra i suoi capelli lungo il fianco quel contatto mi ha fatto passare una scossa elettrica nel corpo riempiendomi di brividi dalla testa ai piedi appoggia la fronte alla mia con il respiro affannato senza aprire gli occhi le sue mani stringono la felpa all'altezza dei fianchi ma non dice nulla resta fermo quando lo stringo in un abbraccio per averlo più vicino...
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🌹Irama🌹
FanfictionVictoria un nome una storia come tante troppe cicatrici nascoste dietro ad un sorriso salvata solo da uno sguardo magnetico.