Non sò come facciamo quando siamo insieme a parlare fino all'alba a restare svegli nonostante il sonno mi faccia quasi chiude gli occhi siamo tornati in macchina dopo ore ci siamo messi sui sedili dietro abbiamo fatto di nuovo tutto da capo ho sfilato la camicia sfiorando la sua pelle ho aperto di nuovo i pantaloni neri facendoli scendere mi ha tolto di nuovo le mutandine lasciando tutto sul sedile accanto a noi sentirlo di nuovo dentro di me sempre le stesse sensazioni i brividi lungo la spina dorsale il suo sapore mentre le sue mani strette ai miei fianchi mi guidavano nei movimenti con il respiro affannato di entrambi che ha appannato i vetri dove ho appoggiato la mano prima di tremare su di lui mentre nascondeva il viso nell'incavo del mio collo mordendolo per soffocare i gemiti al sole che è sempre più alto nel cielo azzurro..
"Andiamo a fare colazione?"
Chiede allacciando i pantaloni con gli addominali ancora in bella vista..
"Si"
Mi sposto di nuovo sulle sue gambe facendolo sorridere..
"La portiamo pure a Lori?"
"Si"
Mi sorride mentre chiudo i bottoni della camicia che ha appena infilato..
"Posso farti una domanda?"
"Dimmi piccola"
Mi passa una mano tra i capelli per spostarli dal viso..
"La canzone dice che ti sei innamorato"
"Ah si?"
"Si"
Sorride passando il pollice sulle mie labbra fissando il suo sguardo su esse..
"Dice che ci siamo innamorati"
Punta lo sguardo nel mio sorridendo prima di baciarmi le labbra..
"Andiamo a mangiare?"
"Si"
Mi stacco da lui scendendo dalla macchina per andare al posto del passeggero mentre lui torna alla guida..
"Victoria?"
Mi volto appoggiandomi alla macchina..
"Papà"
"Che ci fai qui? Tutto bene?"
"Si abbiamo fatto un giro!"
Indico Fil che è fermo dalla parte opposta della macchina con la portiera aperta..
"Tu stai bene?"
Si avvicina è molto più alto di me non ho proprio preso da lui in questo solo negli occhi scuri che punta ora nei miei...
"Si e tu?"
"Si"
Sposta lo sguardo su Filipppo dietro di me non posso vedere il suo sguardo ma vedo quello di mio padre il solito di disapprovazione nei miei confronti..
"Marco come stà?"
"Non stó poi con lui"
"Ah giusto"
Sospira...
"Hai mollato l'unica persona che ti teneva in riga!"
"Eh già"
Fil si è spostato accanto a me non ha fatto nulla forse per lo sguardo che gli ho lanciato..
"Come va la convivenza con Lorenzo?"
"Bene siamo sempre andati d'accordo!"
"Fà ancora le foto?"
"Certo perché dovrebbe smettere?"
Sospira di nuovo senza rispondere alla mia domanda sà benissimo che è troppo bravo per smettere che ha troppa passione in quello che fà per ascoltare lui..
"Tu sei Filippo giusto? L'amico di Lorenzo"
Dice mio padre puntando lo sguardo su di lui..
"Si!"
"Stai bene?"
"Molto bene lei?"
"Tutto bene non siete più venuti a mangiare la pizza"
"Sono sempre in giro per lavoro mi faccio fare delle foto pazzesche da Lori giusto Victoria?"
Lo sguardo di mio padre è fermo nel mio ora mentre sorriso a Fil che punta i suoi occhi ghiaccio nei miei con quel sorriso malizioso sulle labbra...
"Giusto!"
Mi bacia la fronte prima di tornare verso la fabbrica dove stava andavano prima di vedermi..
"Salutami Lorenzo"
Dice prima di chiudere il cancello..
"Si"
Mi siedo in macchina allacciando la cintura non mi va di parlare quindi allungo la mano verso il volume per sentire meglio le sue canzoni..
"Tutto ok?"
La mano di Fil sulla mia gamba mi riporta alla realtà siamo davanti ad un panificio il migliore della zona da quello che dicono..
"Si torno subito!"
Scendo dalla macchina per andare a prendere i cornetti ancora caldi..
"Non parli più Vic?"
Dice appena torno in macchina..
"Non mi va molto di parlare ma la tua battuta è arrivata dritta al punto Fil"
"È quello che volevo!"
Stringe il volante sorridendomi prima di ripartire restando in silenzio fino a casa...
"Vic"
Mi appoggia al muro sulla rampa di scale con la fronte contro la mia sento il suo respiro sulla mia pelle..
"Dimmi che ti passa per la testa"
Appoggio le mie labbra alle sue passando una mano tra i capelli ricci per attirarlo a me si spinge contro di me quando incontra la mia lingua alzandomi da terra fino a quando non mi stacco senza fiato nascondendo la testa nell'incavo del suo collo visto lo sguardo della vicina che ci passa accanto..
"I giovani eh"
Sospira scendendo le scale facendomi sorridere contro il suo collo..
"Lei da giovane non scopava mai?"
Urla Fil prima che possa mettergli una mano sulle labbra per farlo stare zitto..
"Fil"
Mi morde la mano prima di lasciarmi a terra spostando la mia mano..
"Non ho ragione?"
"Si"
Dico sorridendo..
"Tutto bene Piccola?"
"Si"
Gli lascio un bacio a stampo sulle labbra prima di salire fino a casa dove non si sente nulla se non il profumo di caffè che arriva dalla cucina..
"Abbiamo portato la colazione!"
Dice Fil entrando prima di me..
"Mi sembra il minimo hai rapito mia sorella tutta la notte cazzo!"
Dice Lori seduto al bancone che sposta lo sguardo su di me appena entro con il sacchetto bianco in mano...
"Scusa"
Sorride Fil che si appoggia alla cucina difronte alla ragazza seduta accanto a Lori...
"Ciao"
"Ciao"
Mi dice lei sorridendo..
"Sorellina lei è Marta"
Allungo la mano verso la ragazza presentandomi ha gli occhi scuri non quanto i miei ma risaltano con i capelli chiari legati in una coda...
"Tutto bene?"
Chiede il mio fratellino puntando lo sguardo su di me..
"Si"
Mi appoggio alla cucina accanto a Fil che mi fissa..
"La conoscevi già?"
Chiedo visto il suo sguardo..
"Forse"
"Avevi paura di presentarmi la tua ragazza?"
Chiedo incredula a mio fratello che quasi si strozza con il caffè..
"No usciamo da poco Vic!"
"Ah scusa"
Dico sorridendo a lei sembra tranquilla nonostante la situazione..
"Usciamo a quattro quindi?"
Chiede ridendo Fil beccandosi un'occhiata da Lori che sposta lo sgaurdo di nuovo su di me..
"Tutto ok?"
Il suo sguardo cambia quasi adesso che punta quegli occhi verdi dentro i miei scuri non mi piace per nulla di solito capisce fin troppo quando mi guarda così...
"Chi hai visto?"
"Nessuno!"
"Vic"
Sospiro..
"Papà alla fabbrica ti saluta!"
Alza un sopracciglio senza staccare lo sguardo dal mio..
"Che ci facevi alla fabbrica?"
Sposto lo sguardo su Fil in cerca di aiuto ma dal sorriso malizioso non dirà nulla di buono..
"Sicuro di volerlo sapere?"
Chiede guardando il suo amico..
"Cazzo!"
Chiude gli occhi ridendo..
"È mia sorella cazzo!"
Punta di nuovo lo sguardo sul Fil che sorride addentando un cornetto..
"Tu lo hai chiesto eh"
Continua Fil..
"Non voglio sapere più nulla di voi due cazzo!"
Punta il dito prima su di lui poi su di me ridendo..
"Ok"
Risponde Fil prendendo il caffè mentre Lori si sposta davanti a me..
"Che ha detto?"
"Il solito!"
Mi sento al sicuro tra le sue braccia mi bacia la fronte stringendomi contro il suo petto..
"Non devi dare peso a quello che dice sorellina tu sei più forte di lui"
Stringo le braccia intorno alla sua vita sorridendo contro il suo petto..
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🌹Irama🌹
FanfictionVictoria un nome una storia come tante troppe cicatrici nascoste dietro ad un sorriso salvata solo da uno sguardo magnetico.