Fantasie sbagliate

316 17 0
                                    

Anche gli Home Visit si erano conclusi e Bianca era entrata ufficialmente nella crew di Arisa, accedendo ai Live, insieme ad altre due ragazze, Tania e Sara, con cui aveva stretto una bella amicizia (se così si poteva chiamare in un contesto competitivo come quello). In ogni caso a pelle sentiva molto più sincere loro rispetto a Giorgia, che invece era entrata nella crew di Manuel avendo 27 anni. Infatti da quando si erano divise Giorgia era diventata un'altra persona; non cercava più il dialogo, era distante e fredda. Ma d'altronde se lo sarebbe aspettato, ne aveva conosciuta di gente del suo calibro e questa era solo una conferma dei suoi dubbi iniziali.

Una sera Bianca era in hotel insieme a Tania e Sara a discutere riguardo a ciò che sarebbe potuto succedere ai live, riguardo ai rivali delle altre categorie e a tutto quel contesto assurdo in cui si erano trovate a vivere da un giorno all'altro. L'atmosfera era serena e scherzosa e, tra una battuta e l'altra, Tania se ne uscì dicendo che secondo lei Manuel si sarebbe volentieri portato a letto Bianca.

<Tu non stai bene amica mia, hai bevuto troppo vino stasera>, rispose Bianca.
 
<Ahahahah lo penso anch'io Bià ti guarda in un modo strano, stravede per te daiiii come fai a dire no>, Sara rincarò la dose.

<Ragazze ma siete ubriache? Che cosa stava nel vino? Qualche droga pesante forse>.

<Però secondo me ha un qualcosa di affascinante quell'uomo, non so dire cosa... sarà il rimmel>, scherzò Sara.

Iniziarono a ridere come matte. In effetti avevano bevuto parecchio quella sera e gli effetti del vino si stavano facendo sentire.

Quando Bianca si mise a letto iniziò a riflettere sulle parole dette dalle amiche. In effetti il giudice aveva un occhio particolare verso di lei, ma era sicura che si trattasse solo di stima per il tipo di musica che faceva visto che era molto vicino al suo stile. Avevano tante cose in comune, è vero, c'era affinità tra loro, ma era solo di tipo artistico. Non poteva esserci nient'altro. D'altronde un uomo come lui non avrebbe mai degnato di uno sguardo una ragazza di 25 anni. Anche se una vocina dentro di lei le diceva che sotto sotto avrebbe voluto essere desiderata da lui. Quell'uomo le suscitava delle emozioni che andavano al di là della musica e della stima, ma non poteva ammetterlo a se stessa. Era affascinante, misterioso, tenebroso, e possedeva quel velo di ironia che in molti detestevano, ma che a lei faceva impazzire. Ma cosa più importante, leggeva nei suoi occhi una sensibilità nascosta, che però si poteva evincere soltanto ascoltando i testi meravigliosi figli della sua penna. Da una parte pensò che fosse un bene non essere nel suo gruppo, almeno così sarebbe stato più facile tenere a bada quelle emozioni dannatamente sbagliate. In preda a queste fantasticherie, finalmente si addormentò.

BiancaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora