Perfetta sintonia

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Bianca uscì dalla lobby. Aveva appena finito di parlare con Arisa riguardo al cambio squadra e la cantante le aveva dato la sua benedizione. Nonostante Bianca si sentisse un po' in colpa per aver "abbandonato" il giudice che l'aveva accolta in squadra dandole la possibilità di partecipare ai Live, sapeva che era la scelta giusta da fare. Già immaginava le esibizioni pazzesche che le avrebbe fatto fare Manuel, assegnandole pezzi sicuramente molto più alla sua portata e che rispecchiassero il suo stile. Dopo questo ulteriore gesto da parte del giudice, i sentimenti nei suoi confronti erano cresciuti ancora di più. Si scopriva ad immaginarsi sceneri improbabili, in cui i due si univano come se fossero un corpo solo. Ma Bianca sapeva che quello che avrebbe desiderato era solo un'utopia e spesso si chiedeva come mai si era innamorata di un uomo tanto più grande di lei. Non aveva mai avuto ragazzi più grandi, e forse proprio per questo dopo tanti ragazzini immaturi aveva bisogno di un vero uomo in grado di proteggerla e di arricchirla e Manuel ricopriva in tutto e per tutto questo ruolo.
Bianca chiese alle persone della produzione di poter avere un incontro con Manuel. Dopo qualche minuto, le fu detto che il giudice la stava aspettando nella lobby, così con il cuore in gola, lo raggiunse.

<Permesso?>.
 
<Ciao Bianca. Come va?>, le sorrise Manuel.

<Tutto bene, ho appena parlato con Arisa. Ho deciso di accettare la tua proposta>.

<Ohhh non sai che bella notizia che mi hai dato>, Manuel le andò incontro con le braccia aperte e inaspettatamente l'avvolse con un abbraccio. "Se non le fosse venuto un infarto in quel momento, non le sarebbe venuto più". Sentì il calore di quell'abbraccio, e per la prima volta si accorse delle spalle e delle braccia forti dell'uomo. Avrebbe voluto che quel momento durasse per sempre.

<Dicono che mi sto addolcendo da quando ho conosciuto te, mi stai rammollendo troppo>, scherzò il giudice.

<Allora dovrò farti arrabbiare>, continuò a scherzare Bianca.

<No per quello ci pensa già Arisa>.
 
Continuarono a scherzare per altri minuti e Bianca si accorse di quanto si sentiva a suo agio. Prima di allora non si erano mai trovati a parlare e scherzare così a lungo, erano in perfetta sintonia, anche se da una parte il giudice continuava a incuterle una certa soggezione. Guardandolo più attentamente si rese conto della profondità dei suoi occhi così scuri, occhi che ne avevano viste e passate tante. Quanto le sarebbe piaciuto scavare a fondo nella vita di quell'uomo, scoprire cosa si nascondeva dietro quei suoi modi duri, dietro quel sarcasmo, quella sadica ironia; cosa lo spingesse a scrivere delle canzoni così cariche di significato, profonde, in grado di spiegare sentimenti altrimenti impossibili da spiegare. Chissà se avrebbe mai avuto questa possibilità...
 

...

Da adesso in poi la storia assumerà anche il punto di vista di Manuel, dato che fino ad ora i suoi sentimenti sono rimasti nascosti.

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