Fu il più grande a svegliarsi ed accorgersi, vedendo l'orario sul display del suo cellulare, che fossero le tre di notte passate così decise di svegliare Stiles che stava dormendo beatamente sul divano con la testa appoggiata alla sua spalla e con la bocca leggermente aperta. Derek sorrise a quell'immagine buffa e dolce allo stesso tempo o almeno era così ai suoi occhi.
Il moro cercò di svegliare il castano che ad ogni suo tentativo faceva smorfie e borbottava qualcosa del tipo "Ancora 5 minuti", Derek sbuffando in segno di rassegnazione sorrise ancora una volta nel vedere come dormisse profondamente il suo umano. Alla fine non sprecò più tempo nel cercare di svegliare Stiles, se lo caricò come un sacco di patate sulla spalla, si rifiutava di portarlo in camera come se fosse una principessa... di nuovo. Il figlio dello sceriffo fece per l'ennesima volta qualche smorfia e qualche versetto, ad un certo punto aprì quasi gli occhi ma da quanto era stanco non finì l'azione e continuò a dormire. Il lupo con tutta l'attenzione di cui era capace portò il più piccolo nella stanza da letto e tirando via velocemente le coperte, con la mano libera, posò delicatamente sul materasso il suo ormai fidanzato. Quando si spostò per ricoprirlo, Stiles gli prese la mano e aprì leggermente gli occhi color miele per incontrare quelli smeraldo del moro
–Dove vai?– chiese a voce bassa come se avesse paura di svegliare qualcuno
–Qui, Stiles, ti tiro su le coperte e poi mi metto a dormire anch'io– rispose con un sorriso quasi impercettibile Derek
–Vieni qui però, dormi qua con me– questa volta il volume della voce si era alzato leggermente con tono supplichevole
–Va bene, eccomi– Derek si sdraiò accanto a Stiles e quest'ultimo si avvicinò per poterlo abbracciare e posare la sua testa sul petto del Lupo.
Derek coprì sia sé stesso che Stiles, poi posò gli occhi su quell'umano logorroico capace di farlo sentire come nessun altro era mai riuscito. Con Stiles si sentiva al suo posto, sentiva che con lui tutto poteva andare bene. Non era stato facile per Derek e forse neanche per Stiles ammettere quello che provavano l'uno verso l'altro.
Per Derek era davvero difficile aprirsi con qualcuno ma con Stiles era diverso, il perché ancora non lo sapeva bene, ma non gli importava poi più di tanto perché ora stava bene ed era infinitamente contento di come erano andate le cose tra di loro anche se ci avevano messo un po' di tempo. Alla fine anche il moro chiuse gli occhi e piano piano piombò di nuovo nel sonno, abbracciato a Stiles.
***
Erano ormai le sette del mattino quando lo sceriffo rincasò e si chiuse piano la porta alle spalle per non svegliare nessuno. Salì le scale per andare in bagno e farsi una doccia per poi riposarsi un po', ma prima di fare ciò, decise di dare un'occhiata al figlio e a Derek per vedere se stavano bene visto che erano usciti da poco da quell'inferno di Eichen House.
Aprì piano e lentamente la porta della stanza e vide suo figlio addormentato e abbracciato a Derek mentre il moro lo cingeva con un braccio in modo protettivo e aveva la testa appoggiata su quella di Stiles. Rimase fermo davanti a quell'immagine, aveva capito che stava succedendo qualcosa tra quei due e ora finalmente aveva capito con esattezza cosa. Aveva capito che i due si erano avvicinati molto e ora ne aveva la prova. Non avrebbe mai immaginato di vedere suo figlio con Derek Hale, un lupo mannaro ex-Alpha che in passato si era ritrovato erroneamente ad arrestare. Ovviamente sapeva già da tempo che quelle accuse erano ingiuste, infatti erano cadute e Derek aveva già provato di non essere una brutta persona e in più di un'occasione aveva aiutato Stiles e i suoi amici, per la verità aveva aiutato anche lo sceriffo stesso. Quello che vedeva ora era quanto sembrasse tranquillo e sereno suo figlio, sembrava felice e più di una volta aveva beccato di sfuggita i due scambiarsi sguardi e aveva notato suo figlio sorridere verso Derek quando quest'ultimo non lo guardava. Derek faceva sorridere Stiles e viceversa, era innegabile che il burbero Hale sorridesse di più quando aveva Stiles intorno. Il lupo rendeva felice suo figlio e così lo sceriffo decise che questo fosse l'importante e che non avrebbe detto niente, decise che sarebbe stato Stiles di sua spontanea volontà a dirglielo quando si sarebbe sentito pronto. Chiuse la porta e si diresse verso il bagno e poi in camera sua.
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Un sorprendente ritorno
FanfictionScusate in anticipo se troverete qualche errore nel leggerla ma è la nostra prima Fic. Questo è solo l'inizio ma speriamo che vi piaccia. Grazie in anticipo se leggerete e se lascerete una recensione, ci farebbe piacere sapere cosa ne pensate. Ques...