Tutte le leggende hanno un fondo di verità

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Dal famoso appuntamento tra i due ragazzi era già passato qualche giorno, quando, quel pomeriggio Stiles e Derek decisero di passarlo tranquillamente nel loft, in modo tale che quest'ultimo potesse prendere altri vestiti e in quel modo potessero anche stare da soli.
Con nessuno a disturbarli, si erano sistemati comodamente sul letto di Derek e con il PC di Stiles stavano guardando un film. In realtà non lo stavano seguendo molto, se vogliamo essere onesti, erano troppo persi uno nelle labbra dell'altro. Il computer riempiva la stanza con le battute del film e loro due con il suono lieve dei baci che si scambiavano, inutile dire che per loro il rumore del film era solo un sottofondo a cui a malapena prestavano attenzione.
-Forse dovremmo guardare il film- disse con molta poca convinzione il castano senza allontanarsi troppo dal moro
-Si, forse- ammise il NatoLupo, continuando però a baciare il suo umano -O forse potremmo spegnerlo- aggiunse dopo
-Si, preferisco la seconda opzione- sorrise Stiles e continuarono a baciarsi
-Anche io- concluse Derek.
Spento il film i due si sdraiarono completamente e continuarono quello che stavano già facendo, baci e carezze. Si sentivano così rilassati, tranquilli e completi. Nessuno dei due si era mai sentito in quel modo prima, chi lo avrebbe mai detto qualche anno fa che quei due sarebbero finiti insieme. Nemmeno i due interessati ci avrebbero mai creduto, il loro rapporto era nato e cresciuto in silenzio, passando inosservato fino a quel momento.
Anche se era passato solo qualche mese loro due sapevano che quello che si era creato sarebbe stato duraturo e sarebbe stato un loro nuovo punto di forza.

                                                                         ***

Avevano deciso di uscire insieme il più possibile e approfittare della pace che al momento c'era, e quel giorno avevano deciso di andare al cinema.
Era tardo pomeriggio, Derek e Stiles ci avevano messo un'eternità a scegliere il film e alla fine erano arrivati alla conclusione di vedere "Star Wars", lo proiettavano in un cinema lì vicino che dava sempre film già usciti, da poco o anche da molto tempo, alle volte capitava anche che proiettasse film muti ma era molto raro. Inutile dire che soprattutto Stiles era felice di quella scelta, a Derek bastava sbrigarsi a scegliere per non arrivare a spettacolo iniziato, anche se avevano già visto il film non voleva comunque perdersi dei pezzi sapendo quanto il suo ragazzo amasse vederlo dall'inizio.

                                                                       ***

Insolitamente le giornate sembravano trascorre lentamente, e i due piccioncini stavano programmando l'ennesima uscita.
Quella sera il programma era semplice, avevano deciso di andare a cena fuori.
Ormai era un bel po' che Theo non si vedeva ne si sentiva, e anche se  tutti rimanevano con la guardia alta, si concedevano la libertà di stare in tranquillità.
Stiles e Derek, più di tutti, si erano concessi di dare spazio alla loro relazione. Volevano vivere appieno quello che si era, con il tempo, creato fra loro due e che adesso continuava a crescere sempre più forte.
La decisione di quella sera era di andare a mangiare in un ristorante giapponese, idea di Stiles ovviamente, Derek non ne era del tutto convinto ma voleva accontentare il suo logorroico ragazzo.

-Quindi stasera sushi?- chiese Scott al migliore amico, erano seduti sulle sedie della biblioteca della scuola. Con loro due c'erano Derek, Malia, Lydia, Liam e Mason. Avevano deciso di vedersi un po' e visto che la maggior parte di loro doveva studiare avevano scelto quel luogo. Derek era l'unico che ormai aveva chiuso con quella scuola, ad alcuni di loro mancavano ormai pochi mesi.
-Si, è buonissimo. Derek lo ha mangiato solo una volta-
-Davvero?- se ne era uscita fuori sorpresa Lydia.
-Si, beh non mi ha fatto impazzire. Preferisco la pizza o un piatto di pasta-
-Io penso sia perché ne hai mangiato uno che non era granché- ammise Stiles.
-Sicuramente- concluse Lydia.

Finita la piccola uscita con gli amici Stiles e Derek tornarono a casa Stilinski, pronti per prepararsi per il loro appuntamento.
Mentre Derek si lavava Stiles preparava i vestiti che si sarebbe messo dopo. Quando  Derek uscì dal bagno, si scambiarono i ruoli in modo tale che anche Stiles potesse darsi una rinfrescata.
Una volta pronti entrambi, scesero le scale e trovarono lo sceriffo seduto al tavolo che stava leggendo il giornale.
-Andate ragazzi?-
-Si, papà-
-Io tra un po' vado alla centrale, ho il turno di notte. Quando tornate non ci sarò quindi ci vediamo direttamente domani mattina, fate attenzione-
-Si, tranquillo papà-
-Anche se non si vede da un po' continuo a preoccuparmi per le intenzioni di quel ragazzo- disse giustamente preoccupato lo sceriffo riferendosi a Theo
-Farei di tutto per non farlo avvicinare ancora una volta a Stiles- disse a denti stretti Derek, al solo pensiero gli artigli che minacciavano di uscire, proprio come le zanne.
-Lo so Derek, ti ringrazio-
-Okay okay,  ora basta, Theo non si avvicinerà a nessuno. Adesso però dobbiamo andare-
-Va bene va bene, divertitevi-
-Grazie, ciao pà- Derek fece un cenno della testa per ringraziare e salutare anche lui.
Usciti di casa, Stiles, con un gesto veloce, diede un bacio sulle labbra del moro.
-Perché questo bacio improvviso?- chiese Derek piacevolmente sorpreso.
-Perché sei tu- il Lupo fece una specie di smorfia
-Ma che risposta è?- Stiles sorrise ma non rispose e si avviò verso l'auto seguito da Derek che scuoteva la testa e sorrideva.
Dopo un breve viaggio in macchina arrivarono davanti al ristorante.
Parcheggiarono e si accomodarono all'interno del locale. La cameriera li aveva fatti accomodare all'interno di una delle piccole cabine, dove per loro fortuna c'era più privacy. Il resto del locale era pieno di persone che emettevano un leggero brusio e Derek era felice di trovarsi nella parte più tranquilla.

-Adoro sedermi qua, fa tanto film- gli disse Stiles
-Sicuramente è più appartato-
Dopo questa affermazione da parte del moro, Stiles fece un'espressione maliziosa nella sua direzione, Derek roteò gli occhi al cielo nascondendo un mezzo sorriso
-Non intendevo quello- il più piccolo emise una risatina e subito dopo portò la sua attenzione sul menù che era sul tavolo davanti a loro.
-Visto che tu non sei pratico ordino io, va bene?-
-D'accordo-
Così il figlio dello sceriffo decise di ordinare dei ravioli al vapore, spaghetti di soia, degli hosomaki fritti, le nuvole di drago e onigiri. Da bere decise di prendere su consiglio del cameriere il tè verde e il sakè per dopo.
- Va bene?-
-Mi fido di te Stiles-
-Li adorerai-
-Questo è tutto da vedere-
Stiles in tutta risposta gli fece la linguaccia e poi gli sorrise.
Questo rapporto con Stiles lo faceva sentire sempre più forte e apprezzare sempre di più passare del tempo con lui. Era un qualcosa di meraviglioso.
I due si misero a commentare un film visto la sera precedente quando ad un certo punto però vennero interrotti dall'arrivo dei piatti ordinati poco prima.
Iniziarono a consumare il pasto partendo dai ravioli per finire con il sakè, Stiles era soddisfatto al cento per cento da quel cibo e lo era anche Derek ma evidentemente meno rispetto all'umano. Il figlio dello sceriffo puntò i suoi occhi ambra su Derek
-Quindi? Cosa ne pensi ora del sushi?- il moro fece un'alzata di spalle
–Niente di così speciale, continuo a preferire altro- Stiles scosse la testa in segno di resa
-Sei un caso perso- Derek abbozzò un sorriso
-Non puoi dire che è meglio della pizza o di un bel piatto di pasta- Stiles esitò per un momento
-Okay, mi arrendo. Comunque alla fine è questione di gusti- l'ex-Alpha annuì e rimase ad osservare il suo umano.
Poco dopo aver finito di mangiare lasciarono il loro tavolo e dopo aver pagato il conto uscirono per tornare a casa Stilinski.
Una volta arrivati si accomodarono sul divano con la prospettiva di guardare qualche film, prospettiva che finì molto presto visto che guardarono il film solo per venti minuti scarsi. Il motivo era che le loro labbra non si staccavano se non per riprendere fiato e le loro mani vagavano dal viso, alle spalle per finire sui fianchi.
Vista la situazione decisero di andare al piano di sopra, in camera di Stiles, dove poter stare molto più comodi e sicuramente con più privacy.
Arrivati nella stanza si chiusero immediatamente la porta alle spalle, Derek ci spinse delicatamente contro Stiles e iniziarono a baciarsi. Il castano spostò piano il moro verso il letto senza smettere di baciarsi, eccetto per respirare e fermarsi qualche secondo a guardarsi negli occhi e così ritrovarsi inevitabilmente a sorridere.
Il Lupo invertì le posizioni, così che ora fosse il più piccolo a dare le spalle al letto, si allontanarono leggermente per guardarsi ancora una volta.
Bastò solo quello per capire che quella notte il loro rapporto sarebbe andato verso un altro livello, che quella notte si sarebbero uniti ancora più di quanto già non fossero, era un passo importante che solo con quello sguardo avevano deciso di fare perché sentivano fosse giusto così.
Derek si sentì colmo di una gioia che non provava da tempo e per la seconda volta il merito era di Stiles che adesso lo guardava con un amore negli occhi che non gli aveva mai visto prima, ed era felice di sapere che quello sguardo fosse dedicato tutto a lui e non avrebbe mai voluto condividerlo con nessuno, non avrebbe mai permesso che il suo Stiles guardasse qualcun altro così.
A parlare era sia la sua parte di lupo sia la sua parte umana.
Stiles aveva visto sul viso di Derek varie espressioni; gioia, felicità ed un immenso amore verso di lui che gli scaldò piacevolmente il cuore.
Il moro si avvicinò al castano, come attratto da una calamita e il castano fece la stessa cosa.
Una volta avvicinatisi abbastanza da sentire il respiro l'uno dell'altro sulle labbra, si guardarono negli occhi e come spinti da una forza maggiore accorciarono ancora di più la distanza che vi era tra loro e si baciarono delicatamente sentendo che quel bacio fosse diverso dagli altri che si erano dati.
Solo uno sfiorarsi di labbra. Timido, gentile ed inesperto.
Tipico delle persone che non hanno mai amato pienamente.
Derek approfondì il bacio e Stiles glielo permise, sentendo poi la sua lingua percorrere il contorno delle labbra e spingere leggermente chiedendogli il tacito permesso di approfondire il bacio. Quando le due lingue si scontrano in un duello per la supremazia, entrambi i ragazzi vennero travolti da scariche di piacere lungo la spina dorsale ansimando leggermente attraverso le labbra dell'altro. Derek gli cinse i fianchi e lo strinse a sé forte, ma senza fargli male, come se avesse paura che gli potesse scivolare via.
Il bacio pian piano divenne sempre più frenetico, sensuale e senza rendersene conto si ritrovarono stesi sul letto. Stiles si sentiva drogato dal profumo di bosco del moro e la sua sola presenza sopra il suo corpo lo stava mandando fuori di testa. Derek sfilò la camicia a quadri di Stiles, che come un automa, fece lo stesso con la maglia del moro, troppo preso dalle sensazioni che quel bacio gli stava dando.
Si guardarono negli occhi.
Ambra nello Smeraldo
Oro fuso nel Verde più bello.
Diversi eppure uguali.
Stiles sentì la mano di lui che si avvicinava alla cerniera dei suoi pantaloni e con lo sguardo gli chiedeva il permesso di poter andare avanti. Permesso che venne acconsentito da quell'angelo castano che non aspettava altro.
Derek anche se ricevuto il via libera dal ragazzo aveva paura di sbagliare tutto, in fondo era la sua vera prima volta con un ragazzo, il suo ragazzo. Aveva avuto esperienze in quel campo ma niente di serio, solo avventure da una notte giusto per soddisfare i suoi bisogni carnali, non prestando più di tanto attenzione al suo partner. Dal canto suo Stiles, non aveva esperienze nel campo anche se sapeva come funzionava, ma non aveva mai avuto l'occasione di sperimentare in prima persona. Entrambi aspettavano di farlo con la persona che amavano e adesso che sapevano di essere corrisposti, che l'amore della loro vita ricambiava incondizionatamente quel bellissimo sentimento, erano sicuri di non commettere alcun errore a concedere la loro prima volta al compagno.
Come per voler confermare questi pensieri si guardarono negli occhi pieni di lussuria, una certa dose di timore per la loro inesperienza, ma anche un'assoluta fiducia nell'altro. Cosa che fece acquistare un certa sicurezza al moro, che tolse i pantaloni a Stiles lasciandolo in boxer e maglietta a maniche corte, ammirando l'erezione che richiedeva attenzioni.
Stiles non era di certo contento nel vedere che Derek fosse ancora completamente vestito e con un colpo di reni fece invertire le posizioni ritrovandosi sopra al Lupo e quest'ultimo sotto, cominciando a passare la mano sul petto del ragazzo, da sopra la canotta, con movimenti lenti e circolari delle dita fino ad arrivare ad un capezzolo che prese a torturare molto lentamente, facendo mugugnare di piacere il compagno in un assenso a continuare. Così Stiles passò all'altro gemello riservandogli la medesima piacevole tortura.
Quando fu soddisfatto del suo operato gli levò la canotta, ormai diventata inutile per i loro gusti, rimanendo così a fissare come rapito il petto e gli addominali del moro che facevano bella mostra tra l'oscurità della notte e i suoi capezzoli diventati turgidi per il trattamento ricevuto.
Derek, che aveva gradito le attenzioni del suo ragazzo ma non aveva accettato il fatto di stare sotto, fece in modo di tornare lui sopra e il suo Stiles sotto, riprendendo a spogliarlo con molta calma, perse i lembi della sua maglietta e gliela sollevò scoprendo e scontrando lentamente con le dita i lembi di pelle che si scoprivano al suo passaggio, dando piccole scariche alla schiena del castano che ormai non aspettava altro che ricevere la stessa dolce, eccitante e piacevole tortura a cui aveva sottoposto il mannaro. L'ex-Alpha che aveva appena finito di togliere l'ormai fastidiosa maglia, rimase imbambolato dalla bellezza del corpo dell'umano sotto di lui: quel corpo così esile ma abbastanza muscoloso e ben scolpito da tutti quei duri allenamenti avevano dato vita a quello spettacolo che lo aveva fatto eccitare ancora di più di quanto già non fosse.
Riscossosi dal quell'attimo di contemplazione prese a passare la lingua e teneri baci sul collo di Stiles facendolo gemere incontrollatamente fino a scendere ai capezzoli del compagno dedicandosi a loro come se fossero due prelibate caramelle. Stava giocando con quei bottoncini di carne da alcuni minuti e stava anche dando un po' di sollievo a quell'erezione ormai vogliosa d'attenzioni stretta in quei boxer, con il castano che ansimava sempre più forte con l'aumentare dell'attenzioni che riceveva
-Aahh!...De...Der...Derek!Hmmm...- quasi in tono supplichevole spingendo il bacino verso quello del moro
-Stiles! vuoi for-ah! forse che faccia qua-qualcosa?- chiese in modo abbastanza strafottente, ma anche lui oramai aveva un'erezione più che pulsante e dolorosa rinchiusa ancora sia nei boxer che nei pantaloni. Stiles, stanco di aspettare intuendo la tortura sadico-masochista del compagno, anche se annebbiato dal piacere riuscì ad arrivare con le mani ai pantaloni del moro e in un colpo veloce glieli tolse insieme ai boxer che volarono in un punto non ben definito della stanza.
A quel punto Derek tolse i boxer anche al castano rimanendo folgorato, questa volta, dall'intera bellezza del corpo dell'amato, non poteva credere di poter vedere tanta dolcezza, sensualità ed eroticità tutte raccolte in un corpo così da favola come quello del SUO Stiles ed era sempre più convinto che nessuno all'infuori di lui avesse il diritto di vederlo in quello stato, stravolto dalla passione con le gote arrossate e quell'erezione dritta e pulsante come la sua sempre più vogliosa.
Il moro prese ad assecondare il pene del ragazzo con movimenti ben calcolati, stuzzicando da prima la punta facendogli emettere un urlo che gli mozzò il respiro, poi scendendo sempre più giù fino ad arrivare ai testicoli pieni che prese a pizzicare leggermente facendolo inarcare sempre di più. Ormai conscio di non resistere oltre, Derek prese in bocca il membro pulsante di Stiles iniziando a succhiarlo e leccarlo.
Il castano ormai era al limite, non resisteva più, sarebbe venuto in quel preciso momento, e dunque cercò di avvertirlo
-D...Der...Ah s-so-sono al li-limite non penso di Ah! resistere ancora per m-mo-molto-
-Allora S-Stiles vieni ah! Non aspetto altro che sentire il tuo buonissimo sapore- come ad esaudire questa sua richiesta il giovane Stilinski venne urlando ancora più forte, abbondantemente nella bocca del moro che non si fece scappare nemmeno una singola goccia di quel nettare prelibato
-Hmmm!!! Buono e dolce come m'immaginavo- disse infine leccandosi le labbra con fare sensuale.
Tutto questo aveva causato delle scariche nel corpo di Stiles che lo fecero vibrare di lussuria e desiderio. Derek dopo aver soddisfatto il compagno gli porse davanti alle labbra tre dita che il castano prese a succhiare e leccare come il moro aveva fatto con il suo pene facendolo eccitare sempre di più, quando poi le dita furono abbastanza lubrificate, l'ex-Alpha le fece scorrere lungo tutto il torace del ragazzo fino ad arrivare alla sua apertura che si stava ancora contorcendo per il precedente orgasmo.
Derek decise d'infilare prima il medio facendo attenzione a non far male al compagno, ma in risposta arrivarono solo gemiti di piacere, così infilò anche l'indice, iniziando a muovere le dita dentro e fuori quell'antro caldo e confortevole piegandole ogni tanto e separandole occasionalmente facendo in modo che Stiles andasse sempre di più incontro a quelle dita e si abituasse all'intrusione. Poi fu il momento di inserire il terzo dito e a quel punto i gemiti di piacere si mescolarono a dolore e il moro per alleviare la sofferenza al ragazzo prese a masturbarlo con dolcezza ed assorbire il dolore grazie ai suoi poteri di licantropo, togliendo poi quelle dita una volta che l'ebbe preparato per invadere quel paradisiaco orifizio con qualcosa di più grande e doloroso delle tre dita, cioè il suo pene dolorosamente pulsante che non era ancora stato soddisfatto.
-Questo potrebbe farti male ma durerà per poco, cercherò di essere il più delicato possibile te lo prometto, se senti troppo dolore dimmelo e mi fermerò subito ok?-
-Tranquillo Der io mi fido di te- lo disse in un modo così dolce che sciolse Derek nel constatare quanta fiducia gli riservasse. Cercando di non fargli male più del dovuto come promesso, Derek entrò in Stiles lentamente per non fargli patire le pene dell'inferno ma il ragazzo si sentiva spaccato letteralmente in due
Lacrime salate uscirono da quei due pezzi d'ambra liquida, che erano gli occhi di Stiles in quel momento, per via del dolore che provava. Vennero prontamente recuperate delle labbra di Derek che in contemporanea aveva preso a masturbare il castano per alleviare il dolore ottenendo gemiti di lussuria. Incoraggiato da quei gemiti, Derek, aumentò il ritmo e la forza delle spinte e muovendo il bacino, i fianchi stretti di Stiles si alzarono dal materasso.
Piccole spinte e forti baci. Forti spinte e piccoli baci, si alternavano facendo dimenticare completamente il dolore al castano, considerando che anche la masturbazione aveva preso il ritmo delle spinte, i due ragazzi arrivarono insieme al limite sfogando così i loro orgasmi: Derek all'interno di Stiles e quest'ultimo tra i loro corpi.
Entrambi stravolti dall'amplesso cercarono di rendere il loro respiro regolare.
Avevano fatto sesso!? No per Stiles non era stato solo semplice sesso, per lui era stato fare l'AMORE con Derek, ma... per il moro era stato lo stesso o si era solo approfittato di lui? Perché anche se aveva confessato di amarlo aveva paura che al suo risveglio si sarebbe ritrovato in quella camera da solo con come unica compagnia il ricordo di quella notte.
Derek vedendo che il suo amato castano era diventato triste e pensieroso gli chiese abbracciandolo dolcemente
-Stiles perché quell'aria così triste? A cosa stai pensando? Ho forse sbagliato qualcosa o ti ho fatto troppo male?- chiese dolcemente e molto preoccupato ma Stiles lo rassicurò con un cenno del capo
-No Sourwolf, è stato tutto magnifico addirittura paradisiaco. Non è questo il motivo- disse in modo dolce.
Ma se non era per *quello* allora perché aveva quel l'espressione così triste?
-Non capisco se per te quello che abbiamo fatto è stato così bello perché il tuo bellissimo volto è così triste?-
Stiles dopo uno sbuffo rassegnato diede voce ai suoi pensieri -Ho paura che domani mattina quando mi sveglierò tu te ne sarai andato via ed io rimarrò solo con il ricordo di noi due di questa notte- nell'ammettere tutto questo Stiles non si era reso conto di aver cominciato a piangere calde lacrime amare, a Derek nel vederlo in quello stato gli si strinse il cuore, non pensava che la sua assenza per tutto quel tempo avesse spinto Stiles a pensare una cosa del genere su di lui, ma ora... ora che aveva scoperto quanto era forte l'amore che provava per quel logorroico ragazzino non gli passava nemmeno per l'anticamera del cervello di lasciarlo solo e doveva farglielo capire a tutti i costi. Spinto da una strana forza che non sapeva di avere dopo l'attività appena svolta, prese Stiles per le spalle e lo fece voltare nell'abbraccio guardandolo fisso negli occhi
-Pensi davvero che ora che ho scoperto cosa vuol dire amare una persona più della propria vita io ti lasci o peggio ancora ti abbandoni? Non ci sperare! Io non ti mollo per nessuna ragione al mondo ora che ti ho ritrovato. Puoi dire chiaro e tondo a tutti i cittadini di Beacon Hills che tu sei MIO perché non solo domani mattina tu ti sveglierai con me al tuo fianco ma resterò con te a Beacon Hills per viverci il resto della mia vita vicino a te come tuo compagno!-
Stiles per tutto il discorso di Derek aveva visto la determinazione nei suoi occhi, non una traccia di tentennamenti o di bugie, stava dicendo la pura verità e questa consapevolezza lo colpì come un pugno in pieno. Derek stava aspettando una reazione dal castano che tardava ad arrivare, poi di colpo si ritrovò stritolato in un abbraccio dal suo ragazzino preferito.
-Derek ho guardato nei tuoi occhi e ti credo- detto questo ne seguì un bacio da togliere il fiato
-Vedrai Stiles non te ne pentirai- disse stringendo possessivamente a sé il giovane Stilinski  e sorridendo per aver trovato finalmente la felicità che da tempo gli mancava, lo baciò a fior di labbra, sapendo di aver fatto la scelta giusta scegliendo quella vita, tenendo onore alla promessa fatta a sua sorella Cora in Sudamerica prima di tornare a Beacon Hills, non gli importava più di tutto quel dolore provato in quella città non gli importava più di niente, solo di rimanere per sempre con Stiles.
Perché erano due corpi in simbiosi, due anime collegate, due cuori che battono all'unisono, il lupo e la sua luna e per loro non esisteva più nessuno, solo loro.
Solo Derek e Stiles.
Solo il loro amore, ed un unico pensiero si fece strada nella mente dei due giovani ragazzi
'Finalmente ho trovato la mia metà che mi mancava per essere finalmente...felice, vivo, completo si credo che queste siamo le parole giuste completo e vivo.
Finalmente lui ed io.
Noi. Come suona bene. Noi.
Per sempre solo Noi.'
Si addormentarono così, abbracciati e felici consapevoli che al loro risveglio non avrebbero trovato uno spazio vuoto ma la persona che li faceva sentire vivi più che mai, l'unica che avrebbero voluto al loro fianco per il resto della loro vita.


La notte era passata velocemente e i due innamorati non si erano staccati nemmeno per un momento.
Derek era a pancia in su, un braccio possessivamente intorno a Stiles, quest'ultimo aveva il viso adagiato sul petto del moro usandolo come cuscino. Nella stanza c'era una grande tranquillità, sembrava quasi come se fossero isolati dal resto del mondo. Ed era proprio in quel modo che i due ragazzi si erano sentiti la sera prima.
Il più grande dei due stava iniziando a svegliarsi, con la mano libera si stropicciò gli occhi e non appena ricordò quello che era successo non poté evitare di sorridere. Posò lo sguardo su Stiles, aveva i capelli arruffati e l'aria sognante. Derek fece una carezza sul viso del suo umano che iniziò a svegliarsi. I loro sguardi si incontrarono e come quasi ogni volta che capitava si sorrisero.
-Buongiorno Sourwolf- sbadigliò Stiles con gli occhi luminosi di gioia
-Buongiorno-
-Dormito bene?-
-Mai dormito meglio-
A Stiles si ingrandì il sorriso ancora di più -Vale anche per me-
Derek si chinò sul viso del suo ragazzo e gli stampò un bacio sulle labbra, bacio che Stiles ricambiò con passione, accompagnandolo con carezze.
I baci si fecero sempre più passionali e spinti, il castano decise di togliere la canottiera bianca che il moro usava come pigiama. Quindi il lupo fece la stessa cosa con la maglia di Stiles.
Il giovane Stilinski iniziò a baciare il collo del moro, posizionandosi sopra il corpo muscoloso di Derek. I baci sempre più bramosi, le mani sempre più desiderose di toccare ogni minima parte del corpo del compagno. Erano decisi a ripetere quello che era successo la notte precedente ma questa volta le redini sarebbero state nelle mani di Stiles e a Derek andava bene così, d'altronde pure il suo lupo era desideroso di appartenere al castano, come Stiles aveva concesso a lui la sera precedente.

                                                                           ***

Il resto della mattinata passò tranquillamente e veloce.
Nel pomeriggio inoltrato decisero di passare al loft di Derek, il lupo aveva lasciato lì qualche giorno prima una maglia che voleva usare quella sera e con quella scusa rimanere ancora un po' completamente soli. Infatti in preda alla passione arrivarono alla porta labbra contro labbra, impegnate in un bacio coinvolgente, tanto che nessuno dei due, nemmeno il lupo che preso dal momento e troppo distratto dall'odore del suo umano, si accorse che nel loft c'era già qualcuno.
Quella persona era Theo, seduto in un punto del divano che rimaneva in ombra, dando un aspetto inquietante al tutto.
Se non fosse stato preso contro piede Stiles avrebbe fatto del sano sarcasmo, sfortunatamente non era il momento adatto.
Non appena il moro lo vide si posizionò in un batter d'occhio davanti a Stiles per proteggerlo da Theo e in quel momento la chimera si alzò dal divano con un sorrisino beffardo.
-Sapete, sono qui da un po'. Vi aspettavo, venire a casa tua Stiles era troppo facile e poi non volevo darti altre ragioni per odiarmi mettendo a rischio tuo padre. La cosa che mi piace di più di questo posto è che c'è l'odore di Stiles ovunque e da quello ho avuto la conferma che qua venite spesso-
Derek non diede peso alle parole di Theo, lo volva fuori di lì il prima possibile.
-Vattene chimera, ora che puoi scegliere. Sappi che non ti lascerò avvicinare a Stiles, MAI! -
-Non ho bisogno del tuo permesso, non ho paura di lottare con te-
-Dovresti, lui è il migliore- ghignò fiero il figlio dello sceriffo.
-Così ho sentito. Ma lui ha qualcosa da perdere, io no-
Dopo queste parole Theo fece spuntare fuori zanne e artigli con gli occhi brillanti, stessa cosa fece Derek senza perdere tempo.
In un batter d'occhio iniziarono a lottare, il primo colpo sferrato dalla chimera colpì il lupo alla pancia. Il NatoLupo ringhiò e senza fermarsi ricambiò il colpo procurandogli una graffiata sul viso. Reaken si toccò la guancia guardando la mano sporca di sangue per poi fare una finta risata. Alzando nuovamente lo sguardo fissò Derek negli occhi e senza ulteriori indugi Theo tornò all'attacco tirandogli un pungo alla mascella. Il moro non si mosse di molto e contraccambiò con più forza.
Volavano pugni, calci e graffiate, nessuno dei due era intenzionato a mollare e Stiles non sapeva cosa fare.
Sapeva che se si fosse messo in mezzo avrebbe rischiato di distrarre Derek e così facendo semplificare le cose a Theo, ed era l'ultima cosa che voleva fare. Nella stanza non c'erano armi adatte ad un umano per fermare una chimera impazzita. Aveva provato a chiamare Scott, ma sfortunatamente era partita la segreteria telefonica, aveva riprovato nuovamente ma ancora niente. Decise di provare a chiamare qualcun'altro del Branco ma Theo, spingendo via Derek in un momentaneo vantaggio, strappò il cellulare dalle mani di Stiles lanciandolo via -Eh no Stiles, questa cosa rimane fra noi. Non serve chiamare qualcun'altro- disse facendo un sorrisino tutto sporco di sangue per via dei colpi inferti da Derek, che inquietò non poco Stiles. Quest'ultimo si alzò da terra e andò velocemente verso la chimera, prendendola dalla maglia facendola volare lontana dal castano, riprendendo a combattere.
Ad un certo punto, dopo un colpo di Theo, Derek venne involontariamente distratto dall'odore della preoccupazione che proveniva da Stiles e Theo approfittandone colpì Derek che venne scaraventato con forza contro il muro venendo stordito dal colpo.
Vedeva tutto sfuocato e intravide Theo avvicinarsi a Stiles, cercava di alzarsi ma la testa girava tremendamente dolorosa e scivolò nuovamente a terra.
La chimera era di fronte al ragazzo -Ultima possibilità Stiles, vieni con me e molla i tuoi amici- il figlio dello sceriffo non prestava attenzione alle parole di chi aveva davanti, ogni fibra del suo corpo voleva e lo spingeva a correre da Derek per accertarsi delle sue condizioni.
L'unico problema era che Theo lo aveva fermato al volo -No, no. Ora stai qui- disse tenendo una mano, con ancora gli artigli fuori, sul petto di Stiles.
Quest'ultimo provò a tirare, con tutta la rabbia e la paura che aveva in corpo, un pugno sul viso della chimera. Fatica sprecata perché Theo si spostò appena, costringendo così Stiles a tornare al suo posto.
-Rispondimi Stilinski!- il castano guardava la chimera con ira
-Sai già la risposta, è quella, è sempre quella. No, non verrò con te- il biondo-castano sbuffò in modo teatrale e scosse la testa
-È davvero un peccato, ci tenevo ad averti nel mio branco, che spreco di potenziale- Stiles distolse lo sguardo da Theo per guardare Derek, desiderava accertarsi che stesse bene, tornò a guardare la chimera e notò con orrore che oltre agli artigli adesso gli brillavano gli occhi
-Non mi rimane altra scelta, Stilinski- a sorpresa di Stiles, Theo gli infilò gli artigli nella pancia e lo spinse a terra. Chinandosi su di lui per sussurrargli all'orecchio -Mi dispiace, davvero.-
All'improvviso una figura piombò sulla chimera, Derek, furioso più che mai nella sua forma di lupo completo. Colpì Theo e iniziò a graffiarlo creandogli profondissimi graffi ed un indicibile dolore, quando fu quasi per finirlo la chimera riuscì a liberarsi e vedendo come era finita la situazione per lui, decise che era ora di ammettere la sconfitta -Okay, vi lascerò in pace- il lupo ringhiò e la chimera corse via.
Derek voleva corrergli dietro per essere sicuro che avesse capito davvero, ma c'era una cosa ancora più importante. Doveva vedere come stava Stiles, che si trovava sdraiato immobile sul pavimento. Si ritrasformò in umano e corse dal castano
-Stiles!- il ragazzo respirava male e ne percepiva il dolore. Gli si inginocchiò accanto cercando di portarglielo via, ma non funzionava molto, le ferite erano troppo profonde ma continuava imperterrito perché sapeva che non sarebbe mai arrivato in tempo in ospedale in quelle condizioni. Sentiva il dolore del suo fidanzato fluirgli nelle vene, voleva aiutarlo a tutti i costi.
Rendendosi conto che la situazione non migliorava, Derek avvertì anche la sua forza da lupo venire meno e in un ultimo gesto disperato, lo morse come avrebbe fatto se fosse stato un Alpha per trasformarlo. Ad un certo punto oltre a sentire il dolore di Stiles percepì scorrere nelle vene anche del potere e qualcosa dentro di lui cambiare. Quando quella sensazione finì perse i sensi accanto al suo Stiles che nel mentre aveva perso pure lui i sensi.
Una volta che il moro si risvegliò, ancora prima di aprire gli occhi, avvertì un tocco gentile accarezzargli la testa, quando aprì gli occhi si ritrovò davanti il viso rassicurante del castano ma cosa ancora più importante VIVO, quando finalmente i loro i occhi si incontrarono rimasero inizialmente entrambi senza parole
-Derek, i tuoi occhi... sono rossi! Ma come è possibile?! - affermò con meravigliata confusione il figlio dello sceriffo.
Vedendo che Derek non dava segni di averlo ascoltato ma anzi guardava con scioccato stupore i suoi occhi, decise di osservare il suo riflesso sul mobile che aveva vicino capendo il momentaneo stato di shock del moro e prima ancora di aver realizzato cosa gli fosse successo, si sentì svenire all'improvviso l'attimo dopo ricadendo al suolo.
Dopo aver visto il suo ragazzo svenire nuovamente, Derek si riprese dallo stato di shock in cui era caduto e recuperò il suo telefono chiamando Deaton per assicurarsi di trovarlo alla clinica e che non avesse visite in quel momento, assicurato ciò, dopo essersi vestito con i primi indumenti trovati nell'armadio giusto per non uscire nudo, prese in spalla il castano e lo mise in macchina per correre alla clinica il più veloce possibile.

                                                                      ***

Arrivati alla clinica, Derek parcheggiò alla bell'e meglio per poi una volta sceso correre nella sala operatoria di Deaton il più velocemente possibile
-Aiutalo, ti prego- disse in modo disperato Derek
-Farò di tutto, tranquillo. Aspetta qui e chiama Scott-
-Okay- un po' titubante chiamò il migliore amico del suo ragazzo e gli spiegò cosa fosse accaduto quando erano tornati al loft. Dopo la chiamata il True-Alpha si precipitò a salire sulla sua moto verde per correre alla clinica da loro con l'ansia alle stelle.
Nella sala d'aspetto ora vi erano i due ragazzi preoccupati per le sorti di Stiles,  dopo un tempo che sembrò interminabile per entrambi, uscì Deaton.
-Sembra stabile, le ferite sembrano migliorare ma dobbiamo aspettare per vedere se accetta il morso-
Il NatoLupo annuì, poi si passò le mani nei capelli e si sedette su una sedia all'entrata. Il veterinario posò una mano sulla spalla del moro
-Tranquilli, Stiles è forte, starà bene- disse guardando sia Derek che Scott.
-Si, lo è. Quello che non capisco è come hai fatto a tornare Alpha e dare il morso a Stiles- chiese il ragazzo, esprimendo anche la confusione di Derek.
-La ragione per cui Derek adesso riesce a trasformarsi in un Alpha è perché ha trovato la sua anima gemella e ha fatto un grande sacrificio per lei, giusto Derek?-
-Sì, è Stiles-
-Ma non capisco come questo abbia fatto in modo far tornare Derek Alpha e trasformare Stiles- disse un molto confuso Scott, ma Deaton non aveva di certo finito la sua spiegazione
-Vedete, si dice che quando un licantropo trova la sua anima gemella e si "sacrifica" per lei come ha fatto Derek,  che ha rischiato di perdere il suo lato soprannaturale per salvare Stiles, se non si è Alpha grazie a ciò è possibile diventarlo, in cambio il compagno diventa tuo Beta con delle differenze rispetto agli altri Beta; uno dei due occhi gialli ha una porzione di rosso che sta a significare che lui e il suo Alpha sono compagni per la vita e in più si dice che il Beta trasformato da questo sacrificio sia immune come le chimere a tutto ciò che può essere usato contro i lupi mannari e tutte le altre creature sovrannaturali - i due licantropi erano rimasti senza parole ed increduli alla spiegazione di Deaton
-Non ho mai sentito parlare di una cosa simile- ammise Derek
-Beh, questo perché non era mai successo prima, nei libri si dice che sia successo solo due volte molti secoli fa, credendola una cosa rara o solo una leggenda ma noi tutti sappiamo che le leggende hanno un fondo di verità-
-Quindi mentre Derek stava tornando Alpha per via del "sacrificio" ha morso Stiles rendendolo il suo Beta se accetta il morso, gusto?- volle avere conferma Scott
-Esatto ragazzo mio-
-Cavolo, è un sacco di roba da assorbire. Ma Stiles starà bene?- alle parole di Scott, Derek alzò velocemente la testa che aveva momentaneamente abbassato per prestare più attenzione alla risposta di Deaton.
-Come ho detto prima, lui è forte quindi sono convinto di sì, stiamo pur sempre parlando del compagno per la vita di un Alpha, stiamo assistendo ad un evento unico ma reso possibile  molto probabilmente grazie al fatto che Derek discende da una famiglia di nati-lupo-
Si spostarono nella stanza dove Stiles riposava, avevano deciso di non avvertire lo sceriffo per il momento, non volendolo preoccupare.

Una quindicina di minuti dopo Stiles iniziò a svegliarsi e Derek gli si avvicinò subito, seguito da Scott e Deaton.
-Come ti senti?- chiese il veterinario.
-Non saprei, sto bene ma mi sento diverso in qualche modo. Ma visto il colpo..- si portò le mani alla pancia, sotto alla maglia, per sentire il graffio ma si accorse che non c'era alcun segno degli artigli di Theo. Guardò confuso i tre davanti a lui in cerca di risposte.
-Stiles, ti ho morso. Era l'unico modo per aiutarti- rivelò tutto d'un fiato l'ex-Alpha.
-Ma com'è possibile?-
-Cercando di assorbire il tuo dolore sono tornato Alpha-
Deaton vedendo l'espressione di Stiles, spiegò velocemente anche a lui tutta la storia.
-Mi dispiace Stiles, ma almeno ora sei vivo- il castano prese dal fondo della maglia Derek e se lo avvicinò baciandolo a stampo
-Ammetto che appena ho capito ci sono rimasto ma è tutto apposto, anzi grazie e meno male che non sei uscito nudo ma ti sei vestito  o avresti rischiato di essere fermato dalla polizia per atti osceni in luogo pubblico una volta in strada- il NatoLupo roteò gli occhi ma sorrise, Stiles ricambiò il sorriso e all'improvviso gli brillano gli occhi.
Rimasero tutti meravigliati vedendo che un occhio fosse giallo e l'altro mezzo giallo e mezzo rosso, una cosa davvero inusuale che lasciò quasi tutti di stucco.
-Com'è possibile?- chiese Scott.
-Cosa?- replicò confuso Stiles, lui sentiva che i suoi occhi erano cambiati ma non capiva come.
-Stiles hai gli occhi diversi, uno è giallo e l'altro è metà giallo e metà rosso- spiegò Derek dandogli il primo oggetto riflettente che gli venne in mano in modo che potesse vedere lui stesso
-Com'è possibile?!- disse Stiles portandosi una mano vicino al viso
-È quello di cui vi ho appena parlato, succede quando un lupo trasforma la sua anima gemella. Accade soprattutto se il legame è forte come il vostro.-
I due ragazzi si guardano e, confusione a parte, non poterono non sentirsi che bene.

Dall'altra parte della città, Theo stava informando quello restava del suo branco su quanto accaduto e quanto fosse conveniente per loro andare via da Beacon Hills prima che il branco di Scott venisse a cercarli per sistemare la faccenda una volta per tutte, in poche parole stava ammettendo la loro sconfitta, così prepararono i bagagli pronti a lasciare per sempre la città e scapparono verso il Messico senza sapere a casa stavano andando incontro.



Qualche tempo dopo.

Il cielo era limpido e Stiles e Derek erano nel bosco ai piedi della vecchia casa Hale. Il castano doveva ancora abituarsi a questa sua nuova natura e il suo essere iperattivo non aiutava per niente.

Il giorno dopo l'attacco di Theo, i due ragazzi insieme a Scott avevano spiegato tutto allo sceriffo, inizialmente era rimasto di pietra ma poi piano piano aveva capito e assorbito tutte le novità. Aveva ringraziato il NatoLupo per aver fatto di tutto per aiutarlo e che grazie al suo gesto aveva salvato suo figlio. Derek dopo aver sentito quelle parole uscire dalla bocca di John si sentì molto più sollevato, non si era nemmeno accorto di essere così in ansia da aver trattenuto il fiato fino a quel momento. Stiles era felice di vedere che il padre in fin dei conti l'avesse presa bene, forse grazie anche a Melissa che aveva già affrontato tutto questo con Scott.
Dopo tutto lei c'era già passata e dunque chi altri meglio di lei poteva aiutarlo ad abituarsi a tutto quello.
Derek quindi era diventato l'Alpha di Stiles, anche se il nuovo lupo non era un Beta normale. Visto che il moro era il suo Alpha ed anche il suo ragazzo, avevano tutti deciso che sarebbe stato lui ad aiutare Stiles nel controllare le sue nuove abilità. Probabilmente sarebbe stato più facile per il castano, il legame tra Alpha e Beta è forte e in più tra loro c'era molto di più.
Da quel giorno Theo non si era più fatto sentire, ne vedere, e con lui anche i suoi pochi alleati rimasti. Tracy non si sarebbe mai staccata da lui, Josh invece se ne era semplicemente andato, questo era il pensiero do tutti.
Il branco aveva deciso di non andare a cercarli, di sperare che non sarebbero mai tornati e vista la faccia della chimera, stando a quanto detto da Derek, credevano che fosse davvero quella la loro decisione finale.

Quel girono i due ragazzi avevano deciso di provare ancora una volta a far controllare Stiles, ecco perché si trovavano a casa Hale, non era facile perché i suoi poteri erano più forti di un Beta normale, non quanto un Alpha ma comunque più forti di un semplice Beta. Nonostante non fosse semplice Stiles era determinato e Derek era un buon insegnante.
Stiles era piegato tenendo le mani sulle ginocchia e cercando di controllare il suo nuovo potere, ma ancora non ci riusciva. Derek stava in piedi al suo fianco, era calmo ma il suo tono era sicuro e fermo. Il castano teneva la testa girata verso il moro, ascoltava attentamente quello che diceva e anche se era frustrato dal non riuscirci ancora, non mollava e non si lamentava.
-Stiles, devi imparare come controllarlo. Se non impari, alla prossima luna piena potresti fare del male a qualcuno o a te stesso-
Stiles spostò lo sguardo e lo puntò sul terreno di fronte a lui cercando un modo per concentrarsi meglio, Derek invece non distoglieva lo sguardo dal suo ragazzo.
-Concentrati e prova ancora, puoi farcela- Stiles si concentrò, ancora una volta, questa volta il più possibile focalizzando la sua attenzione sui battiti del cuore di Derek, era determinato a riuscirci.
-Lentamente- dopo qualche secondo il figlio dello sceriffo chiuse gli occhi prendendo un profondo respiro e quando li riaprì erano diversi, lo percepiva, erano i suoi occhi da lupo mannaro. Uno giallo, il tipico colore dei Beta, l'altro mezzo giallo e mezzo rosso, cosa non così comune.
-Ci sono riuscito!- disse togliendo le mani dalle ginocchia e buttandosi al collo di Derek in un abbraccio -Si, non avevo dubbi- e il moro lo strinse forte in quell'abbraccio inaspettato e piacevole. Il più piccolo si staccò, continuando a sorridere ed avere gli occhi da lupo, si guardò le mani e tirò fuori anche gli artigli e poco dopo li fece sparire. Con lo sguardo tornò a Derek, entrambi stavano sorridendo
-Ora riesco a controllarmi del tutto, è ancora un po' difficile ma ora ci riesco- l'Alpha annuì -Si, con il tempo poi sarà sempre più facile- questa volta ad annuire fu il castano.
Stiles cancellò la distanza tra lui e Derek, per stampargli un grosso bacio passionale sulle labbra. Il più grande ricambiò mettendo le sue braccia intorno alla sua vita, il neo-Beta teneva le sue intorno al collo di Derek. Nel bosco non si sentivano rumori, se non quelli delle foglie spostate dal leggero venticello, i due rimasero li a scambiarsi baci in totale beata solitudine







Angolo ~Blossommymusic 🌸🎶-
Siamo arrivate finalmente all'ultimo capito, ci dispiace ma siamo anche contente.
Scusate il mastodontico ritardo ma ci siamo riuscite, garzie per averci sopportato e aspettato.
Grazie a chi ci legge e a chi ci ha commentato fin dall'inizio, torneremo con altro :)
Grazie a ~M per aver creato la perfetta prima volta, speriamo vi sia piaciuto :)

Un sorprendente ritorno Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora