Era ora... Finalmente fuori

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Il giorno seguente quando si svegliarono ancora accoccolati, nonostante sapessero cosa li avrebbe attesi la sera, si sentirono stranamente tranquilli e riposati.
Il primo a svegliarsi fu Derek che si prese del tempo per ammirare il viso ancora addormentato di Stiles che aveva la testa all'altezza del suo collo, non erano mai stati così vicini e tranquilli da quando avevano ammesso senza troppe parole di provare qualcosa l'uno per l'altro. Decise di strapparlo dal mondo dei sogni con dei teneri baci.
Certo c'era sempre la possibilità che lo sceriffo venisse a bussare ma in quel momento non importava a nessuno dei due. Sarebbe stata una giornata pesante e quello era l'unico momento tranquillo dove potevano stare soli.
Una volta che anche il ragazzo si fu svegliato, decisero di scendere al piano inferiore per preparare la colazione, o meglio, Stiles si mise ai fornelli mentre Derek depose gli utensili che sarebbero serviti sulla tavola per poi accomodarsi su una delle sedie ed ammirare il suo fidanzato destreggiarsi trai fornelli rimanendo incantato dai suoi movimenti, così fluidi che sembrava stesse danzando.
Una volta che la colazione fu pronta, Stiles si avviò per chiamare il padre quando notò appeso sul frigo un biglietto lasciato dallo sceriffo che lo informava di essere già al lavoro e che non sarebbe tornato fino a sera tardi.
Derek lo abbracciò da dietro leggendo a sua volta il biglietto
-A quanto pare abbiamo casa tutta per noi- aggiunse in seguito con un'espressione amicante che fece partire piccole scariche di piacere al castano.
Il resto della mattinata passò in fretta e così anche metà del pomeriggio con alcuni momenti di ansia e ripasso del piano. Stiles voleva essere sicuro al cento per cento, voleva salvare a tutti i costi la sua amica ma non voleva rischiare che qualcun altro si facesse male. Derek cercava in tutti i modi di calmarlo dicendogli che sarebbe andato tutto bene e per un po' c'era riuscito ma più l'ora di mettere in atto li piano si avvicinava e più Stiles tornava testo.
Lo erano tutti ma ormai era tutto deciso e il tempo scarseggiava, niente cambi, niente aggiunte. Nonostante tutto erano finalmente pronti per andare a salvare la loro amica.

Era tutto pronto, tutti ai loro posti, Parrish portava in un camioncino Stiles, Scott, Liam e Derek che si erano nascosti dentro ad alcuni sacchi che gli aveva dato Melissa. Era la scusa perfetta per fare entrare inosservati i tre lupi e l'umano, il segugio infernale riuscì a convincere le guardie davanti al cancello a farli passare così lasciò dentro i quattro ragazzi che subito dopo uscirono dai sacchi e si avviarono verso il corridoio che portava alla stanza di Lydia.
-Dobbiamo sbrigarci- disse Stiles al migliore amico, Derek e Liam
-Lo sappiamo- ripose Scott, arrivati davanti al cancello che divideva loro dall'amica, si accorsero che non era come avevano pianificato, non si apriva con il badge ma con una semplice chiave che loro chiaramente non avevano. Si guardarono perplessi
-Ora che si fa?- chiese Liam
-Non ne ho idea- disse sconfortato Stiles
-Dobbiamo trovare il modo- aggiunse Derek.
Liam guardò il cancello e poi gli altri
-Forse ho un'idea- tutti si girarono verso il beta
-Siamo tre lupi mannari, possiamo buttare giù il cancello così Stiles può andare da Lydia- Derek guardò prima Stiles e dopo Scott e poi disse in tono pacato
-Si può fare-.
I tre lupi mannari tirarono fuori zanne e artigli ed iniziarono a spingere contro il cancello, pochi minuti dopo il cancello cadde a terra.
Dopo aver dato un'occhiata ai suoi amici non aspettò un secondo di più e si avviò correndo verso la stanza della Banshee.
Arrivato nella stanza si diresse al letto, Lydia non era nel pieno delle forze ma era abbastanza cosciente da dire a Stiles che doveva andarsene perché si sarebbe potuto fare male e che Valack stava tornando, così il figlio dello sceriffo si nascose in attesa di capire come fare per togliere Lydia da quella situazione.
Quando il dottore entrò nella stanza incominciò a parlare a Lydia ma venne presto interrotto da Theo e il suo branco di Chimere, Tracy prese Valack per il collo mentre Theo gli spiegava che non era lì per Lydia ma per il segugio infernale e che solo il potere di una banshee avrebbe fatto arrivare la bestia che cercava.
Poco dopo quell'affermazione arrivò Parrish, il branco di chimere lasciò stare temporaneamente il dottore e si concentrarono sul vice sceriffo. Theo prendendo Lydia e puntandole gli artigli alla gola cercava di avere un vantaggio su Parrish che venne attaccato prima da Tracy che gli infilzò gli artigli nello stomaco inutilmente, poi fu il turno di Josh che cercò di usare il suo potere ma anche lui fallì. All'improvviso Valack ferendo Theo alla gamba guadagnò tempo prende di nuovo Lydia, Stiles cercando di bloccarlo venne fermato da Corey che dopo aver cercato a sua volta di fermare Parrish venne lanciato via finendo sopra al castano.
Valack riesce quindi a portare Lydia oltre ad una porta. Stiles dopo essersi tirato su da terra cercò di riaprirla ma con scarsi risultati perché bloccata.
Theo, guarito ormai dalla ferita alla gamba, tirò a Parrish un tubo finendo per infilzarlo così il segugio cadde a terra perdendo coscienza dando modo anche a il biondo-castano di avvicinarsi alla porta e con un colpo buttarla giù.
-Non mi serve il tuo aiuto- esclamò Stiles con un po' di rabbia
-Lo sai benissimo anche te che io riuscirei a trovarla con più facilità- Stiles non aggiunse altro e si costrinse ad accettare l'aiuto non richiesto di Theo.

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