7

1K 78 13
                                    


La piccola folla che si era radunata sul molo dove era attraccata la nave applaudí dopo l'ennesima canzone.
Marinette era grata di non trovarsi in mezzo alla bolgia ma di avere un posto riservato in prima fila accanto ad Alya che stava riprendendo tutto.
Era riuscita a sfuggire alle domande dell'amica. Adrien voleva solo sapere come mai faceva lei l'intervista e lei glielo aveva spiegato e nient'altro, questa era la versione ufficiale che aveva riferito,  anzi questo era veramente quello che era successo.
Alya più o meno ci aveva creduto, sperava, e insieme si erano dirette al concerto.
Era ancora emotivamente instabile ma si sentiva in grado di affrontare la serata e la gente.
O meglio si sentiva in grado di affrontare almeno Alya e le altre. Non era tanto convita però di poter affrontare anche Adrien.
Al microfono Rose annunció la canzone finale, il brano tanto atteso scritto da loro, che avrebbe chiuso il concerto.
Adrien la guardó raggiante e complice, poi con sguardo innamorato si rivolse alla folla in cerca di ...
Si senti di nuovo soffocare.
Vide Alya guardarla di sottecchi e cercó di distrarsi guardando qualsiasi altra cosa.
Incroció lo sguardo di Luka che la stava cercando.
La stava cercando ?
Quando iniziò la prima nota della canzone il ragazzó con qualche strano incantesimo incatenò i suoi occhi a quelli della ragazza e lo tenne fissi su di lei per tutta la durata della canzone.
E sempre per quella strana magia precedente nemmeno Marinette riuscì a distogliere lo sguardo.

**********************************


- finalmente ! - grido Nino esasperato facendosi portavoce di un po' tutti I ragazzi che erano stati assaliti dalla folla per complimentarsi con loro.
Luka era stato portato via da un gruppo di ragazzi più grandi, verosimilmente suoi compagni di classe.
Rose e Juleka erano state assalite da alcune ragazze che volevano il loro autografo. Con Alya stava commentando su quanto Juleka sembrasse meno timida quando suonava.
Marinette pensó che doveva essere un fattore di famiglia, ma non fece questo commento ad alta voce.
Pian piano la folla si era diradata e anche Alya era "sparita" nel momento stesso in cui non si vedeva in giro più neanche Nino.
Era rimasta improvvisamente da sola.
Si appoggiò alla parete pensando a quanto fosse stata lunga e stancante quella giornata quando dal nulla apparve l'ultima persona che avrebbe voluto vedere in quel momento.

Adrien tutto raggiante raggiunse la ragazza prendendole le mani.
Marinette si irrigidì. Non voleva parlargli ora perché non sapeva come avrebbe reagito, avrebbe retto un confronto?
- Marinette , allora hai sentito ? -
Marinette deglutì.
Poteva farcela .
- si, sei ... sei stato molto bravo- disse ringraziando la sua voce che aveva deciso di non tremare.
- e la canzone ? Non è fantastica ?
- si... bella. Molto bella -
- lo sapevo che ti sarebbe piaciuta! Non immagini che colpo quando l'ho sentita io la prima volta e ho pensato subito che ...-
Marinette smise di ascoltare.
Basta .
Non voleva stare lì .
Non voleva ascoltare quanto fosse fantastica la ragazza di cui Adrien era innamorato, se essere sua amica significava sottoporsi a questa tortura allora non aveva intenzione di farlo.
Voleva fuggire ...
Ad un certo senti una mano sulla spalla e un profumo rassicurante e il senso di panico sembro lasciarla.
- scusa Adrien ma credo di doverti portare via Marinette per stasera - fece Luka frapponendosi fra lei e il ragazzo.
- mi ha promesso che mi avrebbe aiutato a decidere il design per la mia nuova chitarra dopo il concerto, prima che si faccia troppo tardi credo che dovremmo andare-
Marinette non aveva idea di cosa stesse parlando ma era felicissima di andare via in quel momento.
- oh scusa non avevo idea che avessi un impegno Mari, potevi dirmelo . Non vedo l'ora di leggere il tuo articolo allora! Ci vediamo a scuola! - fece salutandoli e allontanandosi.
Luka non aveva ancora tolto la mano dalla sua spalla.
Passó qualche minuto prima che uno dei due si decidesse a muoversi.
La prima fu la ragazza, sapeva che toccava a lei.
-grazie - disse - per adesso è bhe anche per prima, io non penso che ce l'avrei fatta da sola. Vorrei..., posso sdebitarmi? -
Luka sorrise.
- aiutami davvero. Domani devo cercare una nuova chitarra. Poi vorrei che me la decorassi secondo il mio stile -
Marinette trovò la richiesta equa anche se il tono piuttosto scortese.
- e come faccio a conoscere il tuo stile scusa? Non ti conosco così bene - fece risentita
Luka sorrise ancora di più in maniera divertita.
- allora rimediamo. Domani alle 7 mi aiuterai a scegliere la nuova chitarra. Ci vediamo alla fontana centrale -
Marinette sbattè gli occhi.
- o...ok- disse non potendo dire altro.
Cos'era quello che aveva appena accettato? Un appuntamento ?
Non voleva nemmeno pensarlo. No.
Non era assolutamente un appuntamento era solo un favore che faceva ad un amico.
- bene, io... io vado , a domani- disse prima di dirigersi verso casa con la testa in completa confusione-

Luka la guardó andare via per un po', sorridente.
Aveva voglia di scrivere, quasi quasi avrebbe passato la notte a farlo.
Si giró per ritornare in camera sua a prendere carta e penna ma si bloccò ritrovandosi davanti Juleka con aria seria.
- cosa stai facendo ? - chiese la ragazza.
Luka scosse le spalle con naturalezza.
- stavo andando a prendere un foglio per ...-
- a Marinette piace Adrien- disse senza troppi giri di parole.
Luka ricambió lo sguardo serio della sorella
- lo so - disse - ma a lui non ama lei - aggiunse come a voler far capire che aveva sul serio analizzato la situazione.
- non voglio vederla soffrire - disse ancora Juleka sbarrandogli la strada
Luka la fissó senza più ridere
- nemmeno io - disse per poi superarla e allontanarsi sotto lo sguardo attento della sorella.

In sospeso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora