- ciao - fece la ragazza imbarazzata.
Luka le regalo un sorrisone.
Nella mano destra stringeva la cinghia della custodia e Marinette sapeva che dentro era conservata la sua chitarra.
Sorrise anche lei.
Era strano che entrambi inciampavano nei discorsi quando si trattava di esprimere a parole le proprie emozioni ma entrambi trovavano decisamente facile usare altri mezzi per farlo.
Marinette si fece da parte per farlo entrare.
- permesso ... buonasera - fece entrando il ragazzo .
- non c'è nessun 'altro ... bhe apparte me -
Sentiva le guance in fiamme.
Era tutta colpa di Tikki che le metteva strane idee .
Scosse la testa per scacciare qualsiasi pensiero e azzardó uno sguardo al ragazzo.
Sperava di non essere stata troppo trasparente, e che lui non avesse capito o meglio immaginato qualcosa che tanto non esisteva. No. Per niente.
Si ritrovó uno sguardo canzonatorio e la sua faccia, se possibile, andò ancora più in fiamme.
- ti odio- disse, precedendolo verso la sua stanza e facendolo scoppiare in una risata.
- non ho detto nulla-
- nemmeno io, non so di cosa tu stia parlando, qualunque cosa pensi di aver capito o solo in...-
Fu interrotta dalle labbra del ragazzo.
Se era un modo per dire che parlava troppo Bhe... era un ottimo modo.
Prima di staccarsi gli rubò un altro bacio a fior di labbra poi gli fece strada nella sua stanza.
- questo è il piccolo mondo di Marinette-
disse, sentendosi molto una guida turistica.
- permesso ? -
- ti ho già detto che non c'è nessun'alt..-
- sto chiedendo a te il permesso ! Posso entrare nel tuo piccolo mondo, Marinette? -
La ragazza richiuse la bocca.
Era odioso, riusciva sempre a dire qualcosa he la faceva sciogliere e imbarazzare allo stesso tempo.
- ti odio - ripetè di nuovo.
Luka rise ancora.
- si me lo hai già detto -
La ragazza lo invitò a sedersi accanto a lei sul letto.
- allora siamo pronti per decorare la tua chitarra ? -
Luka alzò i pollici in segno di assenso e tolse la sua piccola dalla custodia.
Marinette rimaneva sempre affascinata dal modo delicato con cui trattava la sua chitarra, come se lei potesse sentirla e reagisse di conseguenza al suo tocco.
Pensó che si doveva essere molto più che sensibili per trattare un oggetto in quel modo.
Un pensiero stupido le passó in mente mentre preparava il suo kit per le decorazioni, Luka era uno di quelli che probabilmente non sarebbe stato mai akumizzato. Era troppo buono e non ce lo vedeva proprio a provare dei sentimenti negativi.
Un sorriso gli nacque spontaneo sulle labbra.
Stava veramente bene.
- cominciamo ? - fece la ragazza sorridente quando incroció il suo sguardo curioso fisso sulla scrivania.
Incuriosita voltò lo sguardo verso il punto che aveva attirato la sua attenzione e notò che c'era una foto assolutamente fuori posto, CHE NON DOVEVA TROVARSI LÌ MALEDIZIONE!
In agitazione si affrettò ad afferrarla per farla sparire.
Chiaramente, data la sua proverbiale goffaggine, non ci riuscì e il ragazzo gliela rubó davanti al naso.
Imprecò a denti stretti, perché non era stata più attenta?
Dubbiosa guardò il ragazzo di fronte a lei che squadrava la foto.
Era ovviamente una foto di Adrien.
Sperò con tutto il cuore che non fosse una di quelle su cui aveva scarabocchiato cuori , orari della sua giornata e frasi senza senso come recitava il manuale della perfetta stalker. Sospiró perché ormai il danno era fatto e cercó di riprendersi la foto ma Luka fu ben attento a tenergliela fuori portata ( in fondo era parecchio più alto di lei, non era un impresa tanto ardua)
Lei la guardò a metà tra l'abbattuto e l'imbronciato.
- me la ridai ? -
- questa fa parte della tua collezione privata ? - fece il ragazzo sfottendola.
Lei mise su un broncio ma le veniva da ridere.
Non era arrabbiato , meno male ...
- ah si e sapessi che altra roba ho conservata- fece, decidendo di stare al suo gioco.
Luka diede un altro sguardo di sfuggita alla foto.
- peggio di questa ? Mi sorprendi Marinette , davvero non pensavo ... -
La ragazza si allungó recuperando con urgenza la foto dalle mani del ragazzo e arrossendo di botto.
Non ricordava di avere foto troppo provocanti, che razza di foto era?
Quando la prese in mano si rese conto che era una semplice foto di profilo di Adrien, scattata durante un suo servizio fotografico.
Nessuna foto scabrosa.
L'aveva imbrogliata.
- mi hai presa in giro - fece guardandolo arrabbiata.
Il ragazzo sorrideva furbo.
- mi sembravi parecchio preoccupata, cosa nascondi piccola e finta innocente Marinette?-
Lei gli fece una linguaccia e mise velocemente la foto nel cassetto, fingendosi arrabbiata ma non duró molto che venne catturata dal ragazzo e sollevata di peso da terra.
- ehi Ehi! Mettimi giù ! Chi ti ha dato il permesso ! Ehi ! -
Finse di farla cadere facendola strillare e poi la riprese al volo.
Scoppiarono a ridere e rimasero abbracciati così per un po'.
Poi lei parlò.
- scusa per la foto , ma ecco, come sai, non era una cotta leggera ... - fece imbarazzata.
- suppongo che tu ne abbia anche altre vero ? -
- oh non sai quante, una vera ossessione ... mi sorprendo anche io del numero esagerato - fece ancora leggermente a disagio.
- e lei hai fatte sparire tutte prima che arrivassi io ? -
Le sue gote che si arrossarono furono una risposta più che eloquente.
- non serve nascondermi le cose , davvero - fece dolce lui accarezzandole i capelli.
- come il fatto che ti sei confessata ad Adrien- fece a tradimento il ragazzo ben attento a non perdersi nemmeno una sua reazione.
Marinette sembró gelare quando sentí quella frase e si mosse a disagio nell'abbraccio ma lui la strinse più forte. Non voleva farla scappare.
Decise di continuare a parlare.
- ho avuto un'interessante conversazione con Adrien in cui mi ha confessato i suoi sentimenti per Ladybug e mi ha anche rivelato di averne parlato proprio con te, facendo una magra figura visto che non conosceva i tuoi sentimenti per lui -
- ma io ho deciso di andare avanti ! Glielo ho confessato proprio per questo! Giuro ! Non cercavo assolutamente di approfittare della sua sbandata per Lady bug, il mio scopo non era... -
- e io ti credo . Ti credo davvero. Per questo ti dico che non c'è bisogno di nascondermi nulla. Non occorre. Io ti crederò sempre Marinette. -
Lei si sentí amata e lo abbracció.
Stava bene.
Bene, bene, bene.
- è successo tutto per un grande malinteso, ci siamo chiariti e ho pensato fosse giusto che lo sapesse, anche perché così avrebbe smesso di parlare con me di quest'altra fantastica ragazza. Poi ho scoperto che si riferiva a Ladybug. Mi veniva quasi da ridere quando l'ho scoperto. Anche tutta quella storia della canzone, secondo lui era dedicata a Ladybug ... tutto un grade malinteso ..., incredibile , solo a me poteva succedere - disse tutto di un fiato ancora nell'abbraccio del ragazzo.
- ma quella canzone era davvero dedicata a Ladybug-
Marinette alzó la testa e lo guardò confusa.
- cosa? -
- o meglio, è dedicata a te . L'ho scritta sull'onda delle sensazioni che ho provato la prima volta che ti ho vista. Il fatto che anche Adrien si sia accorto delle tue qualità e le abbia associate a Ladybug in realtà mi preoccupa parecchio, ma ci torneremo poi su questo argomento-
Marinette lo guardava stordita e confusa.
A lei ? Era davvero dedicata a lei ?
Non stava capendo ma si sentiva strana ... felice.
Luka sorrise capendo le sue emozioni.
La bació dolcemente approfondendo il contatto con le sue labbra in un bacio più lungo e bagnato, mordendole leggermente il labbro e avvicinandola a se con le mani.
Era innamorato.
Non poté però continuare che una vocina li interruppe e con sua grande sorpresa vide un esserino volante rosso fluttuare attorno a loro.
Marinette sembró preoccupata.
- Tikki ! Cosa? Perché non sei nascosta ? Chiese di getto ricordandosi solo dopo che Luka le aveva appena chiesto di non nascondere nulla.
- mi dispiace non volevo interrompere, e mi scuso pure se salto le presentazioni, ma c'è un attacco akuma ! Hanno bisogno di te ! -
Marinette si affacciò di corsa alla finestra vedendo del fumo e accorgendosi che la piccola Kwami aveva ragione.
Doveva andare.
- io ... -
- tranquilla , vai! Ti aspetto qui. -
Lei annuì. Richiamando il suo Kwami le ordinó di trasformarla in Ladybug dando a Luka uno spettacolo irripetibile. La vide lì con il suo costume e lo sguardo determinato.
Era pronta a saltare per proteggere la città, ma in realtà al momento era sua.
Sentì un'istinto ossessivo e prima di rendersene conto la bloccò e la tirò verso di se , baciandola un ultima volta.
Era sua. Si sentiva capace di fare tutto in quel momento.
Voleva scrivere.
Lei sgranó gli occhi e arrossì allontanandolo gentilmente e sussurrando un "dopo".
Con un sorriso si diresse verso l'akuma.
Se la sua decisione di rimanere in sospeso significava quello... bhe , aveva preso la decisione giusta.Fine.
NdA
Grazie a tutti voi che mi avete seguito.
Grazie davvero.
Perdo molto facilmente la voglia di scrivere perché vado a momenti e i momenti della vita cambiamo in fretta. Quando si avvicina il finale poi, per qualche ragione ignota non voglio mai concludere ...
però leggere i vostri commenti mi rende tutto un po' più facile.
Cooomunque passiamo alle cose serie.
Metterò la storia come conclusa, perché effettivamente è completa ma posterò lo stesso gli extra.
E chiaramente il primo extra che scriverò sarà la piccola scena erotica tra Marinette e Luka ( chissà perché ma non avevo dubbi 😂)
Il mio solo dubbio è : devo mettere l'avviso " contenuto per adulti ? Mettere proprio il tag ? O bastano 10000 warning prima del capitolo ??? Del resto la storia ufficiale non è a rating rosso ma piuttosto un verdino.
HELP!P.s. chi vi dice che io non abbia già scritto il primo extra? ;)
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In sospeso
FanfictionQuando la tua vita prende una piega inaspettata e decidi di seguire l'onda di quello che accade non sempre sai se è la scelta giusta. E anche quando te ne convinci hai la sensazione di rimanere lì, in sospeso, ad aspettare che succeda qualcos'altro...