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Su questo capitolo la premessa la faccio prima.
È il penultimo capitolo.
É il capitolo probabilmente che è stato scritto per primo perché tutta la storia doveva andare a finire qui.
Da questo capitolo prende il nome la storia.

Dopo l'ultimo capitolo vorrei scrivere degli extra quindi dopo aver letto questo capitolo, in attesa dell'ultimo, leggete subito il successivo e votate su quale extra volete leggere prima.
( devo ancora scriverlo quindi un po' più di tempo mi serve )













-Quindi siamo proprio decise -fece Tikki guardando Marinette.
La ragazza era chiusa in camera sua e stava svolgendo una specie di rituale per cui non voleva essere disturbata.
Stava staccando dalle pareti i poster di Adrien per poi riporli con molta cura nel cassetto dei suoi ricordi.
- Si Tikki sono decisa - disse  mentre continuava l'operazione.
- ti vedo molto serena -
- lo sono - fece mentre continuava.
- il fatto di essere diventata Ladybug mi ha fatto cambiare il mio modo di pensare, mi sentivo oppressa da me stessa , il pensiero di dover essere sempre allerta mi stancava e consumava, e la cotta per Adrien prendeva l'altra meta del mio tempo e mi lasciava completamente sfinita.
Ero in un circolo , una spirale e sentivo che non ne sarei uscita. E invece pian piano ne sono venuta fuori.
Posso essere Ladybug ma anche Marinette, mi apprezzano sia come Marinette che come Ladybug. Queste due personalità sono diverse, non devono necessariamente mischiarsi ma so che possono anche farlo.
Il fatto che Luka lo sappia mi fa stare meglio. E lo ha anche scoperto da solo, ha notato una parte di Ladybug in me e una parte di Marinette in Ladybug.
Mi ha dato molto e voglio ricambiare ... -
- e ti piace - fece Tikki maliziosa.
- e va bene si, mi piace,  ok ? Certo che mi piace , come potrebbe non piacermi ! Mi fa girare la testa -
- dovresti presentarmelo, sai ?-
- non credo che lo farò, potresti raccontargli cose molto imbarazzanti -
- tipo che lo nomini sospirando nel sonno ... che cosa stavi sognando stanotte ? -
Marinette diventó bordeaux e lanció un poster particolarmente grande contro il Kwami rosso che invece lo evitó svolazzando e ridendo.
-non ti azzardare a dirlo in giro -
Tikki le porse il poster con faccia saputa.
- E a chi potrei dirlo ? Tu non vuoi presentarmi  il tuo nuovo ragazzo -
- e ho ragione  a quanto sembra -
Le due riseso e continuarono a mettere a posto.
Quando tutta la partete fu sgombra, Marinette sospiró e guardò la sua stanza irriconoscibile.
- ci appenderai altri poster? -  disse la Kwami
- non credo, non per il momento. Questi muri vuoti mi piacciono . Sono pronti ad accogliere qualcosa di nuovo e non sono già pieni di ricordi,  paure e problemi.
Io mi sento così come questi muri. Pronta a tuffarmi in qualcosa di nuovo ma senza gettarmi a capofitto come faccio sempre. Con i piedi ancora per terra.... mi sento ... in sospeso. Mi voglio godere il meglio di quello che mi capita ma mi aspetto sempre il peggio . Potrebbe succedere di tutto.
- ti riferisci a Luka ? -
- mi riferisco a chiunque . Se Papillon un giorno venisse a scoprire che sono io Ladybug potrei dover allontanarmi da tutti . Lo so e l'ho già messo in conto. E che succederà invece se lo scoprisse Chat Noir ? Potremmo non lavorare più bene insieme come invece abbiamo fatto fin'ora, lui ha una cotta per me è io non posso gestirlo come Marinette. E se invece fossi io a scoprire la sua vera identità ? Non so come mi comporterei. E se un giorno riusciremo a sconfiggere Papillon che ne sarà di Ladybug? Non ci sarà più bisogno di lei. Cosa resterà di lei in me... no, aspetta, non mi interrompere, fammi finire. Quello che ti ho detto sono solo esempi della situazione complicata in cui vivo. La mia vita è in bilico ma non voglio privarmi della possibilità di viverla.
Per questo credo che lascerò questi muri vuoti per il momento. -

Tiki l'abbracció con forza sempre più convinta di aver scelto la portatrice migliore del mondo.
Il loro momento intimo fu interrotto dal suono della porta di casa di Marinette.
Sorrise e si affrettò a finire di mettere via i poster e chiuderli in un cassetto.
Tiki la guardò interrogativa.
- chi è ? -
Il leggero rossore sulle gote della ragazza le fece capire la risposta.
- ohhh capisco , adesso mi spiego tutto la tua filippica filosofica sui muri vuoti. Potevi dirmelo che stavi pulendo tutto perché avevi ospiti.-
- non era per quello-
- certo,  come no -
- ti giuro ! - fece diventando ancora più rossa.
- eh va bene fingerò di crederti, e ti credo soprattutto perché oggi non ci sono i tuoi ... -
- non ho intenzione di fare nulla di quello che stai pensando ! - gridò la ragazza imbatazzatissima mentre la Kwami rideva.
- vado ad aprire , tu nasconditi - disse prima di scendere le scale.
Tikki ridacchiando andò nel suo nascondiglio mentre ripensava alle parole di Marinette.
La situazione era più complicata di quello che la ragazza credeva .
Cosa sarebbe successo quando avrebbe scoperto che Adrien, il primo amore della sua vita a cui aveva rinunciato perché lui non era innamorato di lei, era in realtà Chat Noir?
Probabilmente l'equilibrio che aveva raggiunto adesso si sarebbe distrutto. Ma non poteva impedirle di vivere tutte le esperienze che voleva.
Gli piaceva la soluzione che aveva adottato Marinette. Vivere così ... in sospeso.

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