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Buon sabato💘💘

Capitolo 8

«Botta di sangu!» impreco a voce alta non appena appoggio la tazzina sulle labbra e il caffè bollente mi ustiona la lingua.

Bedda matri, mancu u cafè ti sa viviri. Cetti voti mi pari na picciridda. Avi ragiuni da povera cristiana ca rici...

*Mannaggia te, manco il caffè sai bere. A volte mi pari una bambina. Aveva ragione tua madre quando diceva...

Lascio Peppino alle sue riflessioni e mi concentro su Macayla che mi guarda perplessa. «Come, scusa?» fa, inarcando un sopracciglio scuro.

Scuoto la testa e afferro in fretta il bicchiere d'acqua che la mora ha da poco riempito. Mando giù tutto il contenuto, poi finalmente sento un po' di sollievo. «Nulla, non preoccuparti.» abbozzo un sorriso. «Va tutto bene.» la tranquillizzo quando noto che continua a fissarmi in modo strano.

«Ok.» inarca anche l'altro sopracciglio, facendo una smorfia. «Allora, cosa dici della mia proposta? Se hai bisogno di tempo per pensarci puoi perfettamente...»

«No!» la interrompo, passandomi la lingua sul labbro superiore per scoprire che mi è appena spuntata una bollicina abbastanza fastidiosa sulla punta. «Accetto, ma solo perché ho bisogno di un lavoro. Non voglio tornare a vivere con mia madre.» ammetto, sentendomi una pessima figlia. «Sia chiaro che non lo faccio per Steven, perché di lui non mi può fregar di meno. È insopportabile e non ti garantisco che non gli caverò gli occhi se continuerà a fare il maleducato.» metto subito le cose in chiaro.

Ci volunu i bummi cu tia! Ma iu ricu... Finu a ieri no vulevi avviriri mancu na cattina giografica, uora ti metti a travagghiari cu iddu? Cu spacchiu ti capisci a tia?!

*Fino a ieri non volevi vederlo nemmeno in cartolina mentre ora accetti di lavorare con lui? Chi caspita ti capisce?

Ovviamente, l'idea di aver a che fare con Steven ogni santa notte non mi allieta affatto. È l'uomo più antipatico, insopportabile, arrogante e stronzo che abbia mai conosciuto. Se potessi scegliere, giuro che rinuncerei a far shopping per un'intera stagione di saldi invece che lavorare insieme a lui però, con i tempi che corrono, dove lo trovo un altro impiego?

Macayla mi mostra un grande sorriso, che coinvolge pure i suoi enormi occhi scuri. Sembra che le abbia appena dato chissà quale meravigliosa notizia talmente è felice grazie alla mia risposta.

«Okay. Siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Nemmeno io sopporto più mio fratello. Non così, non nel modo in cui si è ridotto.» si stringe nelle spalle. «Ora seguimi, andiamo a firmare il contratto.» mi ordina, venendomi accanto.

Il modo in cui mi si è rivolta mi ricorda un po' suo fratello, però il sorriso che le illumina poco dopo la faccia mi porta a cancellare immediatamente quest'ultimi pensieri.

Oltre i tratti facciali, lei e Steven non sembrano aver null'altro in comune. Per fortuna.

Mi alzo in piedi e, dopo aver fulminato con gli occhi la tazzina assassina, annuisco e le mostro a mia volta un sorriso sincero.
La conosco da quando?
Cinque minuti? Dieci?
Non importa.
Tra noi due è nata una grande sintonia che mi auguro si trasformi presto in una bella amicizia.

Viri ca Savuccio accumincia a dari nummera su sapi ca hai macari st'autra amica... mi rammenta Peppino.

*Guarda che Salvo inizierà a dare i numeri se scopre che hai un'altra amica!

Sbuffo, anche perché so che Salvo è geloso pure dell'aria che respiro quando si tratta di amicizie, ma sono pronta a scommetterci tutti gli spiccioli che ho che, non appena la incontrerà, la bella inglesina riuscirà a far breccia nel suo cuore.

IL MIO CAPO È UN IDIOTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora