11.

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Sera💖
Per quanto riguarda l'aggiornamento di prima, ho avuto dei problemi🤦‍♀️, mannaggia Peppino🤣🤣🤣 Colpa sua è, sicuroooo!
Ho contattato il supporto e mi hanno spiegato cosa fare❤
Vi aspetto alla fine del capitolo, buona lettura. E grazie mille per seguire la storia, non mi aspettavo piacesse così tanto in quanto è un po' scema😂💖💖💖

Capitolo 11
Chiara

«Esultate, gente, la festa è arrivata!» esclama un euforico Salvo, avanzando nell'appartamento di Macayla non appena spalanco la porta per farlo passare.

«Ma cosa urli?» lo rimprovero, sollevando lo sguardo al cielo.

«Luca è qui?» domanda, come se la presenza del mio vicino alla cena tra colleghi, che Macayla ha organizzato a casa sua, fosse l'unica cosa a cui sia realmente interessato.

Poi mi stampa un bacio sulla guancia, dopo avermi mollato tra le braccia una busta da cui fuori esce l'inimitabile profumo di arancini fatti da sua madre, Sonia.

«Sì, è in salotto. Sta guardando una replica della partita di Catania insieme ad Ahmed.» lo informo, portandolo a roteare gli occhi.

«Maschi.» brontola, sorpassandomi.

Questa è la prima volta in cui mette piede nell'appartamento di Mica, però si comporta come se fosse già stato qui.

«Ciao, bellissimo! Come va? Fatti guardare! Sei sempre più in forma, sai?» lo sento dire poco dopo e, anche se non lo vedo, perché a differenza sua ho preso la via della cucina, sono sicura al cento per cento che stia parlando con Luca.

«È arrivato il pazzo?» chiede Macayla, voltandosi verso di me nel suo vestitino a fiori.

Il loro primo incontro è stato abbastanza esilarante dato che Salvo ha minacciato di tagliare i capelli alla mora nel caso quest'ultima avesse intenzioni di rubargli il ruolo, ovvero quello di mio migliore amico, mentre Macayla ha ribattuto immediatamente, informandolo che si sarebbe fatta il suo fidanzato se avesse continuato a romperle le scatole ancora per molto. Insomma, non una conoscenza che si vede tutti i giorni, però lo scambio di occhiatacce tra i due è durato per pochi minuti, fino a quando Salvo non è venuto a conoscenza che la bella inglese è la cugina di Luca.  

Il mio migliore amico, in uno dei suoi rarissimi momenti di serietà, mi ha confessato un pensiero che non gli dà tregua: secondo lui, il mio bellissimo e sexyssimo vicino è gay e, ovviamente, il biondino vuole provarci.

È inutile che vi dica che ci sono rimasta malissimo. Nonostante non abbia ancora avuto alcuna conferma, a pensarci bene, il fatto che Luca non abbia mai accolto i miei segnali, a volte fin troppo espliciti, vuol dire solo una cosa.

Ma su avissi n'piattu chinu di ministruni scighissi a pusedda e no a patata, pi tia?

*Dici che se avesse davanti un piatto di minestrone, sceglierebbe i piselli e non le patate?

"Qualcosa del genere, Peppino, qualcosa del genere." rispondo sconsolata alla mia coscienza.

Minchia, chi svintura ca si!

*Minchia, che sfigata che sei!

«Terra chiama Chiara!» la voce della mora mi fa sussultare. Ero talmente persa nei pensieri che non mi sono resa conto che non le ho ancora risposto.

«Yes, è arrivato.» esclamo, posando la busta sul tavolo, con lo stomaco che mi brontola sonoramente. «L'unico a mancare è Mattia.» aggiungo, spostandomi verso la finestra.

«È andato a prendere le pizze.» spiega, tornando a fissare il forno, dove sta cuocendo la torta alle mele preparata proprio da lei. «Mi ha mandato un messaggio poco fa in cui mi ha spiegato che è uscito un po' in ritardo di casa. Sua sorellina non sta molto bene e ha dovuto aspettare che arrivasse sua madre dal lavoro per poter partire.» continua con una smorfia.

IL MIO CAPO È UN IDIOTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora