Capitolo 16 ~ Tu hai bisogno di lei e lei di te.

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23 Dicembre 2010

Filippo

<<Eh dai bro! A Natale bisogna essere più buoni!>>, esclamò Lori tentando di convincermi per l'ennesima volta ad accompagnarlo a comprare i regali.

<<Più buoni un cazzo! Perché non ci pensavi prima? Oggi i negozi saranno strapieni, non ho intenzione di passare la giornata tra un milione di gente>>, replicai con decisione.

<<Ma sono tre giorni che cerco di convincerti!>>

<<Dovevi pensarci molto prima, tipo un mese fa>>

<<Ti accompagno io se vuoi>>, disse Emma intrufolandosi nella discussione.

Sia io che Lori ci voltammo verso di lei, il bruno batté le palpebre più volte prima di rispondere.

<<C-certo Emmina>>, balbettò lui.

Emmina... solo io posso chiamarla Emmina, pensai digrignando i denti.

<<Ne approfitterò per comprare qualche altro pensierino>>, disse lei sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

<<In effetti anche io devo ancora prendere una cosa>>, risposi fissandola.

<<Cos'è? Hai cambiato idea?>>, chiese Lori con un ghigno.

<<No, era solo una constatazione. Divertitevi!>>, sputai tra i denti voltando le spalle ai due ragazzi.

25 Dicembre 2010

<<Ok, ti aspettiamo al rasta>>, disse Lori al cellulare mentre sistemava il suo sacchettino pieno di regali sulla panchina.

<<Emma sta arrivando>>, chiarì dopo aver chiuso la chiamata.

Io annuii ed infilai le mani, ormai congelate, dentro le tasche.

<<Avremmo dovuto vederci in un posto al chiuso, oggi si gela>>, dissi stringendomi nel mio giubbotto di pelle.

<<Non hai tutti i torti, mi dici cosa mi hai regalato?>>, chiese cercando di sbirciare dentro la mia busta.

<<Non puoi proprio aspettare?>>

<<Va bene>>, sbuffò incrociando le braccia e assumendo un'espressione imbronciata.

<<Emma ti ha detto quanto tempo avrebbe impiegato?>>

<<No, ha detto solo che stava arrivando... Hey guarda, eccola!>>, esclamò indicando un punto alle mie spalle, mi volta verso il cancello d'ingresso e vidi la ragazza attraversare il vialetto per raggiungerci.

Con un sorriso a dir poco raggiante e gli occhi che le brillavano, saltellava nella nostra direzione facendo oscillare due piccole buste adornate da due fiocchi di colore diverso.

<<Ecco la principessa!>>, la salutò Lori, sentii come un colpo allo stomaco sentendo come l'aveva chiamata.

Lei ampliò il suo sorriso e le sue guance si colorarono di un rosso acceso.

<<Ora che ci siamo tutti dovremmo iniziare a scambiarci i regali>>, dissi consegnando bruscamente un pacchetto a Lori.

Lui strabuzzò gli occhi e per un pelo non lo fece cadere, poi mi sorrise divertito ed iniziò a spacchettare.

<<Cazzo bro! Ma quanto hai speso?>>, chiese incredulo rigirandosi tra le mani il nuovo obiettivo per la sua Canon.

<<Meno di quello che pensi>>, gli sorrisi contento che il regalo gli sia piaciuto.

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