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I ragazzi passarono mezz'ora in silenzio.
Yoongi e Hoseok, sul letto di quest'ultimo, parlavano sottovoce scambiandosi qualche carezza, mentre Jimin se ne stava tranquillamente seduto sul suo letto con gli occhi fissi sul telefono.

-Hyung, che fai?-

-Hai delle gambe perfette Hoseokie-

Altre parole e frasi simili erano ormai mutate in effusioni più intime, i due ragazzi avevano infatti iniziato da leggere carezze per poi arrivare a baci passionali.

Jimin cercò di ignorare la cosa in diversi modi: prima cercò di distrarsi stando sui social e guardando qualche video, poi decise di provare a leggere, provò anche ad utilizzare gli auricolari per ascoltare la musica al massimo volume ma la sensazione di aveve due persone che limonavano affianco a lui lo metteva troppo a disagio.

Sbuffando provò a dormire, tolse gli auricolare e mise il telefono in carica; era presto ma magari dormire una decina di minuti sarebbe bastato.

Nascose la testa sotto il cuscino e fece un respiro profondo, la stanchezza di quel giorno iniziò a pesargli e gli occhi presto si fecero pesanti.

E proprio quando si stava per addormentare ecco che un gemito richiamò la sua attenzione.

Spalancò gli occhi e si tirò su di colpo lanciando il cuscino alla fine del letto, si alzò con il volto shockato e arrossato.

-Eh no- urlò -No questo è troppo, se volevo vedere del porno l'avrei fatto- disse guardando i due hyung.

Hoseok, intrappolato tra Yoongi e il materasso, lo guardava imbarazzato, mentre l'altro semplicemente non riuscì a guardare il minore negli occhi.

-Fanculo- disse Jimin uscendo dalla camera.

Non bastava la prima volta, no, dovevano traumatizzarlo anche una seconda volta.

-Jin hyung!- urlò correndo in cucina -Hyung aiuto, ho perso la mia innocenza- disse correndo verso il maggiore che lo guardò sconcertato.

-COSA?!- urlò Seokjin in rimando rischiando quasi di far cadere i piatti a terra.

-Hyung tutto bene?- chiese Namjoon affacciandosi.

-NO! Jimin mi ha detto di aver perso la sua innocenza-

-Cosa?! E con chi?-

-No non in quel senso, Yoongi e Hoseok stavano per scopare affianco a me- urlò Jimin mentre gli altri due si lanciavano sguardi d'intesa.

Seokjin si passò una mano sul viso -Devono imparare a controllarsi, così mi traumatizzano i feti-

-Come se Jimin fosse santo- rise Taehyung entrando in cucina -Hyung è pronto? Hai detto che mancava poco, ma è già passata un'ora- disse mettendo il broncio ed ignorando lo sguardo omicida di Jimin.

-Si Taehyung-ah, per favore vai a chiamare quei due porci-

Il blu non protestò e si avviò verso la camera di Hoseok dove i due fidanzati si erano ritirati ore prima.

Con svogliatezza bussò alla porta: -Posso sentire i gemiti dal salotto, smettetela di scopare e venite a cenare- urlò per poi correre di nuovo in cucina e sedersi a tavola.

-Arrivano, non so se saranno felici-

-Ok, Jimin puoi andare a chiamare Jungkook?-

Jimin annuì per poi recarsi in salotto dove il maknae era rimasto sin dal suo arrivo; questa volta però, invece di una posizione scomoda, lo trovo seduto composto intento a fissare il vuoto con un'espressione indecifrabile in volto.

-Kook è pronto-

Nessuna risposta.

-Jungkook che hai?- chiese avvicinandosi lentamente a lui.

Jungkook spostò lo sguardo su Jimin: -Il cellulare si è scaricato, la bolla che mi si era costruita attorno è scoppiata lasciando passare ogni rumore- sussurrò -Hyung...ho sentito delle cose sconcertanti...- aggiunse aprendo le braccia facendo capire a Jimin di avvicinarsi.

Jimin sospirò e abbracciò Jungkook: -Ti capisco Kookie, ti capisco- sospirò -Jin hyung! Hanno traumatizzato Jungkook- urlò.

-Io li ammazzo!-

𝒜 𝒷ℴ𝓎 𝒻ℴ𝓇 𝓉𝓌ℴ - 𝒴ℴℴ𝓃𝓂𝒾𝓃𝓈ℯℴ𝓀 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora