148. Le Bestie Del Signore E Quelle Del Diavolo

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Nostro Signore aveva creato tutti gli animali e aveva scelto i lupi che gli
facessero da cani; aveva dimenticato soltanto la capra. Allora ci si mise il diavolo: anche lui voleva creare qualcosa, e fece le capre con le code
lunghe e sottili. Quando andavano a pascolare nella brughiera, le code
s'impigliavano sempre ai rovi, e il diavolo doveva andar là in mezzo e
scioglierle con gran fatica. Alla fine perse la pazienza e con un morso
staccò a tutte la coda, come si può vedere ancora oggi dai mozziconi. Ora
le lasciava pascolare da sole, ma avvenne che Nostro Signore le vedesse
mentre rosicchiavano un albero da frutta, o mentre danneggiavano le viti
preziose, o mentre rovinavano altre piante delicate. Ciò gli spiacque,
sicché‚, per bontà e misericordia, aizzò i suoi lupi che ben presto
sbranarono le capre che passavano di là. Quando il diavolo lo venne a
sapere, si presentò al Signore e disse: -Le tue creature hanno sbranato le
mie-. Il Signore rispose: -Le avevi create per il male-. Il diavolo disse: -
Naturalmente! Come il mio spirito tende al male, ciò che ho creato non
poteva essere diverso; e tu me la pagherai cara-. -Te la pagherò appena
cadono le foglie delle querce; allora vieni e troverai il denaro contato.-
Quando le foglie delle querce furono cadute; il diavolo venne e pretese ciò
che gli spettava. Ma il Signore disse: -Nella chiesa di Costantinopoli c'è
un'alta quercia che ha ancora tutte le sue foglie-. Smaniando e
bestemmiando, il diavolo corse a cercare la quercia; errò sei mesi nel
deserto, prima di trovarla, e quando tornò tutte le altre querce si erano
ricoperte di foglie verdi. Così dovette rinunciare al suo credito, e per la
rabbia cavò gli occhi alle capre rimaste e li sostituì con i suoi. Per questo
tutte le capre hanno gli occhi da diavolo e le code mozze; e il diavolo
prende volentieri il loro aspetto.

Fiabe del Focolare - Fratelli GrimmDove le storie prendono vita. Scoprilo ora