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                                                          //day2//

ed anche oggi mi ritrovavo sulla stessa
panchina a pensare a quel ragazzo.

l'ho rivisto ed ho ammirato i suoi occhi, piccoli ma allo stesso tempo grandi, scuri che formavano due carinissime mezze lune quando sorrideva.
oh certo, perché oggi ha sorriso
ed è stato meraviglioso vedere il mio Apollo sorridere, tanto che un accenno di sorriso l'ho fatto anche io.

brutti ego non giudicatemi, avreste dovuto vederlo.

parlava al telefono quando l'ha fatto, mi sono anche immaginato cosa potesse avergli detto il suo interlocutore, ma ho immaginato anche di essere io dall'altro lato della cornetta...lo ammetto, mi sono sentito un po' una persona egoista a pensare che quel sorriso dovesse prima o poi diventare tutto per me...

però ego, non venitemi a dire che in vita vostra non avete desiderato il sorriso di qualcuno. sciocchi.

quando mi è passato vicino, ha lasciato una scia di profumo dietro di se, era buono e dolce, proprio come deve essere lui.
peccato di non aver avuto il coraggio di incrociare lo sguardo con il suo, avevo paura di infastidirlo, magari avrebbe potuto pensare male avendo sempre il mio sguardo addosso.

però ho sentito che per sbaglio mi ha sfiorato, uhm...non dovrei commentare su tutti i suoi movimenti, ma è stato un qualcosa per me -mi sento un tale stupido a pensarlo- ma è come se quel gesto mi avesse spinto a convincermi.

domani voglio parlare con lui.

devo conoscere il mio Apollo a tutti i costi o voi ego mi punzecchierete per sempre.

dAmn. //p.jm.×k.nj.//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora