Capitolo 2

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Eddie era confuso e l'adrenalina che gli scorreva nelle vene non aiutava a chiarire i pensieri che vorticavano senza sosta.

Non aveva idea di chi fosse la donna alle spalle di Anne e lo sguardo terrorizzato di quest'ultima lo spinse a tornare al proprio aspetto.

"Tranquilla Anne, sono io!" non ebbe alcuna risposta, ma per lo meno non indietreggiò quando le si avvicinò lentamente.

Diede uno sguardo veloce all'altra donna, alta e mora dagli occhi di ghiaccio, probabilmente dell'est Europa.

Lei è Banshee.

"La conosci?" sussurrò Eddie tentando di non farsi sentire da Anne.

Più o meno.

"Cosa vuol dire più o meno!? O la conosci o non la conosci" disse spazientito. Venom sapeva essere parecchio ottuso.

"Eddie... con chi diavolo stai parlando...?". Anne non sapeva più a cosa pensare. Un attimo prima aveva difronte a sé un mostro e un secondo dopo c'era Eddie, anche se il suo volto familiare era diverso, mutato.

Profonde occhiaie nere gli incorniciavano gli occhi e rendevano il suo sguardo tetro e stanco.

"È complicat-".

"Sta parlando con Venom", la donna misteriosa interruppe Eddie prima che potesse finire la frase e attirò anche l'attenzione di Anne, la quale le riservò uno sguardo indagatore.

"E tu chi saresti?". Era una domanda semplice, ma fu come lanciarle un macigno pesante tonnellate.

Il suo nome era stato cancellato insieme alla sua esistenza da coloro che tanto tempo prima aveva chiamato Compagni.

Voleva tanto utilizzare il suo vecchio nome, ma non si fidava di quella bionda che la osservava con fastidiosa insistenza.

"Iryna".

"Iryna... come?".

Gli occhi di Iryna divennero per un momento un pozzo di oscurità con un bagliore azzurrognolo: stavano perdendo la pazienza.

"Non sono affari tuoi". La voce risultò distorta e più profonda rispetto a quanto fosse in precedenza.

Anne indietreggiò fissando tremante quegli occhi di demone. Impattò con forza contro il muro e il suo cuore impaurito mancò un battito: era in trappola.

Iryna distolse lo sguardo dall'altra donna e suoi occhi tornarono al loro colore naturale mentre rivolgeva la sua attenzione su Eddie. Si sentì analizzato da quegli occhi di cristallo, come se potessero scrutare sotto la sua pelle.

Gli si avvicinò con passo sicuro e qualcosa gli diceva che non doveva preoccuparsene.

"La febbre ti è già passata... avete trovato la completa simbiosi" gli disse appoggiando con cura il dorso della mano destra.

Lentamente, sulla spalla sinistra di Eddie si crearono scure linee ramificate da cui fuoriuscì il solo volto di Venom in forma di simbionte.

Iryna ignorò lo sguardo stralunato di Eddie, il quale non credeva ai propri occhi, e il commento a mezza voce di Anne, ma ci pensò Venom a risponderle.

"No, non siamo allucinazioni, Anne".
Ascoltando la sua voce, anche Banshee decise di mostrarsi agli occhi di tutti, spuntando come un avvoltoio in cerca della preda sulla spalla destra di Iryna. Era la copia esatta di Venom, se non per le venette bluastre e luminescenti che la ricoprivano in toto.

"Ti vedo diversa". Fu questo il commento dell'altro simbionte mentre osservava Banshee come se avesse appena visto un fantasma.
Banshee assottigliò lo sguardo, "Io e Iryna abbiamo avuto un piccolo incidente con le radiazioni".

La donna sollevò un sopracciglio: "piccolo incidente" non erano le parole più adatte.

"Avete entrambi bisogno di andare in ospedale". Anne sembrava essersi ripresa da quel momento di puro terrore ed era tornata al suo obbiettivo: salvare Eddie, ma pareva che avrebbe dovuto aiutare anche quella donna.

Iryna sollevò gli occhi al cielo: quella biondina iniziava ad essere davvero irritante.

"Stacchiamole la testa!", l'entusiasmo di Banshee rispecchiava esattamente quanto quella donna la stesse facendo spazientire.

"No!" la voce tremante di Eddie riverberò per l'intera hall in difesa della sua ex fidanzata.

"Guastafeste" e con questo commento Banshee ritornò sotto la pelle di Iryna.

"Abbiamo molto da raccontarci... ma se non la assecondi, quella donna potrebbe diventare ancor più irritante di quanto non sia già", disse la mora guardando Eddie e Venom alternativamente.

"Guarda che sono qui e ti sento...", Annie incrociò le braccia al petto e dalla sua espressione era chiaro che l'antipatia era corrisposta.

Iryna la ignorò nuovamente e allungò una mano verso l'uomo in un tacito invito a seguirla ed Eddie non ebbe alcuna esitazione, nonostante la poco velata minaccia alla donna che aveva amato con tutto se stesso, tanto da desiderare di sposarla.

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