Secondo Capitolo

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Era passato circa un mese dal mio primo incontro con Harry, ormai eravamo diventati inseparabili.

"Har-Harry smettilaaa" si divertiva a tirarmi pizzicotti sui fianchi, cosa che mi faceva rabbrividire notevolmente, eravamo entrambi stesi nell'enorme giardino di casa mia quando mi disse con tono deciso: "Lou ti va di stare da me questo weekend? Sai i miei genitori devono andare a Londra e non mi va di rimanere solo" era così adorabile che mi sporsi per dargli un caldo bacio sulla guancia dicendogli "Con molto piacere"

I miei genitori sapevano che ero omosessuale ma non l'avevano mai ..come dire accettato, mi ripetevano sempre che la famiglia Tomlinson doveva essere perfetta e io non ero perfetto.

Dopo che Harry se ne andó di casa, dissi a mia madre che sarei rimasto da Harry per il weekend e la sua reazione è stata "Non mi piace quel tipo, per cui no, tu non ci vai, quando sarai maggiorenne farai quello che vorrai, ma ora che stai sotto il mio tetto fai quello che dico io."

Ero decisamente incazzato con tutti, si avevo diciassette anni ma ero ormai adulto per fare quello che volevo, e io avevo deciso, sarei andato da harry a tutti i costi.

Infatti il venerdí sera ero giá fuori casa, avevo lasciato un biglietto ai miei genitori "Temporaneamente non disponibile." si sarebbero incazzati di brutto, ma il peggio era ormai passato.

Arrivai a casa di Harry verso le dieci e qualcosa visto che lui era già in tenuta da notte, indossava dei pantaloni da tuta blu e neri, non troppo attillati ma gli formavano le sue belle gambe magre che io definivo sempre "Alla Delevingne", Harry mi fece ritornare alla realtá chiedendomi che volessi fare, il mio cervello erá tutto un "eheheheheh" con le faccina pervertite, okay era meglio rispondergli con qualcosa di sensato, "dormire" ti sembra sensato questo Louis? A volte mi stupisco di come tu possa avere una media scolastica decente.

"Nah io dico che dobbiamo parlare" e con questo mi prese dal braccio e mi fece sedere sul divano di fianco a lui, era vicino, troppo vicino per il mio povero cuore. Sembro una ragazzina innamorata....bhe lo sono in realtá.

"Di cosa dobbiamo parlare?" sentivo una certa scossa tra noi due, era passato un mese dal nostro primo incontro e dopo circa una settimana avevo capito che in effetti con lui stavo bene, mi faceva sentire amato, un brivido mi attraversó tutto il corpo quando mise la sua mano sopra la mia.

"Di quello che provo per te."

Avevo sentito bene?

"Louis io ti amo, mi sono innamorato di te, non so spiegare i miei sentimenti ma, quando ti vedo mi sento felice, tu mi rendi felice, ci conosciamo da un mese ma sai più cose tu di me che i miei genitori in tutta la mia vita, non m'importa se non piaccio ai tuoi genitori, non m'importa di nessun'altro se non di te."

Non ho avuto neanche il tempo di pensare a una risposta che le sue labbra premettero sulle mie dolcemente, mi mise la mano sulla guancia per tenermi stretto a lui, dopo poco quel bacio si tramutò in un unione di labbra, di lingue e di emozioni. Amavo Harry Styles e non mi importava delle conseguenze, mi staccai da lui per riprendere fiato vidi il sorriso allargarsi sulla sua bocca, era soddisfatto, grazie al cazzo non tutti hanno la possibilitá di baciare Louis Tomlinson.

"Harry... -alzai lo sguardo e lo guardai- Ti amo anche io."

okay okay devo ringraziare la paduana per i consigli sulla storia
e bho alla prossima :3

ps. se ci sono errori chiedo scusa ma non ho riletto con cura

True Love Never Die ||Larry Stylinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora