Quattordicesimo capitolo

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Erano appena le undici del mattino, ci stavamo annoiando a morte, non sapevamo dove andare.

"Lou ci possiamo sedere lì?"
Era un'altalena

Okay non ci andavo da tempo, l'ultima volta è stata con mio padre un pò di tempo fa..

"Ma certo" sorrisi.

Ci sedemmo sull'altalena

A quell'ora non c'era nessuno, e forse era meglio, a volte mi piaceva godermi la tranquillitá.

"Sai, la mia infanzia non è stata per nulla bella, insomma mia madre che ha divorziato con papá quando ero piccolo, io venni affidato a mamma, cambiavamo casa ogni anno, alle elementari ero l'unico sfigato a cui non piaceva il calcio, io preferivo starmene da solo e raccogliere fiori dal prato, lo so è una cosa strana, ma mi sono sempre piaciuti i fiori, poi verso le medie ho iniziato ad aprirmi un pò più con gli altri, ma non mi sentivo a mio agio con nessuno, e a dir la veritá non ero nemmeno sta gran bellezza, insomma sai come sono le ragazze "ehy avete visto il brufoloso?", e poi sono passato alle superiori, la prima superiore e la seconda sono state le peggiori...Nick ...insegnava..filosofia...e..sai era giovane, attraente, almeno ora se ci ripenso dico che non è per nulla attraente ma non so aveva un qualcosa che ti ipnotizzava, e poi...mamma ci ha scoperti, abbiamo ricambiato casa e ho fatto la terza e la quarta a Londra..lì ho avuto una ragazza per una settimana, gli ho dato solo un bacio sulla guancia, niente di più, e bhe ora sono qui, e niente mi volevo sfogare con te."

E mi guardò
Aveva gli occhi lucidi

Non pensavo che avesse passato così tante cose nella vita.

"Mamma mi dice sempre che sono gay perchè non ho avuto una figura paterna nella mia adolescenza e che quindi cerco una specie di padre nei ragazzi.."
Chi era quello che doveva sfogarsi io o lui?

"Lou abbiamo passato tante cose nella vita, e siamo appena all'inizio del nostro cammino, e io ti assicuro che farò di tutto pur di starti al tuo fianco."

E mi prese la mano.

Era bellissimo stare con Harry, mi sentivo al sicuro, dovevo fare qualcosa per lui.

Qualcosa per fargli capire quanto lo amavo.

E avevo giá in mente qualcosa.

**

"Oh Lou, stai cercando Harry? Non è in casa"

"Lo so sign..Anne, vorrei fare una sorpresa a Harry.."

"Oh entra pure caro"

Dovevo andare in camera sua.

"Grazie -sorrisi- vado in camera di Harry, è una sorpresa non gli dica nulla"

"Nono ma di che si tratta?"

**

"Lou ma perchè mi hai bendato in casa mia?"

Ridacchiai

Vidi Anne e Robin uscire di casa.

Avevano deciso di lasciarci soli per goderci meglio la sorpresa, non era ancora tanto buio per fortuna.

"Ssh ti fidi di me?"

Lo feci alzare e gli presi le mani

"Basta che non mi fai caderee"
Cazzo le scale
Pensa Louis pensa.
Okay doveva funzionare.
Se no mi sarei spaccato la schiena

Eravamo ai piedi delle scale e non so con quale forza riuscii ad alzare Harry che nel frattempo si era appoggiato alle mie spalle

"Oddiooooooooo

Louuu omiodio ti ammazzerai"

Feci le scale velocemente.

Intanto Harry continuava a sorridere come un ebete.
Adorabile.

Finite le scale lo appoggiai delicatamente a terra.

"Un attimo, devo riprendere fiato"

Harry rise

"Fai con comodo"

Quando mi ripresi, lo portai in camera sua, guardai il soffitto, bene andava tutto bene.

Lo feci sdraiare sul letto

"Lou non mi piace il sesso bendato.."

"Ma no scemo!

Non è nulla del genere"

Detto questo gli slegai la benda

Ero sopra di lui per impedirgli la vista del soffitto

"Ciao" sorrise

"Ciao piccolo"

E lo baciai

"Che sorpresa mi hai fatto?"

Chiusi le finestre, tirai giù le tapparelle e mi stesi di fianco a lui.

"Ora sará tutto buio, guarda il soffitto per favore"

"Okay."

Mi misi di fianco a lui e spensi la luce.

Immediatamente il soffitto si illuminò, e tante piccole lucine fosforescenti crearono la parola "Ti Amo."

Ringrazio davvero di cuore Ilaria che mi da ottimi consigli sulla storia.
E ringrazio anche chi legge la mia storia!!
Alla prossima ragazzi ;)

True Love Never Die ||Larry Stylinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora