Quinto Capitolo

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"Da quanto tempo..ecco tuo padre è morto?"

Mio padre era un militare..e un giorno è dovuto partire per la guerra in Iran..e non è più tornato.

Non parlavo a nessuno di lui, ma con Harry mi sentivo al sicuro, io e mio padre eravamo molto legati, lui mi aveva accettato, era il mio migliore amico..

Da quando mamma si è risposata, mi sento in debito con mio padre...io dovevo prendermi cura di mamma e delle mie sorelle...l'ho deluso..

Deludo tutti.

Mamma l'ho delusa dicendo che ero gay.

Ho deluso tutti

"Ehy Lou..mi dispiace io.."

Lo guardai

"No scusa stavo pensando..un anno circa..sai io gli volevo..gli voglio tutt'ora molto bene..ma.." mi scappò un singhiozzo.
No, non dovevo piangere

Subito Harry mi strinse forte a sè, e lì scoppiai.

Sono scoppiato a piangere sul suo petto, seduti sulla ghiaia del fiume, in una giornata calda, con un sole che splende nel cielo e io sono qui a piangere davanti al mio ragazzo..non è possibile, non devo piangere mi ripetevo.

Harry mi passò una mano sulla schiena stringendomi forte forte, come nessuno aveva mai fatto in vita mia, e non so come dal stare seduto di fianco a lui, mi sono ritrovato a stare sulle sue ginocchia
Come faceva papá con me da piccolo..

"Louis io non conoscevo tuo padre, ma da quello che mi hai detto è stato un uomo molto coraggioso e lo sei anche tu, ti sei preso cura di tua madre e delle tue sorelle, significa tanto sai? Non voglio vederti triste, perchè uno, voglio vederti felice, due perchè ti amo e tre..te l'ho giá detto che ti amo?" Disse l'ultima frase con una risatina finale era adorabile

Mi tirai fuori da quell'abbraccio e gli circondai il collo con le braccia

"Gli saresti piaciuto sicuramente, mi ricordo che una volta mi ha detto "quando trovarai il ragazzo giusto dimmelo che lo prendo a calci in culo" -ridacchiai al ricordo-...era il suo modo per dire che avevi la sua benedizione"

Harry mi sorrise e mi spostò un ciuffo che mi era caduto da dietro le orecchie (sembra una cosa da ragazze ma vabbè)

"Facciamo una passeggiata in città? Sai il fiume è bello si..ma dopo un pò annoia...ci prendiamo un gelato?"

Mi alzai di colpo facendolo spaventare per poi urlare un "SIIII GELATOOOO".

Harry scoppiò a ridere e si tirò su pure lui

"Sembri un bambino a volte sai?"

Abbassai lo sguardo chiaramente dispiaciuto..

"Il mio bambino" e mi diede un bacio, ero più basso di lui..molto più basso, lui mi chiamava sempre nanetto.

E sapete io come lo chiamavo?

Giraffa, è una cazzo di giraffa lui, ma da una parte è meglio, perchè essendo più piccolo di lui, come altezza, mi può prendere in braccio e io posso abbracciarlo forte forteee

"Tuo bambino"

**

Stavamo camminando in cittá per trovare una gelateria -ne avevamo appena sorpassata una ma Harry ha detto che il gelataio mi stuprava con lo sguardo- quando vidii davanti a noi un ragazzo con una giacca di pelle nera e una sigaretta in bocca, era molto familiare quel viso...troppo.

"Harry andiamo di qua, così tagliamo"

E lo portai in una vietta lontano da dove avevo visto quel ragazzo.
Quel ragazzo.

**
Questa parte è molto corta, ma ne aggiungerò un altra al più presto ;)

True Love Never Die ||Larry Stylinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora