~ L' infanzia ~

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Continuo...

Narratore Pov.

Da allora porti il jolly-roger dei pirati di Barbabianca inciso nella carne.
Da quel giorno Akainu non ti inseguiva più, ormai si era sparsa la voce per i sette mari che eri morta, eri diventata una leggenda, un mito, una storia da raccontare, non esistevi.

All'inizio non capivi perché Barbabianca, ti aveva fatto una cosa del genere, non riuscivi a dare una valida motivazione per spiegare il suo gesto, eri arrabbiata con lui, solo più avanti, però, capisti che l'aveva fatto per darmi la possibilitá di crearti una tua vita, distaccata dal passato, ma lo stesso non riuscivi a dare una risposta a due domande,

Perché una cicatrice a forma del Jolly roger della sua ciurma?

Perché l'ha fatto?

...

Passaro gli anni ormai avevi quasi sedici anni eri diventata  bellissima,  praticamente tutti  i ragazzi  dell'isola ti andavano dietro ma a te non interessava, lavoravi tutto il giorno alla locanda per guadagnarti da vivere e anche li i pirati facevano i cascamorti con te, ma tu non li consideravi proprio e chi osava  provarci un po' troppo più della solida battutina, finiva fuori dalla locanda a mazzate di scopa con tre bernoccoli sulla testa se li andava bene.

...

Ogni terza settimana del mese aspettavi  con entusiasmo tuo fratello che ormai era diventato un marin, si era inserito facilmente grazie all'aiuto di suo padre.
Ogni volta che tornava a casa lo tempestavi di domande.
Anche se eravate si può dire gli opposti per gusti, accettavate entrambi il fatto di aver scelto due strade  completamente opposte: lui la Marina e tu la pirateria.
Non eri ancora un pirata ma avevi scelto già la tua strada sin da piccola e ne andavi fiera e non avresti mai cambiato la tua idea per niente al mondo anche se ti sarebbe costata la vita.

...

Era passato da poco il compleanno di tuo fratello ed eri felicissima perché Xavier aveva avuto un permesso speciale che gli aveva consentito di passare qualche giorno con la sua sorellina, ovviamente all'insaputa di Akainu.
Ma non avresti mai pensato che proprio oggi sarebbe successa la cosa più brutta di tutta la tua vita.

...

Volevi far vedere il tuo grande ritrovamento a tuo fratello, avevi trovato un frutto del diavolo, il Frez Frez, era un frutto di tipo  rogia e permetteva di controllare il fuoco,   ma di temperature un po' più  basse , rispetto al Foco Foco.

Il resto della giornata lo passaste ridendo, scherzando e giocando.
Xavier per la merenda era andato a  prendere della pizza dalla signora Dufer, ma mentre tu e gli altri stavate facendo una partita di pallavolo in spiaggia,ci fu un forte boato e all'improvviso il villaggio prese fuoco.
Non era la prima volta, che succedeva ogni tanto qualche pirata o marin faceva scoppiare qualche incendio, ma stavolta era diverso, perché l'incendio continuó ad espandersi, fino a raggiungere la spiaggia.
Dopo un po' ti rendersti conto che l'incendio, non faceva altro che espandersi e tuo fratello non era tornato, allora non ci pensasti due volte e mangiasti il frutto del diavolo.
All'inizio non capivi come usarlo ma con un po' di ingenio, riuscisti a spegnere le fiamme, ma di tuo fratello non c'era ombra.
Lo cercasti dappertutto urlando il suo nome a squarciagola, trovarlo non era affatto facile, tra il fumo e il via vai di abitanti e marin, era parecchio difficile. 
Dopo circa un'ora proprio mentre stavi curvando una via della piazzetta principale, qualcuno ti tocco la spalla e tu  sobbalzasti per lo spavento, era quell' idiota di tuo fratello, che come al solito si divertiva a farti spaventare.
Ma a interrompere il momento gioioso fu un uomo molto alto e il peggiore dei tuoi incubi si stava avverando.
Akainu, era li, di fronte a te che si ereggeva in tutta la sua stazza, tuo fratello con uno scatto fulmineo ti nascose dietro di lui, ma l'ammiraglio ti aveva già notato e aveva anche udito, anche se con fatica, il tuo nome pronunciato da Xavier e non ci mise molto a fare 2+2.
Si arrabbió con il figlio perché ti difendeva, era l'unica persona che ti voleva veramente bene, ma con un colpo velocissimo  Xavier venne scaraventato contro il  muro, (T/N) si arrabbió,  ed inconsciamente divenne infuocata, i marin che vi circondavano svennero e cascarono a terra e notasti uno scintillio negli occhi dell'uomo che avevi difronte, era come stupito, inizió una lotta, ma che duró poco, perché un pugno incandescente di lava era diretto proprio verso di te, non sapevi cosa fare, ma una cosa sola era certa tu non avevi paura di morire.
Un'ombra scura ti si paró davanti e ti fece da scuodo era tuo fratello.
Provasti a muoverti, a reagire, ma riuscivi solo a piangere ed eri paralizzata, non potevi far nulla, eri sconvolta e vedere tuo fratello morire letteralmente tra le tue braccia era orribile.
Akainu, impassibile come sempre, osservava la scena come se fosse una telenovela e ti disse:« (T/N) , non è ancora giunta la tua ora. » e sparí.
In quell'istante ti balenó una domanda in testa  come fa ad non esprimere sentimenti, dovrebbe essere triste, disperato, anche l'uomo più fiero ed orgoglioso del mondo, si mettere a piangere per la morte di suo figlio. 

Forse non gli interessa nulla di lui?









Autrice:
Grazie vi adoroooo 💜💜💜
Scusate per il ritardo, ma ho avuto veramente troppe interrogazioni e non c'è l'ho fatta, d'ora in poi pubblicherò ogni mercoledì.
Lo so questo capitolo è praticamente solo narrato, ma dal prossimo ci saranno molti dialoghi e poche parti narrate.
Grazie a tutti voi , se la storia vi è piaciuta commentate, datemi dei consigli e soprattutto fatemelo sapere con una 🌟🌟🌟🌟🌟🌟🌟🌟🌟

Due fiamme un'unico destino(🔥Ace x Reader🔥)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora