46 ELE

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Quando mi sveglio Mat non c'è. Non so che ore siano, cerco a tentoni nel buio il mio cellulare. Quando lo trovo leggo sul display: l'una e un quarto del pomeriggio. Scatto a sedere sul letto come una molla, perfettamente sveglia. Mi passo una mano nei capelli per disfare la coda di cavallo attorcigliatasi nel sonno e farne una nuova.

Abbiamo fatto l'amore. Penso a un tratto. Abbiamo davvero fatto l'amore ed è stato bellissimo. Sorrido da sola. Mi sento bene.

Corro in bagno, doccia veloce, mi vesto e sono pronta in breve tempo. Quando entro in cucina, credendo di trovare Mat, trovo solo un biglietto sul tavolo:

"Ti ho lasciata dormire, non potevo aspettare. Squillami quando ti svegli", è andato senza di me. Non posso non sentire una punta di delusione. Poteva svegliarmi. Poteva chiamarmi. Decido di mangiare qualcosa. Apro il frigo e tiro fuori un budino al cioccolato e un cartone di succo di frutta ai frutti rossi. Non sarà un pranzo coi fiocchi, ma non mi va molto altro.

«Pronto?», mi dice dopo mezzo squillo.

«Ciao»

«Ciao»

«Allora? Come sta?», chiedo.

«Hai mangiato?», risponde lui.

«Sto mangiando»

«Sicura?»

«Sì», un attimo di pausa.

«Non è sveglio. Lo tengono addormentato. L'intervento è stato importante, ma mi hanno detto che sono riusciti ad asportare anche parte delle cellule morte depositate dall'incidente. Non sanno cosa possa significare però han detto che è come se avessero fatto due interventi in uno. Spero non abbiano combinato casini»

«Fidati di loro», lo so benissimo che lui non si fida di nessuno.

«Tu pensi di raggiungermi?»

«Io tra poco vado a casa, recupero una macchina e vengo lì con te»

«Grazie. Ho bisogno di averti qua». Riaggancio e finisco in fretta il mio pranzo.

Quando recupero la borsa e passo davanti alla camera dei ricordi, mi viene improvvisamente un'idea. E se...? Forse è una follia. Forse non mi perdonerà mai se facessi una cosa del genere. Ma se l'istinto e il cuore non mi ingannano, potrebbe essere il modo migliore per aiutarlo e fargli capire quanto ci tengo. Già, ma come fare?

Entro nella stanza e mi metto a frugare in ogni cassetto dello studio, certa che quello che sto cercando, se c'è, possa trovarsi solo lì.

Eccolo! Un piccolo foglietto di carta scritto a mano con tutto quello che mi serve. Il cuore mi batte a mille. Spero che funzioni!

IL CONFINE DI UN ATTIMODove le storie prendono vita. Scoprilo ora