Mi diressi quasi in stato di trance verso la mensa. Una volta entrata rimasi sorpresa nel vedere che non c'era nessuno. Dovevo esser rimasta in quella stanza per parecchio tempo. Arrossii pensando al fatto che Luxus mi avesse portata nel suo studio e avesse aspettato che mi svegliassi. Non provavo alcun tipo di attrazione per lui, anzi, mi intimoriva e mi inquietava, ma ero comunque imbarazzata. Tornai in camera sperando di trovare Levy, volevo proprio sapere che cosa era successo fra lei e Midnight. La mia migliore amica mi guardò come se fossi un fantasma.
"Lucy ma che cosa hai fatto? Sei sparita per ben due ore!" esclamò guardandomi in cagnesco, visibilmente arrabbiata.
"Questa mattina avevi ragione: ho la febbre. Sono andata in infermeria e mi sono addormentata per la stanchezza" mentii a malincuore.
Non potevo raccontarle nulla, sarebbe stato veramente troppo pericoloso. Lei mi credette e poggiò la mano sulla mia fronte. Il contatto con la sua pelle gelida mi fece rabbrividire.
"Sei bollente! A quanto pare hai preso l'influenza. Devi stare ancora a letto, hai mangiato almeno?" chiese e nel mentre mi aiutò a sdraiarmi, rimboccandomi le coperte fino al mento.
Feci di no con la testa e lei mi guardò imbronciata come faceva sempre quando mi voleva rimproverare.
"Ci credo che sei debole, non mangi quasi mai! Lucy ma come devo fare con te? Adesso vado dalla cuoca e le chiedo se ti può preparare un po' di brodo, torno subito" sbatté forte la porta lasciandomi sola.
Mi girai nel letto più e più volte. Avevo ancora un fortissimo mal di testa e avevo veramente molta fame. All'improvviso qualcuno bussò facendomi sobbalzare.
"Chi è?" chiesi, sapendo che non poteva essere Levy: lei sarebbe entrata e basta.
"Sono Loki"
"Va' via" ordinai esasperata: non avevo per niente voglia di ascoltarlo.
L'angelo non mi ascoltò ed aprì la porta. Sbuffai visibilmente infastidita, sollevai il busto e poggiai la schiena contro il muro. Lui mi guardò con apprensione e si sedette sul bordo del letto.
"Stai male?" mi chiese preoccupato.
"Solo qualche linea di febbre" risposi, anche se in realtà non mi ero ancora misurata la temperatura, per quanto ne sapevo poteva anche essere di quaranta gradi.
"Lucy, mi dispiace per quello che è successo la scorsa notte. Non avrei mai voluto farti infuriare così. È solo che saperti vicina a quell'essere mi fa stare male, il solo pensare che sei in pericolo provoca in me un grande dolore. Questo è perché devo e voglio proteggerti. Non è solo un compito, è una necessità" mi scostò una ciocca di capelli dal viso e mi sorrise.
Era la prima volta che lo sentivo così vicino, così sincero. Era palesemente dispiaciuto ed io, per quando ancora fossi in collera, non riuscivo a non perdonarlo. Era questo l'effetto degli angeli sulle persone? Erano capaci di infondere sicurezza, pace, un senso di profonda tranquillità.
"Non devi preoccuparti Loki, è tutto finito" affermai mostrandogli il polso.
Lui aprì di poco la bocca in segno di stupore e poi la richiuse, probabilmente perché non sapeva cosa dire. Mi accarezzò la pelle, proprio dove le vene diventavano più blu, in quella porzione di braccio dove ci sarebbe dovuta essere una rosa rossa.
"Sono felice che tu abbia preso la scelta giusta" mi guardò orgoglioso.
"C'è una cosa che vorrei chiederti," iniziai, già imbarazzata per quello che gli avrei chiesto, "puoi baciarmi?"
Arrossii violentemente, di solito non ero così esplicita ma avevo uno scopo ben preciso.
Lui rise e mi spettinò i capelli come se fossi una bimba che fa domande inopportune.
STAI LEGGENDO
Secret
ParanormalUna scuola:Il collegio Cross. Due classi: la Day class e la Night class. La prima: una classe di studenti normalissimi. La seconda: una classe di studenti di una bellezza sovrumana. Le due classi sono separate ma nessuno conosce il perché. Quale sar...