〰️ Capitolo 9

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La mattina eravamo ad allenare i transfazione e Eric non mi toglieva gli occhi di dosso, alzai gli occhi al cielo: << Basta così, ora iniziamo con i combattimenti >> i combattimenti, quanti ricordi e quanta goduria nell'aver battuto Eric: << Tu combatterai >> aveva indicato Tyler: << Con me >> ecco me l'immaginavo, si voleva mettere in mostra e fargliela pagare per l'altro giorno, andai ad appoggiarmi al muro e mi sedetti per terra, è vero Tyler mi aveva insegnato a combattere, ma erano solo le basi e non sa che dietro c'è un vero lavoro, quindi mi sa che Eric lo straccerà in meno di un secondo: << Cominciate >> urlai dall'altro capo della sala, sul volto di Eric appare un ghigno e dentro di me scoppiai a ridere: << Sei finito Tyler >> dissi ad alta voce, nel frattempo mi aveva raggiunto Elisabeth: << Come mai così sicura che Eric batta Tyler? >> mi girai e la guardai: << perché conosco Tyler >> e infatti dopo un minuto Eric aveva atterrato Tyler e non riusciva più a muoversi, mi alzai e mi diressi verso i due combattenti: << Eric vince questo incontro >> Eric mollò la presa e lo lasciò libero, vidi Tyler arrabbiato, talmente arrabbiato che sbatté i pugni per terra: << Andate tutti a pranzare, quando avete finito si riprende >> disse in tono acido Eric, feci per andarmene, ma mi fermò per un polso: << Tu invece rimani >> aveva in mente qualcosa, me lo sentivo: << Voglio la rivincita >> a quelle parole sbarrai gli occhi: << Pensavo che te n'eri dimenticato >> mi scappò un sorriso: << Non posso dimenticarmi di quel giorno, mi hai messo in imbarazzo davanti a tutti i transfazione e a quell'inutile insetto di Quattro >> gli bruciava ancora, lo si vedeva da come parlava: << Tanto per cominciare la colpa è stata tua, pensavi di battermi e far vedere a tutti chi eri ma ti è andata male >> lo raggiunsi sul ring: << Sei pronta tesoro >> mi disse ghignando: << Lo sai che lo sono sempre >> e iniziamo a combattere, bloccai tutti i suoi attacchi, lo sanno tutti che il miglior attacco è la difesa, era più veloce, quanto si sarà allenato per raggiungere quella velocità, facevo fatica a starci dietro: << Sei migliorato, lo devo ammettere >> gli tirai un calcio ma me lo bloccò, mi prese il piede e mi fece cadere, così mi trovai per terra e con lui sopra che tentava di tenermi ferma: << Cosa ne pensi amore? >> scoppiai a ridere: << Non hai ancora imparato >> con tutta la forza che avevo in corpo, ci scambiammo le posizioni, ora io ero a cavalcioni sopra di lui e lui sotto, gli bloccai le mani, mettendogliele sopra alla sua testa, avevo il viso vicino al suo, allungò il collo e arrivò alle mie labbra, mollai la presa delle sue mani e assaporai quel bacio, dolce e lento, con una spinta si girò e mi trovai sotto a lui, mi accarezzò la coscia e pian piano salì sempre di più, sentivo la sua mano sotto alla mia maglietta, mi stava sfiorando la pelle: << Ragazzi è meglio che ve ne andate in camera a fare cose sconce >> ci staccammo entrambe e guardammo da dove veniva quella voce: << M-Max?! >> Eric si alzò e mi diede una mano ad alzarmi: << Non vi ho visto a pranzo e sono venuto a cercarvi e per fortuna che ero io e non erano i transfazione >> divenni tutta rossa: << Dai andate a mangiare, ma la prossima volta andate in camera >> Eric lo fulminò con la sguardo, mi prese per mano e ci avviammo alla mensa, quando entrammo tutti si girarono verso di noi, non capivo del Perché quella reazione da parte di tutti, ma notai che stavano guardando le nostre mani incrociate, mollai subito la presa, ma Eric mi riprese la mano: << Non mollarla... MAI >> e ci avviammo al tavolo di Elisabeth e Quattro, mi sedetti vicino a quest'ultimo, solo allora Eric mollò la mia mano e si diresse verso il tavolo di Max: << Che entrata che avete fatto!! >> esclamò Elisabeth con gli occhi a cuoricino: << Nessuno vi aveva visti così vicini, in pubblico siete sempre distaccati e seri >> continuò Quattro, era vero in pubblico non facevamo mai vedere cosa provavamo l'uno per l'altra, buttai la testa a peso morto sul tavolo: << E dai sorella, siete così carini insieme >> non mi ero accorta che seduto a quel tavolo c'era anche Dylan: << Tieni, mangia >> alzai la testa e vidi Eric dietro di me con un vassoio in più: << G-grazie >> lo presi e lo posai sul tavolo, iniziai a mangiucchiare qualcosina e poi l'allontanai: << Non mangi più? >> mi domandò Elisabeth guardando il mio piatto: << Non hai mangiato niente Rose e per di più sei magrissima >> concluse Quattro, buttai la testa di nuovo sul tavolo: << Non ha mangiato? Erudita così non andiamo bene!! >> ancora la sua voce, mi prese in braccio a mo di sposa: << Quattro pensi te ai transfazione oggi pomeriggio? Porto Rose in infermeria e starò con lei per vedere cos'ha >> ci avviammo verso la porta e mi portò in infermeria: << Eric sto bene >> lo munii, iniziai a scalciare per farmi mettere giù, ma non lo fece, arrivammo in infermeria e mi adagiò su un lettino: << Tori puoi controllare Rose, sono giorni che mangia poco >> vidi Tori uscire da una stanza: << Va bene, tu aspetta fuori >> non sapevo che Tori facesse anche l'infermiera: << Bene Rose, vediamo cosa ti succede >> iniziò a visitarmi e a farmi le analisi, quando ebbe finito chiamò Eric dentro: << Allora cos'ha la mia donna? >> l'ultima volta che lo vidi preoccupato era stato quando l'avevo salvato dalle grinfie di Peter: << Eric calmati non ha nulla, è solo stressata e stanca... ha bisogno di riposare e mangiare, quindi non torturarla più del previsto, vi lascio soli >> e sorrise, la vidi scomparire, Eric si sedette sulla sedia: << È possibile che mi fai prendere degli infarti erudita? >> mi scompigliò i capelli e mi sorrise: << Non è colpa mia se hai il cuore debole signor sono un pezzo di ghiaccio >> e ridemmo insieme, dopotutto Eric non era così cattivo come dava a credere, era solo una maschera: << Mi dovrò allenare di più per riuscire a batterti >> e diede un bacio sulla guancia: << Non mentirmi Eric, potevi battermi in qualsiasi momento non è vero? >> si staccò da me e rimase in silenzio: << Come pensavo, allora questo combattimento l'hai vinto tu... contento che hai avuto la tua rivincita? >> gli domandai sorridendo, non mi rispose perché si fiondò sulle mie labbra: << Ti amo Rose >> mi sussurrò appena si staccò da me: << Ti amo anch'io Eric >>.

In my darkness you are my light forever Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora