〰️ Capitolo 10

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Quando mi svegliai, mi trovavo ancora in infermeria, mi sedetti sul letto, non c'era nessuno con me, al mio risveglio mi aspettavo di vedere Eric, scesi dal letto, ma c'era qualcosa che non mi tornava, ad un tratto mi trovai per terra e sopra di me c'era un tizio con un passamontagna sopra: << Finalmente sola Rose, così ti potrò uccidere >> con una mano mi teneva la bocca, mentre con l'altra mi puntava la pistola alla tempia: << Non sai quanto ho aspettato questo momento >> avevo gli occhi sbarrati, la paura stava crescendo, se avrei reagito mi avrebbe sparato e a quel punto sarei morta, si chinò su di me e mi annusò: << Hai sempre un buon odore >> non sapevo chi era, ma lui mi conosceva e anche bene devo dire: << Tolgo via la mano e tu non urlerai >> mi tolse la mano e feci come mi ha detto: << C-che cosa vuoi da me? >> gli domandai con la voce che tremava: << Naturalmente ti voglio uccidere, ma prima mi voglio un po' divertire con te >> che intenzioni aveva, tirò fuori dalla tasca uno scotch e ne staccò un pezzo, me lo attaccò alla bocca, poi mi legò le mani: << Adesso divertiamoci >> si tirò su il passamontagna, ma fino al naso, mi slacciò la camicetta e iniziò a leccarmi da per tutto, finché non giunse all'elastico dei miei pantaloni, li abbassò insieme alle mie mutandine e iniziò a giocare con il clitoride, stavo piangendo, dov'era Eric quando serviva, quando finì mi penetrò con cattiveria con due dita, sentivo tantissimo male, non c'è la feci più e svenni dal dolore.

ERIC
L'avevo lasciata sola per 10 minuti, ero andato a casa per penderle il cambio, quella sera l'avrebbero dimessa e l'avrei portata a casa mia. Quando arrivai in infermeria trovai il suo letto vuoto, la cercai ovunque, finché non sentii una voce maschile: << Ti farò mia e dopo di che ti ucciderò >> la seguii e quello che vidi mi faceva venire il voltastomaco, uno uomo con il passamontagna stava stuprando la mia donna mentre lei era svenuta, appoggiai piano i vestiti di Rose e come una furia mi precipitai da quell'essere che la stava per fare sua, lo presi per il collo: << Chi cazzo sei tu? >> ero furioso, lo guardai dritto negli occhi: << Non potrai sempre essere con lei Eric, il suo destino è segnato... morirà e non riuscirai a salvarla >> mi diede un calcio allo stomaco e con una mossa si liberò, non feci in tempo a riprenderlo che si era buttato dalla finestra: << Ti ucciderò brutto bastardo >> arrivarono Max e Quattro, dovevano essersi accorti dei rumori: << Che cosa è successo? >> mi domandò Max preoccupato quando vide Rose seminuda: << L'assassino della transfazione ha fatto visita a Rose e la stava stuprando, è riuscito a scappare >> tolsi lo scotch dalla bocca e dai polsi di Rose, le allacciai i bottoni e le tirai su i pantaloni e le mutandine: << Vado a dare l'allarme!! >> esclamò Quattro e corse subito fuori, presi in braccio Rose e la depositai delicatamente sul letto: << Stai con lei Eric, quando lo troveremo, lo porteremo da te >> coprii Rose e mi sedetti sulla sedia di fianco al suo letto: << No Max, lo cercherò personalmente e quando lo troverò lo torturerò... ti affido Rose >> mi alzai e mi diressi verso la porta, avevo lasciato Rose in ottime mani, la caccia ha inizio.

ROSE
Quando aprii gli occhi era già mattina, di fianco a me c'era Max che dormiva: << Buongiorno Rose >> Tori era appena entrata in stanza: << B-buongiono... c-che cosa è s-successo? >> Tori mi guardò e poi guardò Max che sembrerebbe che si sia svegliato, lo guardai e fece cenno di sì a Tori, ritornai a guardarla: << Vedi Rose ieri sera sei stata vittima di in aggressione, Eric è arrivato in tempo prima che l'assassino della transfazione ti facesse sua, Eric ti ha trovato che eri già svenuta >> allora era tutto vero, non l'avevo sognato, le lacrime rigarono il mio volto: << D-dov'è E-Eric? >> chiesi a Max: << È andato a caccia dell'assassino >> la storia stava davvero per compiersi di nuovo, mi alzai come un fulmine e corsi fino all'armeria: << Rose dove stai andando? >> mi girai e dietro avevo Max: << A cercarlo... l'assassino è me che vuole, se lo vuole trovare devo fare da esca >> caricai il fucile e la pistola, presi arco e frecce: << Rose ascoltami, Eric ti ha affidato a me e non permetterò che tu vada da sola per il bosco a cercare un assassino che ti vuole morta... sei come una figlia per me... E poi Eric se la prenderà con me per averti lasciato andare >> lo guardai seria, non sopportavo le persone che mi dicevano cosa dovevo fare: << Digli che ti ho tramortito >> sorrisi e corsi via, avevo lasciato indietro Max e senza parole.
Corsi per il bosco, stavo seguendo le impronte di Eric, quando sentii un rumore e mi fermai, puntai l'arco verso dove veniva il rumore

e dalla boscaglia uscì Eric, mi stava puntando la pistola: << Sì può sapere che cazzo ci fai qua? >> era alquanto arrabbiato, tirò giù la pistola, così feci anch'io con l'arco: << Ho tramortito Max e ho seguito le tue impronte >> buttò con cattive...

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e dalla boscaglia uscì Eric, mi stava puntando la pistola: << Sì può sapere che cazzo ci fai qua? >> era alquanto arrabbiato, tirò giù la pistola, così feci anch'io con l'arco: << Ho tramortito Max e ho seguito le tue impronte >> buttò con cattiveria la pistola per terra, si avvicinò a me e iniziò a strattonarmi: << Che cazzo ti dice la testa Rose?! Ci mancava poco che ieri ti ammazzava >> lo spinsi lontano da me: << E inoltre sei un bersaglio troppo facile >> mi guardia attorno, aveva ragione ero scoperta in più punti, ma accadde tutto in un attimo, qualcuno iniziò a sparare, Eric mi fece da scudo con il suo corpo, cercai da dove venivano quegli spari e lo trovai, a destra nascosto tra i cespugli, presi l'arco e scoccai una freccia, lo beccai al centro del palmo della mano: << L'hai preso? >> mi domandò tirandosi su, mi porse una mano e mi aiutò ad alzarmi: << L'ho preso al centro del palmo della mano, chiunque sia, lo riconosceremo presto >> Eric mi squadrò per vedere se ero ferita: << Sei ferita? >> mi chiese preoccupato, mi guardai da per tutto e non vedevo traccia di sangue: << No e tu stai bene Eric? >> mi avvicinai a lui e lo controllai, per fortuna stava bene: << Sì sto bene... Torniamo alla base e state attenti, l'uomo che cerchiamo ha una ferita al centro del palmo della mano >> ordinò serio, mi guardò un'ultima volta prima di rimettersi in marcia.

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