〰️ Capitolo 14

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Mi avevano portato al quartier generale degli intrepidi e come se non bastasse mi avevano legato anche i piedi, per il momento ero sola, mi avevano tolto tutte le armi, tranne quelle negli stivali, così mi sdraiai e cercai di portare le mani davanti, facendole passare dalle gambe, ma con grande fatica ce la feci, tirai fuori il pugnale e iniziai a tagliare la corda, la nascosi, da qualche parte, riposi il coltello sempre dentro allo stivale e tirai fuori la pistola, nascondendola dietro alla schiena: << Eric noi andiamo a cercare il fratello tienila d'occhio >> sentii in lontananza, così mi ricomposi e riportai le mani dietro alla schiena come se fossero legate, la porta di aprii ed entrò Eric: << Ora Rose faremo un bel gioco... tu mi dirai dov'è tuo fratello e tu morirai rapidamente, se invece non me lo dirai ti torturerò e ti farò morire lentamente >> lui e i suoi soliti giochi perversi: << Dov'è tuo fratello? >> non riposi e non lo guardai neanche: << Ripeto la domanda: dov'è tuo fratello? >> stavolta alzai lo sguardo: << Non riuscirete mai a prenderlo >>scoppiai a ridere, ma ad Eric non piacque la mia risposta: << Ti ripeto la domanda per l'ennesima volta: dov'è tuo fratello? >> stava perdendo la pazienza: << Cercalo nel mio culo >> gli risposi, non avrei mai parlato, non tradirò la fiducia che ha riposto mio fratello: << Ok, vediamo se rispondi con questa puntata >> mi puntò la pistola sulla fronte

 tu mi dirai dov'è tuo fratello e tu morirai rapidamente, se invece non me lo dirai ti torturerò e ti farò morire lentamente >> lui e i suoi soliti giochi perversi: << Dov'è tuo fratello? >> non riposi e non lo guardai neanche: << Ripeto la domand...

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<< Eric che ne stato di noi? >> gli domandai di punto in bianco: << Ieri sera è stato bellissimo mentre facevamo l'amore e ora? Vuoi uccidermi? >> mi guardò dritto negli occhi, quegli occhi di ghiaccio che non facevano trapelare nessuna emozione: << So che sei combattuto, ma sappi che ti amo e ti amerò per sempre... non ti dirò mai dov'è mio fratello quindi spara... >> chiusi gli occhi sentivo la canna della pistola sulla fronte, la caricò: << Ti amo Eric >> sussurrai, una lacrima rigò il mio volto, ma lo sparo non avvenne: << N-non posso ucciderti, non ci riesco >> aprii gli occhi, aveva tolto la pistola dalla mia fronte: << Ti amo troppo per farlo >> stava per abbracciami, ma in quel momento partii l'allarme: << Non ti muovere >> mi disse: << E chi si muove, sono legata come un salame >> se mai ero mezza legata, uscì dalla porta, ero sola, così portai le mani davanti e ripresi il coltellino, stavo rompendo la corda che avevo nelle caviglie: << Stai cercando di scappare? >> alzai gli occhi e vidi Quattro: << Quattro che ci fai qua? E perché hai le mie armi con te? >> gli chiesi con un minimo di stupore: << Secondo te chi ha fatto scattare l'allarme? Su muoviti non abbiamo tutta la giornata >> libera finalmente, riportai il coltellino dentro lo stivale e sistemai le mie armi: << Come facevi a sapere dov'ero e che ero nei guai? >>
<< Ho incontrato tuo fratello e mi ha pregato di aiutarti >>
<< Avevo detto a quello scemo di scavalcare la recinzione e invece è tornato indietro ad avvertiti? >>
<< Non è andata esattamente così >> stavamo correndo i lunghi corridoi del quartier: << Eric mi aveva chiesto se l'accompagnavo per catturarti, non ero molto d'accordo, così montai con lui, ma quando iniziasti a tirare le frecce, scesi e ti seguii, mi nascosi e ti osservai a preparare la trappola, volevo anche aiutarti con Eric, ma tuo fratello me lo impedii, mi aveva visto, non so come... così mi raccontò tutto... stai tranquilla lui ci sta aspettando ai piedi della recinzione insieme ad Elisabeth >>
<< Quindi verrete con noi? >>
<< Sì, siamo stanchi di vivere qui dentro >> feci per riprendere a camminare, ma Quattro mi prese per un polso e ci nascondemmo dietro a una porta, mi affacciai dalla finestrella e vidi Eric con altri uomini erano armati:

<< Non devono essere andato lontano Eric >> disse un suo uomo, mi allontanai dalla porta e mi avvicinai alla finestra, non c'era nessuno fuori che faceva la guardia, ritornai da Quattro e lo tirai verso la finestra: << Possiamo farcela, siamo solo...

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<< Non devono essere andato lontano Eric >> disse un suo uomo, mi allontanai dalla porta e mi avvicinai alla finestra, non c'era nessuno fuori che faceva la guardia, ritornai da Quattro e lo tirai verso la finestra: << Possiamo farcela, siamo solo al primo piano >> gli sussurrai il più piano possibile: << Ottima idea >> aprimmo la finestra e ci buttammo di sotto, vorremmo per le strade finché non notammo un furgone degli intrepidi fermò: << Rose per di qua >> lo seguii, salimmo e Quattro mise in moto, andavano a tutta velocità: << Forse ce l'abbiamo fatta >> gli disse ridendo: << E la tua storia con Eric? >> mi domandò, il silenzio era calato su di noi: << La mia storia con Eric è finita nell'esatto punto, in cui mio fratello mi ha detto che era un divertente, non so se mi riprenderò da questa ferita >> guardai fuori dal finestrino, cecando di ricordare il suo volto, Quattro mi prese la mano: << Non vuoi che sia io a riempire quel vuoto che ti porterai dietro? >> mi girai di scatto e lo fissai: << Quattro ma che stai dicendo? >>
<< Rose, devi sapere una cosa... dalla prima volta che ti ho visto, mi sono innamorato di te, ma tu avevi occhi solo per lui e questo mi faceva star male >>
<< Q-Quattro i-io >>
<< Lo so... ti serve del tempo... ti posso capire... >> non finii la frase che eravamo arrivati ai piedi delle recinzione, ad attenderci c'era mio fratello ed Elisabeth: << Sei salva... ti hanno fatto qualcosa? >> mi domandò Dylan: << Tranquillo non mi hanno fatto niente >> mi corse abbracciandomi, ma non dovevo lasciarmi andare ai sentimentalismi, perché stava albeggiando: << Dobbiamo muoverci... di sicuro possono immaginare dove siamo e l'alba di certo non ci aiuta a nasconderci >> iniziammo a scalare la recinzione e raggiungemmo l'altra parte, stavamo scendendo piano piano, quando qualcuno iniziò a spararci: << Muovetevi!! >> urlai a Elisabeth e a Dylan che erano ancora molto più in alto di me e Quattro; arrivai a toccare il muro di cemento, mi sdraiai e rubai il fucile a Quattro, presi la mira

 di sicuro possono immaginare dove siamo e l'alba di certo non ci aiuta a nasconderci >> iniziammo a scalare la recinzione e raggiungemmo l'altra parte, stavamo scendendo piano piano, quando qualcuno iniziò a spararci: << Muovetevi!! >> urlai a El...

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e iniziai a sparare alle gambe degli intrepidi, senza mancare il bersaglio, finché, nel mirino, non riconobbi un paio di gambe, erano quelle di Eric, sparai ma mancai il colpo: << Rose andiamo... sono tutti in salvo >> guardai un'ultima volta Eric e saltai giù: << ROSEEEEE NOOOOO >> stava urlando lo sentivo chiaramente, mi fermai e indietreggiai, volevo tornare indietro, ma Quattro mi prese per un polso e iniziò a tirarmi: << Andiamo Rose, non c'è più tempo >> riuscii a liberarmi dalla sua presa e tornai indietro: << Quattro te lo affido... so che sono al sicuro con te... ma io non posso continuare... correte >> tornai indietro, scavalcai la recinzione e quando saltai giù, mi tolsi le armi e alzai le mani in alto, Eric mi stava per l'ennesima volta puntando la pistola: << Perché sei tornata? >> era arrabbiato, si avvicinò a me e mi fece abbassare le braccia: << Perché non posso vivere senza te al mio fianco Eric >> mi abbracciò, mi spostò i capelli dietro l'orecchio e mi sussurrò: << Perdonami >> poi il buio.

In my darkness you are my light forever Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora