<< Finalmente ti sei svegliata Rose >> mi disse Eric alzandosi e mettendosi a sedere sul mio letto rivolto verso di me: << C-che c-cos... >> non riuscivo a parlare, così Eric m'interruppe subito: << Shhh! Non sforzarti Rose... tuo fratello ti ha operato ed è riuscito a salvarti, è davvero un miracolo >> allungai un braccio, volevo tenerlo per mano, lui capii il gesto e prese la mia mano: << E-e-e Tyler? >> sussurrai con filo di voce: << È morto, l'hai ucciso >> allora non avevo sognato, era successo per davvero, avevo ucciso Tyler, il mio primo amore, la mia prima volta, la mia prima litigata, il mio primo ex e il mio primo omicidio: << Ora riposati, devi essere molto stanca >> è vero, mi sentivo stanca, avevo gli occhi pesanti, che pian piano si chiusero, sentii solo le sue labbra sulla mia fronte.
3 MESI DOPO
Finalmente esco da qui, odiavo essere ricoverata e odiavo soprattutto stare lì e non fare niente, le ferite erano ormai guarite, così Tori su mia grande richiesta mi fece andare a casa con due settimane di anticipo, ero la ragazza più felice del mondo, appena uscii mi diressi verso il mio appartamento: << Casa dolce casa >> buttai le scarpe dove capitava, così come il giacchino in pelle, mi sdraiai sul divano e mi coprii, finalmente dopo tanto tempo potevo riposarmi come si deve, chiusi gli occhi e attesi che Morfeo arrivasse.
"<< Perché mi vuoi morta? Io non capisco >> non gli avevo mai fatto niente di male, a parte minacciarlo l'altro giorno: << Non mi hai fatto niente? Tu mi hai tolto tutto Rose... è normale che non capisci, sei sempre stata stupida in queste cose, pensavi solo a te stessa... ho perso l'amore della mia vita, tu, i miei genitori sono stati assassinati dal tuo ragazzo, sai perché? Perché erano divergenti... tu mi fai schifo, ti scopi l'uomo che ha ucciso i miei genitori, coloro che ti hanno sempre accolto in casa loro a braccia aperte... quando sono arrivato qua, volevo che tu ritornassi con me, sai e mi sono detto: "Tyler lascia stare la vendetta, riprenditi Rosemarie" ma tu eri sempre appicciata a quell'assassino, eri innamorata persa di lui... vi ho visto ieri mattina sul ring, ho visto come ti baciava e ti toccava e alla fine avevo fatto bene a uccidere quella transfazione, aveva scoperto il mio scopo e vi voleva informare >>" mi svegliai di soprassalto, di fianco a me c'era Eric: << Quando sei arrivato? >> gli domandai mezza assonnata: << Da venti minuti... hai fatto un incubo per caso? >> mi toccai la fronte ed era tutta bagnata, solo allora mi accorsi che avevo il cuore che batteva a mille e il fiatone: << Sì, sono 3 mesi che faccio quel maledetto sogno >> mi sedetti sul divano e mi spettinai i capelli dal nervoso: << Eric posso chiederti una cosa? >> si alzò dalla poltrona e si sedette di fianco a me: << Certo dimmi pure >> non sapevo da dove partire, ma da qualche parte dovevo iniziare: << È vero che hai ucciso i genitori di Tyler perché erano divergenti? >> s'incupii e purtroppo conoscevo quello sguardo freddo e ghiacciato: << Sì è vero... ho ricevuto l'ordine di uccidere ogni divergente che incontravo >> non poteva essere vero, questo era un incubo: << Quindi se ti viene dato l'ordine di uccidere un divergente tu lo esegui e non guardi in faccia nessuno, vero? >> si alzò di scatto, forse non si aspettava una conversazione simile: << Siamo soldati Rose e i soldati eseguono gli ordini... e si ucciderei senza esitare >> stava facendo avanti e dietro davanti a me: << E se io fossi una divergente, mi uccideresti? >> gli domandai per finire quella conversazione orrenda: << Rose tu non sei una divergente, quindi non capisco perché lo vuoi sapere >> perché esitava a rispondere, lo volevo sapere: << Eric rispondi alla domanda... se lo fossi mi uccideresti? >> ci stava pensando troppo e questa cosa non mi piaceva: << Sì ti ucciderei >> ecco lo sapevo, non distingueva nessuno, neanche me che ero la sua ragazza, mi alzai arrabbiata e mi diressi verso la mia camera, ma mi fermò per un polso: << Rose aspetta >> mi svincolai bruscamente: << No Eric!! >> mi prese per le spalle e m'iniziò a strattonare e mi guardò dritto negli occhi: << hai sentito bene, ti ucciderei, ma dopo che tu sei morta mi ucciderò anch'io, perché la mia vita senza di te non è niente >> mi abbracciò, quello non era l'Eric che tutti conoscevano e soprattutto non avevo mai visto quella parte di Eric: << Quando Tyler ti aveva sparato e tuo fratello di stava operando, pregai che non morissi, perché stavi giacendo sulle mie braccia... ho pregato tantissimo, che tu non puoi neanche immaginare e mi ero ripromesso che se tu fossi morta, io sarei morto con te >> alzai il viso e lo vidi PIANGERE? Il grosso soldato intrepido, freddo come il ghiaccio e che non prova sentimenti, stava piangendo? Mi staccai da quell'abbraccio e lo guardai piangere, gli asciugai le lacrime e avvicinai il suo volto al mio: << Eric non mi vedrai più in quello stato, te lo giuro... non voglio vederti piangere, mi si spezza il cuore, ti prego >> con il polso so asciugò come si deve e ritornò a essere dritto e rigido come un vero soldato: << Ecco, è questo il mio fidanzato >> mi alzai in punta di piedi e gli diedi un bacio a stampo sulle labbra: << Sei tu Rose che mi rendi così debole e così pazzamente innamorato >> mi spinse contro a un muro e mise una sua gamba in mezzo alle mie: << Non sai cosa ti farei adesso >> mi scappò da ridere, sapevo già cosa stava pensando il mio fidanzato: << Ti prenderò in braccio e ti farò sedere su quel tavolo >> me lo indicò e guardai dove puntava il suo dito: << Poi ti strapperò via questi vestiti e inizierò a darti tanto di quel piacere finché non sei stanca e non m'implori di impossessarmi del tuo corpo, dopodiché voglio sentirti urlare il mio nome e gemere solo come sai fare tu, quando veniamo insieme, voglio fotterti dal di dietro e anche lì voglio sentirti urlare il mio nome, ma non è finita, dopo ce ne andiamo in camera da letto e ti voglio sopra di me, voglio fare l'amore con te tutta la notte >> intrecciai le mie braccia dietro al suo collo e lo baciai con passione, quando mi staccai lo guardai dritto negli occhi: << Cosa stai aspettando? Incominciamo!! >> mi prese in braccio e mi portò fino al tavolo, dove mi fece sedere e così iniziò a fare tutto ciò che mi aveva elencato prima. Questo era il mio Eric, il mio uomo e il mio intrepido.
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In my darkness you are my light forever
Fanfiction[COMPLETA] Già all'età di 10 anni Rosemarie sognava di essere libera e di fare quello che voleva, finché non vide gli intrepidi ciò che facevano in giro, divertimento puro, così decise di allenarsi nel combattimento, nel tiro con l'arco e nella cor...